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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Dilaga la resistenza delle masse popolari al procedere della crisi generale del sistema capitalista


Comunicato CP 25/09 - 23 ottobre 2009

 

10, 100, 1000 Ronde Popolari Antifasciste Antirazziste!

 

Eliminare dai quartieri popolari i focolai dell’infezione fascista e razzista!

 

 

Il fascismo e il razzismo non sono opinioni.

Sono comportamenti antisociali e reazionari da combattere, come la violenza sulle donne, sui bambini, sugli immigrati, sugli omosessuali, sui gruppi più deboli delle masse popolari.

Sono un’operazione politica promossa dalla borghesia e dal Vaticano

- per dividere le masse popolari,

- per spezzare quel tanto di coesione sociale che la borghesia e il Vaticano non sono riusciti a distruggere con il lavoro precario e con la disoccupazione, con la denigrazione del movimento comunista, diffondendo una cultura basata sull’individualismo e sull’evasione dalla realtà,

- per promuovere la mobilitazione reazionaria delle masse popolari a salvaguardia del loro potere, dei loro interessi, dei loro privilegi di fronte alla crisi generale del loro sistema di relazioni sociali.

 

Gran parte della classe dominante è responsabile dello stillicidio quotidiano di azioni squadriste e di intimidazioni prodotto dalle squadracce fasciste e affini. Una parte della classe dominante foraggia e appoggia organizzativamente i focolai di fascismo e di razzismo, un’altra parte li sostiene ideologicamente e culturalmente. Tutta la classe dominante è responsabile di omissione di soccorso verso i bersagli dello squadrismo, perché ha i mezzi per prevenirlo e mobilitare l’opinione pubblica contro di esso e non lo fa. Tutta la classe dominante è responsabile di connivenza con l’operazione promossa dalla banda di fascisti, razzisti, affaristi, speculatori, fondamentalisti cattolici e avventurieri raccolta da Berlusconi, il capo delle Organizzazioni Criminali del nostro paese.

 

Bene hanno fatto quelli che domenica 11 ottobre hanno reso inutilizzabile

Casa Pound a Pistoia!

 

Bisogna impedire che i focolai dell’infezione fascista e razzista si insedino nei quartieri popolari. Bisogna creare dovunque le condizioni necessarie per impedire che i fascisti si insedino nei quartieri popolari e peschino nel torbido. Bisogna eliminare il torbido. Bisogna promuovere solidarietà e coesione sociale tra le masse popolari. Bisogna organizzare le masse popolari. Bisogna mobilitare l’opinione pubblica popolare contro il fascismo, il razzismo, l’omofobia, come bisogna mobilitarla contro la disoccupazione, i licenziamenti, il lavoro precario e i bassi salari, il caro affitti, l’eliminazione e la riduzione dei servizi sociali e dell’assistenza sanitaria, la dequalificazione dell’istruzione pubblica, l’inquinamento, il mal trattamento dei rifiuti!

 

Che i comunisti e gli operai avanzati, gli elementi avanzati delle altre classi delle masse popolare e i sinceri democratici promuovano e sostengano in ogni circostanza, in ogni modo e con ogni mezzo la formazione di ronde popolari e di altre organizzazioni di resistenza e di lotta e la loro attività per mobilitare e guidare le masse popolari

- a far fronte da subito agli effetti più gravi della crisi,

- a mettere fine al degrado economico, intellettuale, morale, sociale e ambientale dei quartieri popolai e del territorio,

- a farla finita con lo squadrismo fascista e razzista, con le prepotenze del Vaticano, degli imperialisti USA, dei gruppi sionisti, dei padroni, degli speculatori, degli usurai laici e clericali e delle Organizzazioni Criminali,

- a promuovere benessere economico, relazioni sociali, servizi pubblici, attività sportive, iniziative culturali e tutte le altre condizioni di una vita dignitosa,

- a impedire il dilagare del razzismo e della mobilitazione reazionaria, promuovendo aggregazione sociale, solidarietà e lotta comune contro la borghesia, il clero, le Autorità e l’ordinamento sociale che essi impongono!

