Saluto Comitato di Partito Nadja Krupskaija al tavolo operaio
della FRP Lombardia - "Sulla morte lenta delle aziende e reddito di cittadinanza"
Per contatti e.mail: cdp.krupskaija@net-c.com

   

22.06.2019
Il Comitato di Partito Nadja Krupskaija del (n)PCI saluta tutti i membri del P. CARC (in particolare coloro che si sono occupati dell'organizzazione della Festa della Riscossa Popolare della Federazione Lombardia), i simpatizzanti e i collaboratori del P. CARC, gli operai e i lavoratori presenti. Compagni, in tutto il paese è in corso una accelerazione dello smantellamento del tessuto produttivo. Mercatone Uno e Whirlpool sono gli ultimi tragici esempi che dimostrano che se non sono gli operai e i lavoratori che prendono in mano il destino della propria azienda, i padroni le chiuderanno o le smantelleranno pezzo dopo pezzo. Incalzati dalla crisi generale del capitalismo, i padroni hanno distrutto centinaia di migliaia di posti di lavoro e altri ne distruggeranno: per questo motivo affermiamo che gli operai tanto prima iniziano ad occuparsi della propria azienda, tanto più forti sono. Abbiate fiducia: per ogni operaio che oggi inizia a mobilitarsi ne seguiranno altri se opereremo con scienza e continuità.

L'esito elettorale del 4 marzo 2018, delle elezioni europee del 26 maggio 2019 e delle elezioni amministrative è la misura della sfiducia che ampie masse di lavoratori hanno nei vecchi partiti delle Larghe Intese (PD e Partito di Berlusconi) e della fiducia che cercano di riporre in chi paventa il cambiamento: la volontà di cambiare è un sentimento oramai collettivo e diffuso. E' agitando parole d'ordine rispetto al cambiamento in meglio che si sono affermati il M5S e la Lega che oggi governano l'Italia. Ma si reggeranno in piedi, al governo del paese, solo se offriranno (e attueranno) reali soluzioni ai lavoratori: chi ha partecipato alle mobilitazioni del 14 giugno indette da FIOM-FIM-UILM e ha parlato con gli operai, si è reso conto che la maggior parte della classe operaia afferma che il governo deve fare di più, le misure adottate finora sono insufficienti, alcune, come il DL Sicurezza, addirittura sbagliate. Su questa larga base dobbiamo lavorare da comunisti: fomentare tra gli operai la volontà di riscossa e mobilitazione per andare fino in fondo nello smantellamento della Fornero e nel ripristino dell'articolo 18, nella salvaguardia del tessuto produttivo nazionale (blocco delle delocalizzazioni, nazionalizzazioni ecc.), lavorare per organizzare i lavoratori in ogni azienda affinché la rendano un centro politico e di lotta.

Cari compagni, la situazione è eccellente per chi la analizza alla luce della concezione comunista del mondo: il 14 giugno in piazza a Milano c'erano oltre 50 spezzoni di fabbrica (segno che in ognuna di quelle c'è almeno un embrione di organizzazione operaia, almeno un nucleo di operai – anche se mossi principalmente dalle RSU – disposto a organizzarsi) e numerosi erano gli operai di altre aziende negli spezzoni sindacali. In ogni azienda c'è del fuoco che cova sotto la cenere: bisogna soffiare su questa cenere, alimentare il fuoco, infondere fiducia agli operai nella possibilità di vittoria, incitarli ad organizzarsi e mobilitarsi con continuità. Allo stesso tempo, compagni, bisogna che affermiamo le cose con chiarezza: non è sufficiente estendere la rete di organismi operai e popolari, nonostante sia la struttura portante del nuovo potere che intendiamo costruire. L'aspetto decisivo è la costruzione di Comitati di Partito clandestini in ogni azienda, quartiere, città che funga sia da Stato Maggiore della lotta di classe in quel determinato contesto, sia da retroterra sicuro per tutte le organizzazioni pubbliche colpite dalla repressione. Un organismo operaio può essere colpito dalla repressione, ma la presenza di un Comitato di Partito di fabbrica garantisce la continuità d'azione per i comunisti in azienda e un problema per il padrone, perché è una fiamma sempre accesa.

Per questi motivi, compagni, vi chiediamo di collaborare all'ambizioso progetto del (n)PCI:

portando la propaganda dell'esistenza del (n)PCI laddove il (n)PCI, stante le forze attuali, non arriva: aziende, quartieri, città infondendo fiducia ai lavoratori nella rinascita del movimento comunista;

fornendo informazioni al (n)PCI sulla lotta di classe in corso nella propria zona (iniziative interessanti, fabbriche in lotta, ecc.) e fornendoci contatti di persone che potrebbero essere interessate alla nostra propaganda;

mettendovi in contatto con noi all'indirizzo mail cdp.krupskaija@net-c.com o con il centro del partito all'indirizzo delegazione.npci@riseup.net.

Avanti nella costruzione della rete del nuovo potere!

Avanti nella costruzione della rete clandestina di Comitati di Partito!

Che la Festa della Riscossa Popolare sia un trampolino per spingere in avanti la lotta di classe!

Comitato di Partito Nadja Krupskaija