La Voce 11

Le Manchette

domenica 28 luglio 2002.
 

Nuovo materiale reperibile nella pagina web

Il piano in due punti per la costituzione del partito proposto dalla CP

Le FSRS e i lavoratori avanzati che condividono il "piano in due punti per la ricostruzione del partito

20 luglio 2001 - Rendiamo omaggio al compagno Carlo Giuliani

Cerchiamo traduttori volontari

Centenario della pubblicazione di Che fare?

Per la rinascita del movimento comunista

Il comunismo è il metodo di pensiero e di azione del proletariato

 

 


 

Nuovo materiale reperibile nella pagina web: <www.lavoce.freehomepage.com>

 

Comunicati della CP

 

1. Battere la sporca manovra imbastita dal governo e dai sindacalisti di regime sull’attentato di Bologna (21 marzo 02)

 

2. Viva l’eroica lotta del popolo palestinese (5 aprile 02)

 

3. È uscito il n. 10 di La Voce del (nuovo)Partito comunista italiano (10 aprile 02)

 

4. La lezione delle elezioni del 21 aprile in Francia (22 aprile 02)

 

Lettere aperte della CP

 

1. Lettera aperta alla redazione di Le Drapeau Rouge (organo centrale del Partito Comunista di Francia (maoista) in formazione)

<ledrapeaurouge@yahoo.fr> 5 aprile 02

A proposito di alcune critiche superficiali alla CP espresse sul n. 7 di Le Drapeau Rouge .

 

2. Lettera aperta alla redazione de Il Bollettino dell’ASP 18 marzo 02

A proposito di un comunicato di Voce Operaia pubblicato sul n. 67 di Il Bollettino .

 

Supplementi a La Voce

 

1. Supplemento 2 a La Voce n. 9 (marzo 2002)

A proposito del Documento Politico per l’Assemblea Nazionale della Rete dei Comunisti di Roma (23 marzo 2002) “ Se non ora, quando? La necessità dell’alternativa sociale. Un contributo alla riflessione. Una proposta ai comunisti” . Articolo di Nicola P. (membro della redazione di La Voce del (nuovo)Partito comunista italiano).

 

2. Supplemento 1 a La Voce n. 10 (marzo 2002)

Insegnamenti della storia del movimento comunista italiano

2.1. Per un rinnovamento del partito socialista (1920)

Programma de L’Ordine Nuovo e della sezione socialista torinese, aprile 1920.

2.2. Il compagno G.M. Serrati e le generazioni del socialismo italiano (1926)

Articolo firmato Antonio Gramsci, L’Unità , 14 maggio 1926, in morte di Giacinto Menotti Serrati.

 


 

Il piano in due punti per la costituzione del partito proposto dalla CP

 

1. Elaborare il Manifesto Programma a partire dal Progetto pubblicato dalla Segreteria nazionale dei CARC.

 

2. Costituire comitati clandestini del partito che invieranno i loro delegati al congresso di fondazione che approverà il Manifesto Programma del partito e il suo statuto ed eleggerà il suo Comitato Centrale che a sua volta ristrutturerà dall’alto in basso i comitati di partito.

L’elaborazione del Manifesto Programma è un aspetto molto importante del nostro processo di costruzione. Essa crea tra i membri delle Forze Soggettive della Rivoluzione Socialista (FSRS), tra i lavoratori avanzati e tra i rivoluzionari prigionieri che vi partecipano una “opinione pubblica di partito” e l’abitudine alla  discussione responsabile, franca e pubblica su cui si fonda l’unità organizzativa. In sostanza saranno membri del partito quei compagni che 1. parteciperanno alla preparazione del Manifesto Programma del partito, 2. entreranno a far parte dei comitati clandestini del partito, 3. sosterranno la preparazione del congresso di fondazione.

Il carattere clandestino del partito è una discriminante, noi la chiamiamo la “settima discriminante” ( La Voce n. 1 pag. 17 e segg.). La clandestinità è condizione essenziale per l’autonomia ideologica, politica e organizzativa del partito dalla borghesia, benché il partito intenda sfruttare ai fini dell’accumulazione delle forze rivoluzionarie tutte le possibilità offerte dal lavoro aperto tra le masse, svolto da proprie organizzazioni e dalle FSRS. Il carattere clandestino del partito è un insegnamento tratto dalla esperienza della prima ondata della rivoluzione proletaria e dall’analisi del movimento politico delle società imperialiste.

