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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 12/2013 17 marzo 2013

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Ben scavato, vecchia talpa!

 

I risultati delle elezioni del 24 e 25 febbraio incominciano a produrre i loro effetti. L’elezione di Laura Boldrini e di Piero Grasso alla presidenza della Camera e del Senato è un ottimo risultato.

Il risultato è ottimo non per l’eccellenza delle due persone né per quello che le due persone faranno nei loro nuovi ruoli. Sono due persone di lungo corso e l’opera che ognuno di essi ha finora svolto parla chiaramente: o essi stessi non volevano adempiere ai buoni propositi che dichiaravano o hanno assunto la responsabilità di un’opera che alle istituzioni che la promuovevano serviva principalmente ad ammantare di buoni propositi e di speranze i crimini che esse proteggevano o addirittura promuovevano. I due operano da anni nelle istituzioni: in quelle della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti Laura Boldrini, in quelle della Repubblica Pontificia Piero Grasso. La prima nelle istituzioni “per la difesa dei diritti e della dignità umana”, il secondo nelle istituzioni che “lottano contro la criminalità organizzata”. Le acque del Mediterraneo e i CIE, la Palestina e gli affari mai così prosperi, ramificati e diffusi della criminalità organizzata, la stessa presenza di Berlusconi nello stesso Senato con Grasso, testimoniano dell’efficacia dell’opera di cui la prima e il secondo si sono assunti per anni la responsabilità. I fatti hanno la testa dura ed è sbagliato aspettarsi miracoli e un imbroglio prometterli. Lasciamo poi ai preti e ai loro variegati discepoli la disquisizione su quanto è colpa delle persone e quanto delle istituzioni, la divisione delle responsabilità tra l’istituzione che l’individuo personifica e l’individuo in cui l’istituzione si esprime.

Il risultato è ottimo perché la vicenda dimostra l’efficacia con cui gli eletti nelle assemblee rappresentative e nelle istituzioni della Repubblica Pontificia (ma domani potrebbe avvenire nelle istituzioni della Unione Europea e in quelle della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti) possono intralciare, condizionare e persino sconvolgere i piani e l’opera nefasta delle stesse. La guerriglia nelle istituzioni è lanciata. C’è solo da augurarsi che sia condotta con iniziativa, sfruttando senza riguardi la sorpresa e le altre armi di guerra, con astuzia e spregiudicato uso dell’analisi concreta della situazione concreta, per lanciare senza tregua operazioni che sconvolgano i piani dei vertici della Repubblica Pontificia e renda loro difficile o addirittura impossibile governare il paese. Il contrario del “pilota automatico” prospettato da Mario Draghi, da Giorgio Napolitano e da Mario Monti: un governo che sotto la veste dell’ordinaria amministrazione condurrebbe avanti e aggraverebbe l’opera criminale che i governi Prodi, Berlusconi e Monti hanno impostato contro le masse popolari. Il gruppo parlamentare del M5S si è giovato ottimamente delle divisioni in seno al PD, dei contrasti tra i clan dei singoli partiti e raggruppamenti e tra le cupole del circo Bersani, della banda Berlusconi e del club Monti.

I Parlamentari del M5S hanno incominciato a fare quello che devono fare, quello che dovevano fare i consiglieri regionali, provinciali e comunali eletti contro l’intesa PD e PdL nelle elezioni regionali e amministrative del 2011 e 2012, quello che dovevano fare le amministrazioni comunali uscite da quelle elezioni se volevano diventare Amministrazioni Comunali d’Emergenza (ACE). È quello che devono fare quanti si dichiarano e vogliono essere “amici del popolo” e occupano posizioni nelle istituzioni e nella Pubblica Amministrazione della Repubblica Pontificia.  Oggi la massa dei sindaci anziché applicare il principio “è legittimo tutto quello che è utile alle masse popolari, anche se è illegale”, buttare in aria il Patto di Stabilità e violare le leggi e i regolamenti imposti dai vertici della Repubblica Pontificia e dal loro governo, perdono ancora tempo a manifestare con una “protesta civile” in un qualche Cinema Capranica di Roma (giovedì 21 marzo) la loro volonterosa impotenza e la loro rassegnata collaborazione con il governo centrale e con i vertici della Repubblica Pontificia. Non è un caso che gli Arancioni di De Magistris e gli autorevoli esponenti di Rivoluzione Civile-Ingroia sono naufragati nelle elezioni di febbraio. Più o meno apertamente migliaia e migliaia di elettori si sono posti la domanda: “Quello che, non importa se per incapacità o se per cattiva volontà, non hanno fatto come amministratori, perché lo farebbero come parlamentari?”. La stessa domanda che oggi devono porsi quelli che dubitano sul ruolo futuro di Boldrini e Grasso presidenti della due Camere, sul ruolo del cardinal Bergoglio a capo della Corte Pontificia, ecc. Ogni individuo agente di una struttura adempie con modalità proprie della sua personalità i compiti dettati dalla struttura, dai suoi interessi e dalle sue consuetudini.

