Dieci, cento, mille siti “Caccia allo Sbirro”!

Processo “Caccia allo Sbirro”: Udienza Preliminare mercoledì 22 dicembre, Bologna

Approfittare della persecuzione giudiziaria e poliziesca per lanciare su scala più grande la lotta contro sbirri, spioni, infiltrati, provocatori, torturatori e delinquenti di Stato!

Rendere impossibile la vita alle guardie dei padroni e del clero e del loro criminale sistema di relazioni sociali! Impedire il loro sporco lavoro contro le masse popolari e in particolare contro chi promuove la lotta per instaurare il socialismo!

Wikileaks ha reso popolare un altro potente fronte di lotta contro il sistema di oppressione politica e sociale della borghesia e del clero: spezzare il segreto di Stato, rendere pubblico tutto quello che la borghesia, il clero e le loro autorità nascondono! Non c’è segreto di alcun genere (politico, diplomatico, militare, bancario, commerciale, industriale, ecc.) a cui alcuni lavoratori non abbiano accesso: che lo rendano pubblico, che non collaborino con i nazisti di oggi, che non si rendano complici dei loro delitti! Un numero crescente di siti Internet sono a disposizione di chi decide di infrangere il segreto e smascherare i crimini, i complotti, le manovre e le trame della borghesia, del clero e del loro Stato!

Dietro il segreto di Stato, si nascondono i mandanti e gli autori delle Stragi di Stato (da Portella della Ginestra a Piazza Fontana alla Stazione di Bologna), delle carneficine del luglio 2001 al G8 di Genova (governo Prodi e governo Berlusconi-Bossi-Fini), del 17 marzo 2001 a Napoli (governo Prodi), delle guerre sporche (dal Cermis all’Afghanistan che è ancora in corso): rompiamo il segreto di Stato! Il segreto di Stato è a protezione della proprietà dei ricchi, delle loro manovre, delle loro speculazioni e dei loro crimini!

Il segreto di Stato, il segreto militare, commerciale, industriale è la negazione della democrazia: la lotta per la democrazia e per l’effettiva partecipazione delle masse popolari alla gestione, direzione e progettazione della vita sociale passa attraverso l’abolizione di questi segreti!

Quanto più avanza la crisi generale del capitalismo, tanto più la borghesia e il clero ricorrono alla repressione e a corpi speciali di picchiatori, criminali, squadristi, torturatori, fascisti, assassini e stragisti contro le masse popolari, conto i promotori della difesa e della ribellione delle masse popolari e in particolare contro i comunisti!

Promuovere la più ampia solidarietà con i compagni personalmente perseguitati da poliziotti e magistrati!

Spezziamo il segreto e smascheriamo i persecutori: collaboriamo con i promotori del sito Caccia allo Sbirro, inviamo foto e connotati di sbirri e infiltrati, sveliamo di che lagrime e di che sangue gronda il potere della borghesia e del clero, smascheriamo le trame occulte della Repubblica Pontificia!

Il Partito comunista addita alla riconoscenza e alla stima delle masse popolari il Partito dei CARC, l’Associazione Solidarietà Proletaria (ASP) e il Sindacato Lavoratori in Lotta (SLL) che sono in prima fila nel promuovere la mobilitazione contro il procedimento penale Caccia allo Sbirro!

Il Partito comunista chiede ai compagni personalmente perseguitati di comportarsi con onore:

1. difendere apertamente il diritto e il dovere di ogni persona onesta di contrastare la criminalità di Stato, 2. negare ogni collaborazione ai magistrati e ai poliziotti della Repubblica Pontificia: questo Stato di speculatori, di oppressori e persecutori delle masse popolari, di razzisti, di fascisti e di criminali!

Il Partito comunista chiede ai magistrati di non farsi complici della Repubblica Pontificia che affama i lavoratori, assassina gli immigrati, devasta e saccheggia il territorio, perseguita e discrimina le donne, inquina l’ambiente, cerca di uccidere nella massa della popolazione la fiducia che siamo capaci di conoscere la verità, di costruire una società comunista e di tutelare e migliorare l’ambiente naturale, di creare un mondo in cui c’è posto per ogni persona disposta a fare onestamente la sua parte!

Mercoledì 22 dicembre presso il Tribunale di Bologna si terrà l’udienza Preliminare del procedimento giudiziario intentato dalla Procura di Bologna (Pubblico Ministero Morena Plazzi) contro quattro compagni accusati di aver collaborato al sito internet Caccia allo Sbirro che il (nuovo) Partito Comunista italiano ha fatto creare nel 2009.

La rottura del segreto di cui i borghesia, il clero e le loro Autorità circondano la loro attività di sfruttamento dei lavoratori e di oppressione delle masse popolari è un dovere elementare di ogni sincero democratico e una necessità per chi vuole porre fine a questo sistema di relazioni sociali che soffoca l’umanità e rende sempre più difficile la vita.

Uno dei primi atti compiuti dal governo sovietico appena costituito nell’Ottobre 1917 fu la pubblicazione di tutti i trattati segreti che il governo zarista aveva concluso con i governi inglesi e francesi per spartirsi il bottino che avrebbero conquistato con la guerra contro l’impero tedesco, austriaco e turco: e fu uno scandalo internazionale più clamoroso di quello attuale per le rivelazioni di Wikileaks.

