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Cresce in tutto il mondo la rivolta delle masse popolari contro il sistema imperialista mondiale!
Comunicato CC - 19 ottobre 2011

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Comunicato CC 37/11 - 26 ottobre 2011
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Gli operai metalmeccanici riusciranno a conquistare un CCNL dignitoso solo se respingeranno la piattaforma di cedimenti e di collaborazione imposta da Landini che si è messo nelle mani della Camusso!

 

Non grazie alla collaborazione, ma lottando duramente gli operai della Fincantieri hanno finora impedito che le autorità della Repubblica Pontificia e gli speculatori chiudessero le fabbriche!

 

Gli operai metalmeccanici possono e devono indurre le loro organizzazioni sindacali, in primo luogo la FIOM, a mettersi alla testa del movimento per costituire un governo d’emergenza delle Organizzazioni Operaie e delle Organizzazioni Popolari, il Governo di Blocco Popolare!

 

Ostinarsi a non assumere il compito politico che la situazione impone, accampando il pregiudizio che un sindacato non deve far politica, nella situazione di oggi vuol dire rinunciare anche a essere un buon sindacato!

 

Che possibilità c’è oggi per i lavoratori di avere contratti di lavoro, diritti e salari decenti collaborando con Marchionne, Marcegaglia e i loro soci, con un governo come il governo Berlusconi o quelli, più autoritari e reazionari se possibile, che i vertici della Repubblica Pontificia oramai vorrebbero mettere al suo posto, perché delusi dei suoi risultati?

 

Marchionne non chiuderà la FIAT solo se gli operai della FIAT si mobiliteranno alla testa degli altri operai e del resto delle masse popolari per costituire il Governo di Blocco Popolare! È una cosa del tutto possibile!

 

I capitalisti, i banchieri, gli speculatori, i cardinali, gli alti prelati, i capi delle Organizzazioni Criminali e gli altri esponenti e portavoce delle classi dominanti della Repubblica Pontificia per i loro interessi stanno infierendo sui lavoratori e sui pensionati e stanno prostituendo il nostro paese ai vertici del sistema imperialista mondiale!

 

Da decenni hanno concesso ogni licenza ai gruppi imperialisti USA e ai gruppi sionisti che hanno coperto il nostro paese di una rete di basi militari e di agenzie e calpestano ogni dignità e sovranità nazionale. Ora per collaborare con i vertici del sistema imperialista mondiale, con i caporioni del mercato finanziario, con i capi del Fondo Monetario Internazionale, delle Banca Centrale Europea, dell’Unione Europea, svendono servizi pubblici e beni demaniali e spremono i lavoratori!

 

Pochi anni fa hanno ceduto una fetta delle provincia di Vicenza agli imperialisti USA perché ne facessero la nuova Base Del Molin. Ora dichiarano la Val di Susa “zona di interesse strategico nazionale” per metterla a disposizione degli speculatori TAV.

 

Questi individui sarebbero i difensori della dignità nazionale! Loro che schiacciano, licenziano e riducono in miseria i lavoratori italiani!

 

In realtà tutti quei signori, italiani e di altri paesi, costituiscono senza distinzione di nazionalità un’unica banda che spoglia i lavoratori. Sono persone gonfie di soldi, intascano in un giorno quello che un lavoratore anche se ha la fortuna di avere un lavoro non arriva a guadagnare in anni, sono i padroni di una quantità astronomica di soldi. Ma per farsi pagare interessi e rate di prestiti che si sono essi stessi mangiati riducono ogni giorno salari, pensioni, stipendi, i redditi dei lavoratori; aumentano tasse, multe, tariffe e ticket; tagliano i servizi. Nel nostro paese e negli altri paesi.

Già oggi milioni di persone nel nostro paese hanno difficoltà ad avere o non hanno già più i servizi e i beni necessari per una vita dignitosa. Lo stesso accade negli altri paesi imperialisti, per non parlare dei paesi oppressi dal sistema imperialista mondiale. Anche nei paesi più ricchi già oggi centinaia di milioni di esseri umani sono ridotti a vivere di ammortizzatori sociali, di elemosine, di carità, di espedienti, di attività illegali, ai margini della società, senza un ruolo dignitoso nella società, senza un lavoro utile e dignitoso.

 

Perché i proletari e gli altri lavoratori che sono la maggioranza della popolazione, tollerano questo regime sociale che impedisce di vivere e che per di più peggiora di giorno in giorno?

 

Perché la borghesia e il clero sanno per lunga esperienza quali sono le condizioni per mantenere l’“ordine”, cioè per mantenere la sottomissione delle masse.

I lavoratori devono imparare a far fronte alla borghesia e al clero e al loro “ordine”. I lavoratori che hanno imparato, che imparano, che si mobilitano a far fronte alla borghesia e al clero fino a instaurare il socialismo: questo è il movimento comunista!