Vi è una logica nelle azioni delle istituzioni della Repubblica Pontificia come nelle azioni delle istituzioni della Unione Europea e di quelle della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti. Solo gli ingenui e gli sciocchi le liquidano qualificandole come assurde, inspiegabili come i miracoli. La loro ragion d’essere sono gli interessi dei gruppi e dei personaggi che sono alla loro testa, dei capi e padroni delle istituzioni finanziarie e delle banche, le concezioni, abitudini connesse con le relazioni che li legano tra loro e in ogni paese e in tutto il mondo li contrappongono alle classi sfruttate e ai popoli oppressi.

Per questo, ed è l’ultima considerazione che affidiamo ai nostri lettori, decisivo non è quello che avviene in Parlamento, ai vertici della Repubblica Pontificia e nei vertici dell’Unione Europea e della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti. Tutto questo lo possiamo paralizzare, condizionare, sconvolgere. Decisivo è quello che avviene tra le masse popolari e principalmente tra gli operai per quanto riguarda i paesi imperialisti. Decisivo è che si moltiplichino le Organizzazioni Operaie e Popolari. Decisivo è che OO e OP si coordinino tra loro a ogni livello. Decisivo è che OO e OP prendano in mano la gestione della vita sociale, dei servizi pubblici e della produzione e distribuzione: a livello locale, su piccola scala finché non arriveranno a costituire un proprio governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare, a farlo a livello nazionale e proiettarlo nell’azione internazionale. Una volta costituito il GBP le OO e OP potranno infatti prendere in mano la gestione della vita sociale, dei servizi pubblici, della produzione e distribuzione a livello dell’intero paese, facendo operare il GBP secondo il programma delle Sei Misure Generali.

Allora apparirà quanto sono ridicole e vane gesticolazioni le minacce di Draghi e degli altri responsabili della BCE, dei capi dell’UE e dei capi del FMI: minacce da criminali patentati, gravi, terribili ed efficaci finché i loro complici hanno in pugno il nostro paese, finché alla testa del nostro paese vi sono governi come quelli di Prodi, Berlusconi, Monti, succubi ai vertici della Repubblica Pontificia, prostituiti all’Unione Europea e alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti, premurosi di spremere all’ultimo sangue gli operai e il resto delle masse popolari per pagare interessi e rate ai proprietari del Debito Pubblico i quali, non sapendo come far fruttare altrimenti il mare di denaro che si moltiplica nelle loro mani, non possono che fare aumentare il Debito Pubblico e i debiti privati, moltiplicare le speculazioni (sulle materie prime, sulle derrate alimentari, sui titoli finanziari, su tutto) e le grandi opere che celebrano il loro lusso, testimoniano i loro sprechi e devastano il territorio.

Le potenze imperialiste non sono onnipotenti, i popoli oppressi resistono in mille modi alle loro pretese e prepotenze. Ma l’instaurazione del socialismo nei paesi imperialisti cambierà radicalmente il corso delle cose in tutto il mondo. Il primo paese imperialista che romperà le catene della istituzioni della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti, aprirà e mostrerà la strada anche alle masse popolari degli altri paesi imperialisti e, in un altro senso, a quelle di tutto il mondo. Questo è la concezione dell’internazionalismo che anima e guida i comunisti nel nostro paese.

  

I parlamentari del M5S e tutti i parlamentari che vogliono essere “amici del popolo”, tutti i consiglieri regionali, provinciali e comunali, tutti i sindaci e le altre autorità e gli agenti della Pubblica Amministrazione devono dedicare tutte le risorse che la loro posizione consente loro e quelle di cui sono capaci di appropriarsi (senza riguardi per una legalità di cui le Autorità della Repubblica Pontificia si fanno beffe benché l’abbiano elaborata esse stesse su misura dei loro interessi e privilegi)

principalmente per mobilitare, organizzare e orientare la classe operaia (OO) e il resto delle masse popolari (OP), appoggiare le loro iniziative per far fronte alla crisi del capitalismo, dare forza e sviluppo ad esse;

in secondo luogo per intralciare, ostacolare, paralizzare, smascherare, denunciare l’attività del governo dei vertici della Repubblica Pontificia, della sua Amministrazione Pubblica, della Chiesa Cattolica, dell’Unione Europea, della NATO e dell’Amministrazione USA: la loro paralisi è il meglio finché non riusciamo ad eliminarli.

Se si dedicheranno senza riserve a quest’opera costituiranno una grande forza e adempiranno a un compito storico. Altrimenti finiranno come gli altri esponenti della sinistra borghese, nella spazzatura della storia. La crisi generale del capitalismo non lascia altra via. Il futuro lo possono costruire solo le masse popolari organizzate.

 

Avanti quindi senza tregua e senza riserve contro il governo e le altre autorità della Repubblica Pontificia! Per le masse popolari il peggio può venire solo dal loro funzionamento! La loro paralisi fa tremare finanzieri, banchieri e loro complici, ma dà respiro alle OO e OP che prendono in mano il proprio destino!

 

Promuovere l’organizzazione delle masse popolari, la moltiplicazione di Organizzazioni Operaie e Popolari!

 

Promuovere il coordinamento ad ogni livello delle OO e OP!

 

Rafforzare le OO e OP e promuovere il comune orientamento a costituire un loro governo d’emergenza!

 

Costituire ovunque nella clandestinità Comitati di Partito!

 

Avanti verso il Governo di Blocco Popolare!

 

Avanti verso l’instaurazione del socialismo!

 

 

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste nell’usare TOR [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html].