La Voce 24

Comitato di Aiuto ai Prigionieri del (nuovo)PCI - Parigi

mercoledì 28 marzo 2007.
 

indirizzo e-mail: cap-npci-paris@voila.fr / sito internet: cap-npci.awardspace.com

Il CAP (n)PCI-Parigi è un collettivo animato dalla volontà di fare, anzitutto in Francia, un’ampia denuncia e informazione sulla persecuzione condotta contro il Partito dalle Autorità Francesi in combutta con le Autorità Italiane, di raccogliere in Francia e a livello internazionale pronunciamenti individuali e collettivi contro di essa e di contribuire così anche alla lotta contro l’ottavo procedimento giudiziario con cui le Autorità Italiane cercano di ostacolare l’attività della “carovana del (n)PCI”: a questo fine collabora con il Centro Nazionale dei CARC e con L’ASP. Come strumenti di lavoro il CAP (n)PCI-Parigi si è dotato:

1) dei “Bulletins” (Bollettini), attraverso cui fornisce regolari aggiornamenti sugli sviluppi della situazione;

2) del sito internet, attraverso cui propaganda tutte le prese di posizione e il materiale prodotto (in francese, ma anche in italiano e inglese).

Oltre ai periodici Bulletins, il CAP (n)PCI-Parigi ha realizzato il Dossier , un breve testo in che dà un quadro sintetico della persecuzione del partito e indica le forme principali di solidarietà necessarie in questo periodo un opuscolo con l’intervista al compagno Giuseppe Maj sui motivi del singolare accanimento delle Autorità Italiane contro il (n)PCI. Due strumenti entrambi importanti per condurre la lotta in corso.

Sotto lo stimolo del collettivo si sono già espresse contro la persecuzione del Partito decine di FSRS e di organismi di solidarietà non solo francesi, ma anche indipendentisti baschi, corsi e bretoni, spagnoli, olandesi, tedeschi, belgi, svizzeri, marocchini, peruviani. In Francia hanno preso individualmente posizione anche una figura leggendaria della lotta di liberazione dell’Algeria (Henri Alleg), alcuni partigiani (Lèon Landini, René Roussel, Arsène Tchakarian, René Gilli, Jeanne Coette, Simone Nicolo-Vachon), il responsabile di una compagnia teatrale (F. Floris), un vescovo progressista (J. Gaillot), un deputato (G. Hage del PCF), una senatrice (N. Borvo del PCF), un’europarlamentare (A. Laguillere di Lutte Ouvrier), una professoressa universitaria e storica (A. Lacroix-Riz), un professore universitario (F. Chouquet), un avvocato corso (V. Stagnara), due consiglieri comunali dell’Île de France (S. Grossvak del PCF e G. Sali del PS).

Nella lotta contro la persecuzione del Partito il CAP (n)PCI-Parigi ha stabilito contatti con numerosi altri organismi di lotta contro la repressione e di solidarietà. La sua azione alimenta l’insieme della resistenza contro la repressione che gli Stati borghesi sferrano nei confronti della rinascita del movimento comunista e anti-imperialista. Allo stesso tempo, lo sviluppo di questa resistenza generale rafforza la lotta particolare contro la persecuzione del Partito. Consapevole di questo, il collettivo sta lavorando in Francia per far sviluppare una maggiore collaborazione tra i numerosi organismi attivi nel campo della lotta contro la repressione e superare le attuali divisioni, mettendo al centro la solidarietà di classe e l’internazionalismo.