 

È possibile impedire il dilagare del fascismo, del razzismo, della violenza sulle donne, sui bambini, sugli immigrati, sugli omosessuali, sui gruppi più deboli delle masse popolari. Bisogna prevenirle impedendo l’insediamento nei quartieri popolari dei focolai dell’infezione. Ma non basta. Ancora più importante è eliminare il terreno su cui fanno leva i promotori dell’infezione. Bisogna costruire nei quartieri popolari un efficace sistema immunitario rispetto a questa infezione: un tessuto organizzativo, una cultura di solidarietà e la mobilitazione contro gli effetti diretti e immediati della crisi dei capitalisti.

 

Nessuna azienda deve essere chiusa!

Nessun lavoratore deve essere licenziato!

Ogni adulto deve avere un lavoro dignitoso!

Ogni individuo deve disporre di condizioni di vita dignitose!

 

Contro la crisi generale del capitalismo, bisogna che le organizzazioni operaie e le organizzazioni popolari formino esse stesse un governo d’emergenza, un Governo di Blocco popolare, che prenda e attui sistematicamente tutti i provvedimenti particolari e concreti che si riassumono nelle seguenti sei misure:

1.       Assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa).

2.       Distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi.

3.       Assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per la partecipazione alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato).

4.       Eliminare attività e produzioni inutili e dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti.

5.       Avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva e al nuovo sistema di distribuzione.

6.       Stabilire relazioni di collaborazione o di scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

 

Queste sei misure costituiscono la base e la condizione indispensabili dell’ordine pubblico e della sicurezza per le masse popolari, della salute fisica e mentale di ogni individuo. Queste misure sono possibili e semplici da attuare per un governo che lo voglia veramente fare. Certo i capitalisti, il clero e il resto della classe dominante diranno che esse sono contro natura: effettivamente sono contro la loro natura. Ma sono quello di cui le masse popolari hanno bisogno per iniziare un processo di rinascita e di progresso.

Sono anche il sistema immunitario che toglie terreno all’infezione fascista e razzista. Sono il programma che ogni Ronda Popolare Antifascista e Antirazzista deve darsi!

 

Promuovere solidarietà con i compagni arrestati, denunciati, perseguitati per attività antifascista e antirazzista!

Moltiplicare i pronunciamenti, le dichiarazioni e le manifestazioni di solidarietà!

Promuovere e fare sottoscrizioni a favore dei compagni colpiti, delle loro famiglie, delle loro organizzazioni e per le spese legali!

 

Moltiplicare i pronunciamenti, le dichiarazioni e le manifestazioni di condanna dello squadrismo fascista e razzista, della connivenza con esso, della passività, rassegnazione e omissione di azione contro di esso!

Impedire l’insediamento di focolai d’infezione fascista e razzista nei quartieri popolari!

 

Ogni Comitato di Partito è impegnato a tradurre queste direttive nel particolare della sua zona d’attività e nel concreto delle condizioni in cui lavora.

 

La lotta contro lo squadrismo fascista e razzista è parte integrante della nostra lotta fare dell’Italia un nuovo paese socialista!

Le misure per impedire gli effetti più disastrosi della crisi generale del capitalismo e l’instaurazione di un governo di Blocco Popolare che le attui, aprono la via all’instaurazione del socialismo e rafforzano la lotta antimperialista in ogni angolo del mondo!

 

Per questo lotta il nuovo Partito comunista italiano!

Per questa lotta il nuovo PCI chiede il concorso e il contributo della parte più generosa e onesta, della parte più avanzata delle masse popolari del nostro paese!

 

Compagni, operai, proletari, donne, immigrati e giovani: arruolatevi nel (nuovo)Partito comunista italiano!

 

Partecipate alla campagna di organizzazione del Partito!

Costituite clandestinamente in ogni azienda, in ogni zona e in ogni organizzazione di massa un Comitato di Partito!