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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 16/2013 - 18 aprile 2013

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Venezuela

Una grande opera può giovarsi anche di una vittoria elettorale stretta!

 

Viva la vittoria di Nicolas Maduro nelle elezioni del 14 aprile in Venezuela!

 

No in Venezuela ai tentativi degli imperialisti di rovesciare il risultato elettorale!

 

Lottiamo contro il colpo di Stato dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Il nuovo Partito comunista italiano saluta la vittoria di Nicolas Maduro nelle elezioni presidenziali tenute in Venezuela domenica 14 aprile. Nicolas Maduro era il candidato del movimento rivoluzionario che Hugo Chavez Frias ha messo in moto in Venezuela più di venti anni fa: un movimento rivoluzionario che non solo ha impresso una svolta nelle condizioni delle masse popolari del Venezuela, ma ha fatto fare un salto all’emancipazione di molti paesi dell’America Latina dalla Comunità Internazionale (CI) dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti e ha dato un impulso importante alla rinascita del movimento comunista nel mondo.

Il nuovo Partito comunista italiano augura successo a Nicolas Maduro nel ruolo che ora ha assunto alla testa del movimento rivoluzionario del suo paese, perché prosegua la trasformazione del Venezuela e perché il Venezuela continui a dare all’emancipazione dei paesi dell’America Latina dalla CI e alla nuova ondata della rivoluzione proletaria che avanza in tutto il mondo, il contributo che ha dato nei trascorsi quindici anni sotto la direzione di Chavez, che per questo vive nel cuore dei rivoluzionari e dei progressisti di tutto il mondo.

I margini della vittoria elettorale del 14 aprile sono stretti, ma questo non impedisce di continuare l’opera iniziata da Chavez. Solo confermano che il sistema della democrazia borghese (elezioni politiche nel contesto in cui la borghesia, il clero e gli agenti dell’imperialismo mantengono i loro privilegi economici, culturali e sociali), è fortemente sfavorevole alle masse popolari. Ma la vittoria elettorale resta pur sempre una vittoria e non è dal risultato elettorale che dipende in definitiva il successo della nostra causa in Venezuela. La Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti è riuscita più volte a rovesciare governi che avevano avuto anche un ampio successo elettorale: basta ricordare la serie di colpi di Stato compiuti anche solo negli ultimi decenni dagli imperialisti in America Latina: dal Cile di Allende del 1973 all’Honduras e al Paraguay di questi anni. In ogni paese la forza principale della nostra causa sta nella linea giusta che guida le masse popolari organizzate. 

I comunisti italiani come i comunisti degli altri paesi imperialisti possono dare un aiuto importante al movimento rivoluzionario in corso in Venezuela e in America Latina: lo devono dare conducendo con successo la rivoluzione socialista nel proprio paese. L’instaurazione del socialismo nei paesi imperialisti e in particolare negli USA è il passo determinante per il successo del socialismo in tutto il mondo. Il primo paese imperialista dove le masse popolari romperanno le catene della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e sionisti aprirà la strada della rivoluzione socialista anche alle masse popolari degli altri paesi imperialisti. Il nuovo Partito comunista italiano è impegnato con tutte le sue forze perché l’Italia assuma questo ruolo nel mondo, sfruttando le condizioni particolarmente favorevoli alla rivoluzione socialista presenti nel nostro paese. Infatti la rivoluzione socialista, quindi nell’immediato e come suo primo passo la costituzione del Governo di Blocco Popolare, è anche per le masse popolari del nostro paese la sola via d’uscita dal marasma economico, ecologico, culturale e sociale in cui le sprofondano ogni giorno di più le manovre e le contorsioni che la borghesia imperialista, il clero e le autorità della Repubblica Pontificia compiono per prolungare la loro esistenza e i loro privilegi nonostante la crisi generale del capitalismo. Il colpo di Stato compiuto dai vertici della Repubblica Pontificia in questi mesi, prima prorogando il governo Monti e poi bloccando del tutto il funzionamento del nuovo Parlamento confermano che la borghesia e il clero non riescono più a governare il paese con i metodi indicati dalla Costituzione: per questo li violano sempre più apertamente e sfrontatamente. Le masse popolari organizzate possono imprimere una svolta al corso delle cose, prendendo in mano a ogni livello il potere fino a costituire un loro governo d’emergenza e a fare ingoiare ai vertici della Repubblica Pontificia la costituzione del GBP. Sta a noi comunisti, agli operai avanzati, agli altri elementi avanzati delle masse popolari promuovere l’organizzazione delle masse popolari e orientare le Organizzazioni Operaie e Popolari a costituire un loro governo d’emergenza.

La rinascita del movimento comunista si combina con la resistenza delle larghe masse popolari per far fronte alla nuova crisi generale del capitalismo.

Il movimento comunista rinasce in tutto il mondo, superando i limiti e correggendo gli errori che ne avevano determinato il temporaneo declino nella seconda parte del secolo scorso.

Il Manifesto Programma del nuovo Partito comunista italiano è la sintesi del bilancio del movimento comunista mondiale e italiano e indica la strada che stiamo seguendo!

 

La vittoria dipende da noi!

Noi possiamo vincere! Noi vinceremo perché noi siamo il futuro dell’umanità!

 

Avanti quindi senza tregua e senza riserve contro il governo e le altre autorità della Repubblica Pontificia!

 

Nessuna collaborazione con i vertici della Repubblica Pontificia e i partiti e i personaggi loro accoliti!

 

Costituire Comitati di Salvezza Nazionale e un Governo Ombra!

 

Promuovere l’organizzazione delle masse popolari, la moltiplicazione di Organizzazioni Operaie e Popolari!

 

Promuovere il coordinamento ad ogni livello delle OO e OP!

 

Rafforzare le OO e OP e promuovere il comune orientamento a costituire un loro governo d’emergenza!

 

Costituire ovunque nella clandestinità Comitati di Partito!

 

Avanti verso il Governo di Blocco Popolare!

 

Avanti verso l’instaurazione del socialismo!

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