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La scienza del partito e l’empirismo
Lo stile di partito
La scienza del partito e l’empirismo
Empiria. Il fatto, l’avvenimento, la descrizione, la data e il nome non sono ancora nè il concreto né il vero: sono l’empirico. A secondo delle circostanze a cui sono connessi, della catena genetica di cui fanno parte, del contesto a cui appartengono e in cui avvengono, hanno un significato del tutto diverso. Un individuo dà una spinta a un altro. Se questi è in cima ad un burrone si tratta di un omicidio. Se questi è sulla traiettoria di un sasso si tratta di un salvataggio.
Gli empiristi sostengono che il fatto, l’avvenimento, la descrizione, il nome e la data sono la verità, sono il concreto. La descrizione è la loro scienza. Essi si limitano all’accostamento o alla successione dei fatti. Non cercano la catena genetica, il meccanismo che lega i fatti l’uno all’altro.
La verità è la scienza del rapporto genetico che lega una cosa all’altra o che fa dipendere una cosa dall’altra. Noi cerchiamo la scienza delle cose. Non ci accontentiamo dell’accostamento spaziale o della successione temporale, della concomitanza, del rapporto estrinseco, del rapporto che esiste dal punto di vista dell’osservatore (che è stabilito da chi osserva le due cose). Cerchiamo il legame intrinseco, che connette e unisce le due cose come parti di un unico superiore insieme spaziale o temporale, prodotti della stessa unità o parti della stessa catena genetica. Questa conoscenza permette di riprodurre gli avvenimenti, di modificarne il corso, di fare.