Bloccare il “furto con destrezza” del TFR (liquidazione)!

sabato 16 giugno 2007.
 

(nuovo)Partito comunista italiano

Commissione Provvisoria del Comitato Centrale

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Email: lavocenpci40@yahoo.com

Delegazione: BP3 4, rue Lénine 93451 L’Île St Denis (Francia)

 

Comunicato 01 giugno 2007

 

 

Bloccare il “furto con destrezza” del TFR (liquidazione)! Impedire che la borghesia faccia un altro passo avanti nell’eliminazione delle pensioni!

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Testo del comunicato
in formato Open Office

 

Contrastare con forza il furto del TFR!

Impedire che la borghesia imperialista faccia col governo Prodi-D’Alema-Bertinotti quello che non è riuscita a fare con il governo Berlusconi-Bossi-Fini!

Il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti continua in ogni campo l’opera del governo Berlusconi-Bossi-Fini!

Impedire al governo Prodi-D’Alema-Bertinotti di realizzare la sua politica antipopolare!

Contro il programma comune della borghesia di sinistra e di destra!

No alla guerra, alle spese militari, al lusso e allo spreco dei ricchi, del Vaticano, della Chiesa!

Lottare per alzare i salari e le pensioni, per la sicurezza sociale!

Diamo l’accoglienza che si meritano a Bush e ai suoi ospiti: il Vaticano e il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

 

Poche settimane di tempo ancora e il 30 giugno scade l’ultima possibilità di impedire che la borghesia finanziaria e i sindacati di regime incamerino silenziosamente i soldi che i lavoratori accantoneranno per la liquidazione (TFR).

Il governo Berlusconi-Bossi-Fini aveva varato il provvedimento del furto silenzioso del TFR: il lavoratore che non si oppone espressamente con una apposita lettera all’azienda dove lavora, anche se non lo sa acconsente ad affidare irrevocabilmente i soldi della sua liquidazione a un fondo di investimento, rinuncia al 7% del suo salario annuo, non può più disporne e probabilmente non lo vedrà più.

Il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti ha anticipato di un anno l’entrata in vigore del provvedimento del governo Berlusconi-Bossi-Fini.

È una precisa divisione dei compiti tra due governi di furfanti. Esattamente come per l’affare Abu Omar e l’assistenza ai crimini della CIA, la Gestapo dei nostri tempi. Il Berlusconi-Bossi-Fini ha aperto la strada, è l’avanguardia; il Prodi-D’Alema-Bertinotti lo segue, cercando di fare meglio e completare l’opera.

Se borghesia finanziaria e sindacati di regime incamerano il TFR, sono dai 15 ai 20 miliardi di euro in più che ogni anno finiranno nelle tasche degli speculatori della finanza e della destra che spadroneggia nei sindacati di regime: gli Epifani, i Bonanni, gli Angeletti e gli altri tristi figuri di quella fatta. I finanzieri gongolano. Il Vaticano e la Chiesa sono oramai padroni di gran parte degli istituti finanziari italiani e godono già dell’arrivo del nuovo “tesoretto”.

Mussolini e il fascismo avevano obbligato le donne delle masse popolari a conferire “l’oro alla patria”. Si è visto dove sono finiti. I governi PAB e BBF obbligano i lavoratori a conferire i loro risparmi agli speculatori. I lavoratori possono fargli fare la stessa fine!

I fondi di investimento sono una truffa. I soldi dei lavoratori conferiti ai fondi d’investimento se li mangeranno gli amministratori, i loro complici e i loro mandanti: politici e sindacalisti di Stato, il Vaticano e la Chiesa. Al primo crack di Borsa si mangeranno le liquidazioni dei lavoratori. Pensate ai miliardi di euro spariti con la Parmalat, con la Cirio, con le altre truffe finanziarie degli ultimi anni.

Di fatto i soldi incamerati dai fondi d’investimento non sono coperti da nessuna assicurazione e non sono più disponibili, neanche se si cambia posto di lavoro o si è licenziati.

