Delegazione della Commissione Provvisoria del CC del (n)PCI

L’eroico esempio di Stalingrado rivive nel Sud del Libano!

Comunicato dell’8 agosto 2006
domenica 20 agosto 2006.
 

(nuovo)Partito comunista italiano

Commissione Provvisoria del Comitato Centrale

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Comunicato 8 agosto 2006

 

Sulla sua strada gelata

la croce uncinata lo sa

d’ora in poi troverà

Stalingrado in ogni città

 

L’eroico esempio di Stalingrado rivive nel Sud del Libano!

Nel Libano del Sud le armate sioniste e imperialiste si scontrano con la stessa resistenza che fermò le armate naziste in Unione Sovietica.

La resistenza delle masse popolari guidate dalle forze rivoluzionarie è l’ostacolo più sicuro alla follia genocida dei sionisti e degli imperialisti.

 

Gli occhi e le speranze delle classi sfruttate e dei popoli oppressi di tutto il mondo sono puntati da quasi un mese sul Sud del Libano, come circa 60 anni fa lo erano su Stalingrado. L’eroica Resistenza di Hezbollah ha sconvolto i piani aggressivi degli imperialisti USA e dei sionisti e turba i progetti del Vaticano e delle potenze imperialiste europee, come circa 60 anni fa la resistenza del popolo sovietico infranse l’avanzata dei nazisti in Europa e i sogni dei gruppi imperialisti e del Vaticano loro complici nella crociata anticomunista.

L’imperialismo USA è il principale centro della reazione in tutto il mondo, il gendarme dell’ordine imperialista che schiaccia tutti i popoli, il caporione di tutti i gruppi e di tutte le potenze imperialiste. Esso occupa oggi nel mondo un posto analogo a quello che negli anni ’30 occupava la Germania nazista. Israele è il suo avamposto nel Mediterraneo, contro il Medio Oriente e contro l’Africa. Gli imperialisti europei e il Vaticano sono succubi e alleati dell’imperialismo USA e complici dei sionisti d’Israele. Il furore genocida dei sionisti e degli imperialisti USA continua le peggiori tradizioni della follia nazista.

Le forze armate sioniste e imperialiste che tengono sotto il loro tallone di ferro la Palestina, l’Iraq e il Libano e minacciano il resto del Medio Oriente e del mondo, hanno trovato nel Sud del Libano una resistenza militare che non riescono a spezzare. La resistenza di Hezbollah rafforza la guerriglia che viene condotta sempre più estesamente dai popoli arabi e musulmani e la resistenza che le classi sfruttate e i popoli oppressi di tutto il mondo oppongono all’imperialismo USA e ai suoi alleati e complici: gli imperialisti UE e il Vaticano.

Non è possibile coesistere con lo stato razzista e teocratico d’Israele. Il sionismo è la forma specifica ebrea del nazifascismo. Solo una Palestina libera, democratica, senza discriminazioni razziale, nazionale o religiosa porrà fine alla colonizzazione e all’aggressione nel Medio Oriente e soddisferà le giuste aspirazioni di tutti i suoi abitanti.

Solidarietà con Hezbollah, Hamas, FPLP e tutte le altre forze che lottano contro la colonizzazione e l’aggressione sionista.

Viva gli ebrei progressisti che anche in Palestina lottano contro il sionismo e il governo israeliano.

L’arroganza dei sionisti e degli imperialisti in questi giorni arriva fino a progettare di impiantare in Libano una forza di oppressione internazionale che dovrebbe completare l’opera che le armate israeliane non riescono a compiere: liquidare la resistenza di Hezbollah.

Per quanto grandi siano le sofferenze che gli imperialisti e i loro mercenari sionisti infliggeranno ancora alle masse popolari e per quanto grandi siano le distruzioni e i massacri a cui si abbandonano, gli imperialisti prima o poi saranno sconfitti e dovranno cedere il terreno che oggi occupano. I loro manutengoli, sionisti o arabi che siano, faranno la loro stessa fine. Con la sua erorica Resistenza, Hezbollah ha mostrato alle classi sfruttate e ai popoli oppressi di tutto il mondo che è possibile battere le armate imperialiste e sioniste.

