Lo scopo di questa rivista

Rapporti Sociali 1 - febbraio 1988  (versione Open Office / versione MSWord )

 

Rapporti Sociali
rivista di dibattito per il comunismo

 

L’obiettivo per cui nasce questa rivista è accumulare e diffondere tra quanti lottano per il comunismo la conoscenza del movimento economico della società attuale e della storia dell’epoca imperialista.

Una buona comprensione del movimento economico della società attuale e delle tendenze che si esplicano in esso è condizione indispensabile per una politica comunista. Capire il movimento economico della nostra società non basta ovviamente per avere una linea politica. Il movimento economico non porta mai ad una situazione che nell’immediato abbia una sola via d’uscita possibile: ogni situazione ne presenta sempre alcune. La lotta politica dei comunisti è un’arte.

Un’arte che però può svilupparsi solo sulla base della comprensione della vita economica. Il ruolo specifico dell’iniziativa politica in ogni situazione data, sta nel riunire e mobilitare le forze motrici di una delle soluzioni possibili in contrapposizione alle altre. Ma è il movimento economico della società che nel suo corso genera in ogni situazione concreta sia gli obiettivi possibili dell’attività politica dei comunisti che le forze con cui perseguirli. Procurarsi le condizioni materiali dell’esistenza è l’occupazione principale e la forza motrice dell’attività della stragrande maggioranza degli uomini; il traffico a ciò diretto determina, quale causa principale rispetto alla quale tutto il resto si pone come interferenza accidentale o derivata, l’ambito entro cui si svolge nelle sue varianti la vita di tutti gli individui e il divenire dell’intera società. Le tendenze soggettiviste, proprie dell’aristocrazia proletaria dei paesi imperialisti, hanno fatto spesso dimenticare anche ai comunisti queste tesi fondamentali della concezione materialistica della storia (pur fatta oggetto a parole di culto come mostro sacro e inutile). La conseguenza è stata il pullulare di concezioni, linee e obiettivi politici arbitrari e quindi perdenti.

D’altra parte il movimento economico della nostra società è abbastanza complesso, essendo difficile, se non impossibile, distinguere manifestazioni effimere da tendenze di lungo periodo, fenomeni di crescita da fenomeni di decadenza e in generale penetrare la reale natura di un singolo fenomeno se non si capisce il movimento storico del cui corso esso è parte, se non lo si colloca nella sua propria intrinseca connessione con il corso degli avvenimenti nel quale si produce. Donde la difficoltà, se non l’impossibilità, di pervenire ad una conoscenza scientifica del movimento economico presente prescindendo dal suo retroterra storico e dalle forme che i movimenti politici effettivamente affermatisi hanno impresso al movimento economico. Noi viviamo nella fase imperialista del capitalismo; la fase dell’avvenuta spartizione del mondo tra gruppi e stati capitalisti; la fase in cui il capitale finanziario, il monopolio e l’esportazione di capitali sono i fattori dirigenti della vita economica mondiale; la fase delle prime rivoluzioni proletarie e della transizione dal capitalismo al comunismo. In essa quindi il senso reale, il ruolo reale di ogni avvenimento sta nel suo rapporto con questi fattori principali ed è solo mettendosi dal loro punto di vista che può essere capito: la conoscenza di ogni avvenimento non è vera se non è conoscenza del suo rapporto con questi fattori.

Ciò definisce e delimita i compiti che i promotori della rivista si propongono e definisce anche la necessaria cornice per una collaborazione di osservazioni, suggerimenti, critiche, segnalazioni, proposte di articoli e studi da parte dei nostri lettori che fin d’ora sollecitiamo.

I promotori dedicano la loro iniziativa a tutti quanti nelle difficili ma feconde circostanze presenti, lavorano per il comunismo con consapevolezza e determinazione, ai compagni impegnati nei luoghi di lavoro e nei movimenti di  massa e ai compagni prigionieri, e ne sollecitano la collaborazione.

 

Il gruppo promotore della rivista intende sviluppare e pubblicare interventi teorici e storici sugli argomenti indicati in questo progetto di ricerca, che indica quindi il filo conduttore che collega gli interventi, al di là dei tempi della loro pubblicazione. La rivista è a disposizione dei lettori per interventi, segnalazioni, critiche e suggerimenti nell’ambito del progetto. I promotori della rivista aspirano a fare di essa uno strumento non solo di comunicazione tra redattori e lettori, ma di creazione di una comunità (scientifica) tra i lettori.