La banda di truffatori ha provveduto per bene ai suoi interessi. Chi non rifiuta espressamente, lo iscrivono loro a un fondo. Una volta iscritto, il lavoratore non può più tornare indietro. Mentre chi oggi rifiuta di conferire i suoi soldi a un fondo, può aderire ai fondi anche in futuro, quando vuole. Non è forse evidente la truffa? Per un po’ di tempo, faranno balenare interessi mirabolanti per sedurre i renitenti. Hanno fatto così anche quelli delle “piramidi finanziarie”. Fanno così tanti altri truffatori alla caccia dei risparmi di lavoratori e pensionati. Quando avranno fatto il pieno, allora faranno quello che vogliono. I lavoratori non potranno più fare niente, salvo protestare e disperarsi.

Il rifiuto di aderire ai fondi, di conferire i propri soldi ai fondi d’investimento è un referendum contro i padroni, contro gli speculatori, contro il Vaticano e la sua Chiesa, contro i loro governi, contro i sindacalisti di regime.

 

Votate e fate votare NO AGLI SPECULATORI! NO AI SINDACALISTI DI REGIME! NO AL GOVERNO PRODI-D’ALEMA-BERTINOTTI, IL GOVERNO DELLA TRUFFA! NO AL GOVERNO BERLUSCONI-BOSSI-FINI, IL GOVERNO DELL’ARROGANZA!

RIFIUTARE DI CONFERIRE IL TFR AI FONDI D’INVESTIMENTO!

 

I ladri vogliono diventare legalmente amministratori dei risparmi dei lavoratori per poterli far sparire più facilmente. Grazie al governo PAB, dopo i 5 miliardi/anno del cuneo fiscale, i padroni vogliono intascare altri 20 miliardi/anno di TFR.

Il conferimento del TFR ai fondi non è solo una truffa economica.

È anche una truffa politica. È un’operazione politica su grande scala contro i lavoratori.

Furto del TFR e peggioramento delle pensioni vanno di pari passo. Cedere il TFR agli speculatori è un altro colpo al sistema pensionistico pubblico. Dopo il cuneo fiscale, è un altro importante passo verso l’abolizione del sistema pensionistico pubblico.

Vogliono indurre ogni lavoratore a sperare nel successo dei padroni e della speculazione di Borsa invece che contare sulla lotta dei lavoratori per aumentare i salari le pensioni e migliorare le condizioni di lavoro. Prima hanno lasciato cadere o indebolito la lotta per migliorare salari e pensioni. Ora i sindacalisti di regime fanno un altro passo nella stessa direzione. I redditi dei lavoratori sono una variabile dipendente dai padroni.

Vogliono legare con la speranza di alti interessi ogni lavoratore ai padroni e metterlo contro gli altri lavoratori e contro se stesso.

Vogliono rendere i sindacalisti di regime meno dipendenti dalle quote dei lavoratori iscritti ai sindacati.

Vogliono aumentare la collusione dei funzionari sindacali e parasindacali con la borghesia finanziaria.

Per battere il governo PAB e il suo losco disegno, bisogna mettere alle strette la destra nei sindacati di regime. In ogni organizzazione di massa e in tutto il movimento delle masse popolari la sinistra deve togliere la direzione alla destra filopadronale. La destra che dirige i sindacati di regime, gli Epifani, i Bonanni, gli Angeletti e gli altri tristi figuri di quella fatta sono in difficoltà, sono sempre più malvisti dai lavoratori, collaborano sempre più strettamente con la polizia, sono sempre più efficacemente attaccati dai lavoratori avanzati e dai sindacalisti onesti. Lasciargli prendere il TFR con il silenzio-assenso è dar loro una boccata di ossigeno. Il meccanismo del silenzio-assenso l’hanno escogitato proprio per questo. Contano sull’inerzia, sulla disinformazione, sull’ingenuità, sull’ignoranza, sulla disperazione, sulla rassegnazione di tanti lavoratori, che essi stessi hanno alimentato per anni.

La borghesia finanziaria ha già legato mani e piedi a milioni di lavoratori con una rete di mutui, scadenze, rate, bollette, ticket, ecc. Incamerando il TFR nei fondi, vuole legare i lavoratori ancora di più, rompere ancora di più la coesione sociale, la solidarietà di classe, ridurre ogni lavoratore a vedersela individualmente coi padroni e con gli speculatori.