I governi imperialisti dei paesi europei non ostentano il loro appoggio e il loro uso di Israele come gli imperialisti USA. Ma in realtà collaborano con gli imperialisti americani e con i sionisti, finanziano lo Stato d’Israele, forniscono supporto logistico all’aggressione americana e sionista, sostengono dietro le quinte la politica americana e sionista, sono disposti a inviare truppe che compiano l’opera che Israele non riesce a compiere: disarmare l’unica forza armata libanese capace di far fronte all’aggressione.

Pur fra tanti contorcimenti e con discorsi più fumosi, il governo Prodi continua la politica del governo Berlusconi: la basi USA in Italia continuano indisturbate a fare da retroterra all’aggressione imperialista, lo Stato d’Israele trova in Italia tutto il sostegno logistico e finanziario che vuole, lo Stato italiano continua a sostenere economicamente, finanziariamente, politicamente e militarmente lo Stato d’Israele. L’aggressione sionista del Libano fa emergere anche il vero volto imperialista del Vaticano: tante contorte e melliflue parole di pace per imbrogliare i popoli amanti della pace, ma nella pratica il Vaticano si guarda bene dal mobilitare le sue risorse e la sua influenza per porre fine all’aggressione sionista. Il Libano è il paese arabo con la più forte percentuale di cristiani devoti al Vaticano: il Papa fa quanto può perché i cristiani libanesi non partecipino alla resistenza all’aggressione o addirittura la sabotino. Esattamente l’azione che esercita verso le comunità cristiane degli altri paesi arabi, salvo poi gridare alla persecuzione religiosa quando la Resistenza colpisce i collaboratori dell’aggressione imperialista e dei sionisti. Il Vaticano collabora con gli altri gruppi imperialisti a trasformare la lotta antimperialista dei popoli arabi per l’indipendenza nazionale e la democrazia in una lotta tra religioni o almeno farla apparire tale agli occhi della popolazione dei paesi europei e degli USA, per poter suscitare una mobilitazione reazionaria delle masse popolari europee e americane a difesa degli interessi degli imperialisti e dei loro lacché arabi.

La lotta dei popoli del Medio Oriente contro l’aggressione imperialista e la colonizzazione sionista aiuta la lotta delle classi sfruttate e oppresse dei paesi imperialisti che lottano per istaurare un nuovo, superiore ordinamento sociale, il socialismo. La lotta delle classi sfruttate e oppresse dei paesi imperialisti che lottano per istaurare un nuovo, superiore ordinamento sociale aiuta la lotta dei popoli oppressi per la liberazione nazionale e la democrazia. La forma più alta della solidarietà che dobbiamo promuovere con i popoli palestinese, iracheno, libanese e gli altri popoli oppressi è la lotta per porre fine al sistema imperialista e instaurare nuovi paesi socialisti in Europa e in America.

Moltiplicare la denuncia del sionismo e dell’imperialismo, promuovere manifestazioni di solidarietà con la Resistenza palestinese, libanese e irachena, ma soprattutto rafforzare la lotta contro il governo Prodi per fare dell’Italia un nuovo paese socialista: è la forma principale di solidarietà che possiamo dare alla lotta antimperialista dei popoli oppressi.

Le lotte rivoluzionarie che si sviluppano in tanti paesi e l’ostilità crescente che circonda gli imperialisti e i loro lacchè (sionisti, arabi o di altra nazione o razza) confermano che la rinascita del movimento comunista è in corso e che la seconda ondata della rivoluzione proletaria avanza in tutto il mondo. La guerra popolare rivoluzionaria che si sviluppa in Nepal, nelle Filippine, in India, in Turchia, in Perù e in altri paesi indica a tutti i popoli oppressi e alle classi sfruttate la via da seguire: gli esponenti più avanzati della classe operaia e delle masse popolari imboccheranno in numero crescente questa via. Essi sorgeranno sempre più numerosi dalle fila della classe operaia e delle altre classi delle masse popolari. Il (nuovo)Partito comunista italiano occupa e occuperà il suo posto nella nuova ondata della rivoluzione proletaria che avanza in tutto il mondo.

Promuovere la solidarietà delle masse popolari con l’eroica resistenza dei popoli palestinese, libanese e iracheno!

Lavorare sempre più alacremente per la rinascita de movimento comunista, per la nuova ondata della rivoluzione proletaria che avanza in tutto il mondo, per fare dell’Italia un nuovo paese socialista.

Costruire in ogni azienda, in ogni zona d’abitazione, in ogni organizzazione di massa un comitato clandestino del (n)PCI!