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Capitolo V

                         

Le principali obiezioni al nostro Manifesto Programma

 

 6. A quelli che ci obiettano che se ogni individuo ha secondo i suoi bisogni, se si toglie quindi il pungolo del bisogno e l’incentivo del tornaconto individuale si spegnerà ogni creatività e ogni attivismo nella produzione e nella vita sociale,

noi mostriamo che la stessa realtà della società borghese nega la loro affermazione.

Milioni di semplici lavoratori salariati svolgono con passione e iniziativa il loro lavoro, nonostante la miseria del salario e le condizioni di asservimento, di mortificazione della creatività e di precarietà in cui i padroni li obbligano a lavorare. Milioni di donne accudiscono con passione e dedizione ai figli, alle famiglie e alle case benché nella società borghese la loro attività non sia nemmeno considerata un lavoro. Migliaia di artisti, scienziati, ricercatori hanno dispiegato e dispiegano grandi sforzi per creare grandi opere, spesso misconosciuti.

Milioni di persone svolgono un lavoro volontario non retribuito, spesso in condizioni molto difficili, un lavoro che la classe dominante esalta contro i lavoratori che lottano per un salario, ma nello stesso tempo relega ai margini della “vera economia” e corrompe, sfrutta e rende odioso alle masse con le imprese del “terzo settore”, del no-profit e delle Organizzazioni non governative (ONG) promosse, finanziate e manipolate dai governi imperialisti. Molte manifestazioni tra le più acute e sconvolgenti della società borghese, la borghesia riesce a trattarle proprio solo grazie al lavoro volontario.

Non solo: guardiamo a quanti sforzi e crimini deve compiere la classe dominante per costringere i giovani ad adattarsi a lavorare solo per soldi, rinnegando le migliori aspirazioni della loro vita. Quante delusioni e frustrazioni, quanto spreco di energie fisiche, intellettuali e morali!

Guardiamo alla storia del passato: per quanto tempo gli uomini hanno lavorato e costruito le premesse della civiltà di cui godiamo i frutti senza essere mossi da un tornaconto individuale?

Guardiamo al presente: milioni di lavoratori hanno dato e danno risorse, sudore e sangue nella lotta per il socialismo e nelle lotte antimperialiste di liberazione nazionale.

Guardiamo infine all’aurora che ha annunciato il nostro futuro, ai primi paesi socialisti: centinaia di milioni di uomini e donne hanno dimostrato cosa riescono a fare le masse senza essere mosse dal tornaconto individuale. Una volta liberate dai freni e dagli ostacoli posti dalla legge del valore e dallo sfruttamento dei capitalisti, le masse popolari hanno sviluppato le proprie forze produttive e hanno moltiplicato la ricchezza materiale e spirituale della società e dei singoli individui, nonostante abbiano costantemente anche dovuto difendersi da aggressioni, sabotaggi e blocchi economici scatenati dalla borghesia imperialista che restava la classe ancora dominante a livello mondiale. Le masse popolari dei paesi socialisti hanno mostrato, per un breve periodo e nonostante tutte le tracce della società borghese che ancora trascinavano con sé, di cosa sarà capace “una società in cui il libero sviluppo di ciascuno è la condizione del libero sviluppo di tutti”, di contro alla società borghese in cui la libera iniziativa di alcuni pochi individui ha come condizione necessaria l’asservimento e l’abbrutimento della stragrande maggioranza della popolazione.

Cosa resta dell’obiezione fattaci, se non che la borghesia proietta la sua ombra gretta sulle nostre menti? È il borghese che non fa nulla se non per tornaconto individuale e per denaro e che per tornaconto e per denaro arriva a ogni crimine. Le classi sfruttatrici hanno fatto lavorare la massa della popolazione con la costrizione della forza o del bisogno. Esse non concepiscono per i lavoratori altro modo di vivere. A volte la borghesia riesce a far credere che siano naturali e universali la sua mentalità e la sua concezione. Al contrario esse riflettono rapporti sociali che stanno distruggendo le condizioni della vita e l’ambiente in cui viviamo e strozzano milioni di esseri umani in ogni parte del mondo. E a questi andate a parlare di questo sistema a cui essi parteciperebbero per tornaconto individuale?