 

I governi dei guerrafondai, dei servi dell’imperialismo americano sono anche i governi dei truffatori, degli speculatori, delle sanguisughe dei lavoratori, del Vaticano e della sua Chiesa, di Montezemolo e di Ratzinger!

Delocalizzano, speculano, esternalizzano, precarizzano, rapinano, imbrogliano, privatizzano, aumentano tasse e prezzi, riducono i servizi pubblici e le pensioni, inquinano, sfruttano, licenziano, lasciano andare in malora il nostro paese, sprecano e si pavoneggiano: ecco le opere pie dei capitalisti virtuosi, benedetti dalla Chiesa e dal Vaticano!

Contro questa razza padrona, contro questa classe di speculatori, parassiti e imbroglioni, votiamo e facciamo votare NO al conferimento del TFR ai fondi d’investimento.

Negare il conferimento del TFR ai fondi è un contributo alla più generale lotta conto la borghesia imperialista, contro il Vaticano e l’imperialismo USA ed europeo, contro l’attuale ordinamento sociale marcio e corrotto che soffoca, uccide, mutila e deforma fisicamente e moralmente tanta parte della popolazione. Il furto del TFR è un pezzo del programma comune della borghesia imperialista. Del programma del Vaticano e degli imperialisti USA, del programma di tutti i grandi padroni e banchieri italiani, dei generali e degli alti funzionari e dirigenti del settore privato e dello Stato. Il governo in carica deve solo attuarlo.

È quindi indispensabile impedire al governo PAB e a quelli che lo seguiranno di attuare un simile programma. Ma è ancora più necessario che gli operai avanzati e tutti gli elementi avanzati delle masse popolari si uniscano e mobilitino le masse popolari per costruire un futuro al nostro paese. Il marasma e l’incubo che ci attanagliano, sono la conclusione dei 60 anni di regime padronale sotto l’alta direzione del Vaticano, del regime clericale DC. Ma è possibile uscirne! Occorre un nuovo e diverso ordinamento sociale. Le relazioni di denaro sono diventate un abito troppo stretto, non consente più un funzionamento razionale della nostra società. Cresce la ricchezza della società, cresce la produttività del lavoro e questo ordinamento sociale toglie alla massa della popolazione perfino quello che la massa della popolazione ha avuto fino a ieri. Occorre un nuovo ordinamento sociale. Bisogna che le aziende smettano di produrre profitti. Ogni azienda deve produrre beni e servizi utili al benessere della popolazione. I lavoratori devono lavorare in condizioni dignitose: la sicurezza, l’igiene e la riduzione dell’inquinamento devono essere obiettivi su cui si valuta ogni azienda e chi la dirige. Bisogna riorganizzare i trasporti per ridurre l’inquinamento: trasporti pubblici efficienti, di buon livello e gratuiti per tutti. La casa è un diritto come l’aria che si respira: bisogna sequestrare le ville e i palazzi dei ricchi e alloggiarci quelli che hanno case malsane o sono senza casa. Bisogna riorganizzare tutte le forze produttive del paese, i mezzi materiali, la scienza, la ricerca, la forza-lavoro, le capacità produttive dell’intera popolazione perché servano al benessere della popolazione. È una cosa del tutto possibile. A chi non va bene? Ai ricchi e ai profittatori del regime, al Vaticano e alla sua Chiesa, a tutti i parassiti che sprecano alle spalle dei lavoratori, agli imperialisti americani e ai sionisti che usano il nostro paese come base per le loro trame e le loro aggressioni.

