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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 15/2013 - 7 aprile 2013

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Passare all’attacco contro il colpo di Stato dei vertici della Repubblica Pontificia e di Napolitano!

 

Non riconoscere alcuna legittimità alla banda di prevaricatori che si è insediata alla testa dello Stato violando leggi e Costituzione!

 

Ogni persona autorevole, ogni organismo che gode di qualche prestigio, sindacati e partiti sinceramente democratici e fedeli alla Costituzione e agli interessi delle masse popolari, parlamentari, sindaci e consiglieri democratici devono mobilitare ovunque le masse popolari a scendere in piazza contro il colpo di Stato e ad organizzarsi per prendere in mano servizi pubblici e aziende!

 

L’opposizione di Beppe Grillo e del M5S è reale solo se reagisce efficacemente, con tutti i mezzi di cui dispongono e ad ogni costo, al colpo di Stato!

 

Costituire a ogni livello Comitati di Salvezza Nazionale che funzionino come governi provvisori, come unici governi legittimi, mobilitino le masse popolari e gestiscano i servizi e la produzione!

 

Ogni Amministrazione Locale deve dichiararsi e diventare un’Amministrazione d’Emergenza e assumere compiti d’emergenza con mezzi d’emergenza!

 

Piero Grasso ieri all’Aquila si è schierato apertamente, chiaramente inequivocabilmente a fianco dei golpisti: ha dichiarato che il Presidente del Senato non darà il via alle Commissioni Parlamentari finché non ci sarà il governo perché queste sono le regole.

Il governo non ci sarà perché Napolitano e Bersani hanno congelato l’incarico a Bersani in attesa che “i saggi” guadagnino tempo (Valerio Onida lo ha perfino dichiarato) e senza neanche rinviare Monti alle Camere: hanno prorogato la giunta Monti-Napolitano a tempo indeterminato.

Se i nuovi Parlamentari, del M5S e degli altri gruppi, osserveranno le regole e le leggi e non si costituiranno in unico governo legittimo del paese, i golpisti (che hanno violato e violano ogni regola e legge e hanno calpestato la Costituzione) avranno partita vinta e il nuovo Parlamento sarà bloccato.

 I 40 miliardi (su 150 miliardi di fatture scadute pendenti) approvati dal Parlamento e decretati ieri dalla giunta Monti-Napolitano, che forse arriveranno alle banche e a qualche azienda nei futuri 12 mesi “se ci saranno i soldi”, saranno stati la foglia di fico che coprirà le immonde vergogne di Napolitano, dei suoi complici e dei suoi mandanti.

La giunta Monti-Napolitano che i golpisti hanno confermato nel suo incarico, è il “pilota automatico” dichiarato da Mario Draghi e continua nella sua lugubre opera di gruppo criminale al servizio del capitale. I tre lavoratori di Civitanova Marche lo testimoniano: Anna Maria Sopranzi, Romeo Dionisi e Giuseppe Sopranzi. La ministra Fornero può essere orgogliosa della sua riforma: rida o pianga, signora, a sua scelta: ne ha ben donde! Quanti lavoratori poveri ha ucciso finora? E L’Aquila sarà certamente ricostruita, giura Grasso (l’aveva giurato anche Berlusconi!), ... tra qualche anno quando ci saranno i soldi che intanto servono per i finanzieri del Monte dei Paschi di Siena!

 

Che ogni persona che ha coscienza e qualche autorità e prestigio organizzi mobilitazioni di piazza e pronunciamenti contro il colpo di Stato!

Che ogni Organizzazione Operaia e Popolare, che le RSU e RSA, che le associazioni, i consigli e le giunte degli enti locali, comunali, provinciali e regionali prendano apertamente posizione contro il colpo di Stato!

Che i Parlamentari realmente democratici si costituiscano in unico governo legittimo del paese, Governo Provvisorio e Comitato di Salvezza Nazionale!

Che i funzionari civili e militari dello Stato non prestino obbedienza agli ordini degli autori e dei complici del Colpo di Stato, ma al Governo Provvisorio! Che i ministri della Giunta Monti-Napolitano si dimettano, se non sono complici del colpo di Stato!

 

Compagni, lavoratori, democratici! Anticipiamo la celebrazione del 25 Aprile!

I vertici della Repubblica Pontificia hanno dimostrato e dimostrano di essere una congrega criminale che porta il paese alla disgregazione!

Le OO e OP devono prendere in mano a ogni livello la produzione e i servizi, organizzare l’autogestione nelle aziende chiuse o a rischio di chiusura, costringere le aziende capitaliste e le agenzie pubbliche a organizzare i lavori utili e necessari anche al di fuori del loro normale campo d’attività assumendo tutti i disoccupati in grado di lavorare!

Ogni Amministrazione Locale deve diventare un’Amministrazione d’Emergenza che opera con procedure d’emergenza per assolvere a compiti d’emergenza!

Tutte le Amministrazioni Locali devono rompere il Patto di Stabilità imposto dal governo della Repubblica Pontificia a nome delle istituzioni dell’Unione Europea, devono mobilitare tutti i fondi di cui dispongono, devono costringere i dirigenti e i consigli d’amministrazione delle banche a fare tutto il credito necessario a rimettere in moto a pieno regime l’economia reale e assicurare tutti i servizi! Le masse popolari devono assediare le agenzie bancarie che non fanno il loro dovere e occuparle se insistono!

 

Ci sono imprese che non affrontiamo perché ci sembrano impossibili, ma che in realtà ci sembrano impossibili solo perché non osiamo affrontarle!

 

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