Da allora fino alla divulgazione da parte dell’organizzazione internazionale Wikileaks della documentazione dei crimini USA in Iraq e in Afghanistan e dei rapporti diplomatici degli USA e delle azioni di spionaggio e di provocazione che gli imperialisti USA conducono in ogni angolo del mondo è continuata da parte del movimento rivoluzionario e in particolare da parte del movimento comunista la lotta contro il segreto con cui la borghesia, il clero e le loro Autorità coprono la loro attività.

Chi l’ha visto?

Ostacolare il controllo! Contrastare l’infiltrazione!

La polizia politica basa la sua forza anche sul fatto che i suoi agenti, infiltrati, spie e collaboratori non sono conosciuti alle masse popolari. Farli conoscere è un modo pratico per rendere il loro sporco lavoro se non impossibile, almeno difficile. Facciamo circolare le loro foto e i loro dati!

Denunciamo le azioni di controllo, intimidazione e l’infiltrazione degli sbirri e dei loro collaboratori nei partiti e nelle iniziative dei comunisti, degli antifascisti, degli antimperialisti e negli organismi delle masse popolari.

Cacciamo gli infiltrati, gli spioni e i collaboratori della polizia politica e delle agenzie private.

Impediamo che questi personaggi servi degli sfruttatori, degli assassini, dei massacratori delle masse popolari in Iraq, in Afghanistan, in Libano, in Palestina, torturatori di Guantanamo e di Abu Ghraib, picchiatori degli operai, facciano il loro sporco mestiere.

Rendiamo il loro mestiere sempre più difficile e sempre meno allettante arruolarsi in queste bande per coloro che ancora non sono stati assoldati dalla borghesia imperialista.

Effettivamente la borghesia, il clero e le loro Autorità conducono un’attività criminale e vergognosa e la devono nascondere perché ufficialmente si professano democratici. Il Vaticano è particolarmente attento e sperimentato nel circondare di segreto a durata illimitata la sua attività antipopolare e le sue trame criminali. Lo Stato italiano prima con i governi democristiani e ora di centro-sinistra (Prodi & C) e di centro-destra (Berlusconi-Bossi e Fini) ha opposto il Segreto di Stato persino alle inchieste della magistratura della stessa Repubblica Pontificia sulle Stragi di Stato (ultimo processo impedito dal Segreto di Stato quello sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia), sulle attività degli imperialisti USA in Italia (dal Cermis al sequestro di Abu Omar), sulle trame dei gruppi sionisti d’Israele in Italia e la collaborazione delle Autorità della Repubblica Pontificia con loro, sulle attività illegali e criminali dei loro agenti (dalle imprese compiute da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza a Napoli il 17 marzo 2001 (caserma Raniero - governo Prodi) a quelle compiute a Genova in luglio in occasione del G8 (scuola Diaz e caserma di Bolzaneto - governo Prodi per la preparazione e governo Berlusconi-Bossi-Fini per l’esecuzione).

In particolare la Repubblica Pontificia ha da tempo costituito corpi di “agenti pronti a tutto” li chiamava Kossiga, uno dei promotori, che si infiltrano nei movimenti di protesta come spioni, provocatori e per altre attività criminali. Quando sono costretti a parlarne, gli organi di disinformazione e di intossicazione del regime li chiamano “corpi deviati”: solo che non si vede l’attività di quelli non deviati che dovrebbero proteggere l’ordine pubblico. Al massimo, di tanto in tanto, si hanno casi di crisi di coscienza di alcuni singoli esponenti di essi: chi ovviamente vanno incoraggiati e bene accolti.

Il sito Caccia allo Sbirro permette ai compagni e ad ogni onesto democratico di smascherare spioni, infiltrati e provocatori. Se si agisce con le dovute precauzioni e attenzioni, è possibile partecipare in condizioni ragionevoli di sicurezza a questa opera di contrasto della criminalità di Stato.

La lotta contro la polizia politica è un aspetto essenziale, imprescindibile della lotta di classe.

Il Partito chiama tutti gli elementi delle masse popolari e i sinceri democratici a partecipare a quest’opera di risanamento sociale e di contrasto della criminalità di Stato.

Il Governo di Blocco Popolare appena sarà costituito deve togliere il Segreto di Stato e sciogliere le bande di torturatori, assassini, provocatori e spioni che la Repubblica Pontificia ha reclutato e addestrato.

Completa le foto già messe sul sito con i dati anagrafici, il ruolo, la zona operativa e l’indirizzo degli sbirri e dei loro servitori e collaboratori.

Le istruzioni per installare e usare TOR le trovi in http://www.nuovopci.it.

Fai circolare (con volantini, locandine, su Internet) nella zona operativa di ogni sbirro il materiale preso dal sito Caccia allo Sbirro che lo riguarda.

Chi ha una linea e un metodo di lavoro giusti se tiene l’iniziativa in mano, è in grado di rivoltare contro il nemico ogni sua mossa!

La Repubblica Pontificia naufraga assieme alla sua banda Berlusconi nella crisi generale del capitalismo!

Invano ha cercato di uccidere nelle masse popolari la fiducia che siamo capaci di capire il mondo, che siamo capaci di trasformarlo, che siamo capaci di costruire una società in cui c’è posto per ogni persona disposta a fare onestamente la sua parte!