Il nuovo Partito comunista italiano chiama tutti gli operai avanzati, tutti gli elementi avanzati delle masse popolari a mobilitarsi e a unirsi per un programma di rinnovamento radicale e realistico del nostro paese, della nostra società. Le mezze misure, le illusioni, le speranze riposte negli uomini di questo regime, nei complici e nei figli di questa classe dominante non portano da nessuna parte. La borghesia di sinistra va a rimorchio della borghesia di destra. Il circo Prodi va a rimorchio della banda Berlusconi, segue in ogni campo la strada che la banda Berlusconi ha tracciato: dalla legge 30 (Biagi) alla scuola della Moratti, dal TFR alla TAV, dalla base di Vicenza ai bombardieri F35 a Cameri (NO), sulla raccolta dei rifiuti come nella persecuzione degli immigrati, come nella partecipazione alle guerre dell’imperialismo americano. Il “merito” del circo Prodi e del governo PAB è di averlo reso ancora più chiaro. Quelli che ne dubitavano, ora hanno avuto e hanno giorno dopo giorno la dimostrazione. Ma non devono disperarsi, abbandonare, chiudersi in se stessi, ritornare a casa.

Bisogna rendere onore a Cindy Sheenan, la madre di un soldato americano caduto in Iraq. Dopo la morte di suo figlio, è scesa in campagna contro Bush. Così ha scoperto che repubblicani e democratici, da noi di direbbe banda Berlusconi e circo Prodi, sono gente della stessa pasta. Ma non bisogna arrivare alla conclusione a cui purtroppo è arrivata lei: tornare a casa, rinchiudersi nella solitudine e nella disperazione. I lavoratori avanzati, tutti gli elementi coscienti devono unirsi, mobilitare il resto delle masse popolari, creare un Fronte abbastanza forte e con una linea abbastanza avanzata da essere capace di togliere a questa classe dominante il potere, capace di imporre un nuovo ordine sociale ai sostenitori, ai profittatori e ai collaboratori di questo regime marcio e corrotto. È una cosa del tutto possibile. Bisogna osare pensare, osare lottare, osare vincere!

Noi possiamo vincere. La lotta sarà certamente dura e lunga. Ma la vittoria è certa se persisteremo nella lotta e se seguiremo un orientamento giusto.

 

No al furto del TFR! Non lasciare incamerare il TFR nei fondi d’investimento! Scegliere di mantenere il TFR in azienda!

Che la borghesia non riesca a fare con il PAB, quello che non è riuscita a fare con il BBF!

Avanti nella lotta contro il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

Costruiamo un ampio Fronte che raccolga e rafforzi tutte le forme della resistenza delle masse popolari al procedere della crisi generale del capitalismo!

Diamo l’accoglienza che si meritano a Bush e ai suoi ospiti: il Vaticano e il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

L’imperialismo USA sta cercando di fare a livello mondiale quello che il nazismo tedesco ha cercato di fare a livello europeo! Il Vaticano e il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti sono suoi complici! Come il Vaticano, Mussolini e il fascismo furono complici di Hitler.

Il sionismo è la versione ebraica del nazismo e del fascismo!

Solidarietà con i prigionieri politici che nelle carceri italiane e di altri paesi imperialisti resistono alle pressioni e alle lusinghe della borghesia! La loro resistenza rafforza la resistenza delle masse popolari al procedere della crisi del capitalismo!

Solidarietà con tutti quelli che si ribellano a questo ordinamento sociale, marcio e assassino!

Sostegno ai progressisti e alla sinistra americana che lotta contro la guerra preventiva e contro il programma di dominazione mondiale dell’imperialismo USA!

Solidarietà con gli ebrei che lottano contro il sionismo!

Solidarietà con i popoli oppressi, dalla Palestina all’Afganistan, dall’Iraq al Libano alla Somalia, che resistono all’aggressione imperialista!

Solidarietà con i governi e le forze antimperialiste dell’America Latina: da Cuba, alle FARC, al Venezuela!

Solidarietà con la guerra popolare rivoluzionaria che avanza in Nepal, in India, nelle Filippine, in Turchia, in Perù e in altri paesi.

La mobilitazione delle masse popolari è l’arma decisiva per impedire alla borghesia di realizzare con il circo Prodi quello che non è riuscita a realizzare con la banda Berlusconi! È l’arma decisiva per fare dell’Italia un nuovo paese socialista!

Il consolidamento e rafforzamento del Partito comunista a partire dalla clandestinità è il motore decisivo della crescita della mobilitazione delle masse popolari e il suo risultato più qualificato!

Costruire in ogni azienda, in ogni zona d’abitazione, in ogni organizzazione di massa un comitato clandestino del (n)PCI!