 

La via per uscire dalla crisi c’è! È quella che i preti e i capitalisti, i ricchi e i loro portavoce, professori e intellettuali di mestiere denigrano e hanno denigrato in ogni modo, deformando la realtà, mentendo e inventando di sana pianta ogni calunnia che riuscivano a rendere credibile, specialmente da quando nella seconda metà del secolo scorso i primi paesi socialisti hanno incominciato a perdere colpi e il movimento comunista a rallentare il suo slancio, perché i comunisti si erano trovati di fronte a problemi di cui non avevano ancora esperienza, di cui non conoscevano ancora la soluzione. Per questo la borghesia e il clero hanno di nuovo preso il sopravvento e riguadagnato nel mondo il terreno che avevano perso. Oggi gran parte dell’umanità ne sperimenta amaramente sulla propria pelle le conseguenze.

  

Ma proprio l’enormità del disastro in cui il sistema imperialista mondiale ha di conseguenza precipitato l’umanità, crea le condizioni per una nuova mobilitazione che questa volta trionferà definitivamente sulla borghesia e sul clero, perché forte delle esperienze della prima ondata della rivoluzione proletaria, delle esperienze dei primi paesi socialisti e delle esperienze positive e negative dei partiti comunisti che nel secolo scorso in ogni paese per anni hanno organizzato i lavoratori a lottare contro le classi sfruttatrici raggiungendo grandi successi, strappando i diritti e le conquiste che ora i capitalisti stanno distruggendo.

 

La grande mobilitazione del 15 ottobre a Roma conferma che possiamo progredire e vincere!

 

Alcuni in perfetta buona fede e pur essendo interessati a rovesciare l’attuale regime, obiettano che non è sfondando vetrine di banche, incendiando auto di lusso e ancora meno scontrandosi tra dimostranti che le masse popolari riusciranno a imporre un ordinamento sociale superiore a quello dei capitalisti e del Vaticano. Proprio i limiti evidenti delle attuali forme di lotta dicono che bisogna elaborare e sviluppare nuove, migliori e più efficaci forme di lotta, bisogna moltiplicare le organizzazioni operaie e popolari, bisogna sviluppare il coordinamento tra di esse fino a che costituiscano un movimento che imponga nel paese un proprio governo d’emergenza. Proprio per questo bisogna isolare quelli che promuovono la delazione e la collaborazione con le autorità della Repubblica Pontificia ed elevare la coscienza e l’organizzazione nelle file delle masse popolari, formare dirigenti più capaci. Le classi dominanti e sfruttatrici non ci fanno regali. Dobbiamo imparare da noi stessi. Possiamo farlo. Lo faremo, anche perché non abbiamo altra strada.

Bisogna onorare e rafforzare lo slancio nella lotta ed elevare le forme di lotta, renderle più efficaci. La strada che noi dobbiamo compiere è quella che stanno compiendo anche le masse popolari di altri paesi. Il sistema imperialista mondiale ci ha unito da un capo all’altro del mondo nella disgrazia: ne approfitteremo per unirci nella lotta e nella creazione di una nuova umanità, il comunismo.

 

Cresce in tutto il mondo la rivolta delle masse popolari contro il sistema imperialista mondiale!

 

Cresce nel nostro paese la rivolta della masse popolari contro la Repubblica Pontificia, contro il regime di crisi, di sacrifici per le masse popolari, di devastazione ambientale, di guerra, di precarietà e di emarginazione!

Con generosità e slancio crescenti gli operai, i giovani, le donne, gli immigrati e le classi oppresse avanzano nella ribellione!

 

Rendere il paese ingovernabile da ogni governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Non dobbiamo spaventarci del disordine! Per le masse popolari non c’è niente di peggio dell’ordine di miseria, di precarietà e di guerra che la borghesia e il clero cercano di imporre! Quando un ordine sociale è ingiusto, il disordine è il primo passo per stabilire un ordine sociale giusto! Rassegnarsi all’oppressione e chiudere gli occhi di fronte alla miseria altrui è il livello peggiore di abbrutimento morale!

 

Vogliamo un ordine sociale che assicuri a ogni essere umano un posto, un compito e un ruolo dignitosi! Solo un simile ordine merita rispetto!

 

Solidarietà con tutti i membri delle masse popolari bersaglio delle autorità borghesi e delle forze del loro ordine! Maroni e i suoi complici vogliono estendere a tutto il paese l’ordine dei CIE e del G8 di Genova! La mobilitazione delle masse popolari può arrestarli!

 

La borghesia e il Vaticano tramano per sostituire il governo Berlusconi con un governo più autorevole, più autoritario e più reazionario!

 

Ogni governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia non farà che rendere più difficile la vita delle masse popolari con il pretesto di risolvere o alleggerire la crisi, ma non la risolverà!

 

Basta con governi emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Avanti verso la costituzione di un governo d’emergenza delle Organizzazioni Operaie e delle Organizzazioni Popolari, il Governo di Blocco Popolare!

 

La costituzione del GBP è un passo verso l’instaurazione del socialismo!

 

Possiamo vincere! Dobbiamo vincere! Dipende anche da ognuno di noi!

 

Costituire Comitati di Partito clandestini in ogni azienda e in ogni località!

Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!

 


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