 

Questo è il piano di costruzione che secondo noi va realizzato. Finora nessuno ha contrapposto un altro piano di costruzione del partito né ha fatto una critica aperta e articolata di questo piano. Gli errori e i limiti in un’attività di questo genere sono inevitabili. Siamo grati a chi ce li indica e li correggeremo man mano che vengono alla luce: ciò rafforza il lavoro di costruzione.

La ricostruzione del partito è un cantiere dove si svolgono molte attività differenti. Esse mirano a raccogliere e a mobilitare tutte le forze oggi disponibili e a far confluire la loro attività alla realizzazione dei due obiettivi.


 

Le FSRS e i lavoratori avanzati che condividono il "piano in due punti per la ricostruzione del partito" devono costituire organizzazioni clandestine e iniziare il lavoro seguendo le indicazioni date nel n. 1 di La Voce . Non aspettare di stabilire il rapporto con la CP per iniziare il lavoro. Il rapporto si stabilirà successivamente, col tempo e nei modi opportuni, sulla base del lavoro che ogni organizzazione locale avrà iniziato a svolgere. È inevitabile che in questa fase di preparazione del congresso, quando non esiste ancora un programma, uno statuto e un’autorità comune a tutti, le organizzazioni saranno varie e i rapporti con la CP differenti e particolari. Questa situazione sarà migliorata e superata solo dopo il congresso di fondazione. È un passaggio inevitabile che ci servirà ad accumulare l’esperienza per il periodo successivo.


20 luglio 2001

 

A Genova, nel corso della manifestazione contro il Convegno mondiale dei caporioni dell’imperialismo, la polizia del governo Berlusconi uccideva il compagno Carlo Giuliani.

Nell’anniversario del delitto, rendiamo omaggio al compagno ucciso.

Che il suo sacrifico ispiri determinazione fino alla vittoria nella lotta per instaurare il socialismo.


 

Cerchiamo traduttori volontari

 

Internazionalismo proletario ed Edizioni in Lingue Estere (EiLE)

 

È un aspetto dell’internazionalismo proletario sostenere la formazione di veri partiti comunisti nei paesi imperialisti e in particolare nei paesi dell’Unione Europea. Occorre sviluppare la conoscenza e il dibattito tra le organizzazioni comuniste.

I compagni disposti a tradurre scritti della CP in inglese, francese, spagnolo o tedesco sono pregati di mettersi in contatto via e.mail con la CP, che indicherà quali sono gli scritti più urgenti.

Tutta la corrispondenza deve avvenire via e.mail, eventualmente tramite la rubrica "Risposte ai nostri corrispondenti" del sito web di La Voce.

 


 

Centenario della pubblicazione di Che fare?

 

Nel marzo 1902 veniva pubblicato il libro Che fare? di Lenin. In esso Lenin espone la concezione secondo la quale verrà costruito il partito bolscevico, criticando lo spontaneismo (per la "tattica-piano" contro la "tattica-processo") e l’economicismo ("lotta politica, economica e culturale" contro "teoria degli stadi"). È ancora oggi il testo base per la costruzione di un partito comunista.

Sul sito web di La Voce è possibile consultare e copiare una parte del Che fare?


 

Per la rinascita del movimento comunista

 

"L’esperienza della guerra, come l’esperienza di qualsiasi crisi nella storia, come qualsiasi grande disastro o qualsiasi svolta nella vita di una persona, mentre istupidisce e abbatte alcuni, educa e tempra altri. In complesso, nella storia di tutto il mondo, il numero e la forza di questi ultimi superano il numero e la forza dei primi, ad eccezione di singoli casi di decadenza e di sfacelo di un qualche paese."

Lenin, Il fallimento della II Internazionale (giugno 1915)


 

Il comunismo è il metodo di pensiero e di azione

del proletariato

 

Quelli che cercano una via per cambiare il mondo, per eliminare il capitalismo al di fuori del percorso scoperto da Marx-Engels e sviluppato dal movimento comunista (Lenin-Stalin, Mao), se persisteranno nella loro ricerca nonostante le sconfitte, prima o poi approderanno al movimento comunista.