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La sinistra e la lotta contro il governo
Prodi-D’Alema-Bertinotti
La lotta contro il governo
PAB (Prodi-D’Alema-Bertinotti) favorisce e favorirà in ogni organismo delle
masse popolari la divisione tra la sinistra e la destra. Al contrario la lotta
contro il governo Berlusconi-Bossi-Fini (BBF) ha favorito la loro unità. È un
altro aspetto della superiorità della lotta contro il governo PAB rispetto alla
lotta contro il governo BBF. La separazione è incominciata nel PRC con le
scissioni perché lì la sinistra era permeata da concezioni trotzkiste, ma
proseguirà in modi diversi nel PRC, nel PDCI, tra i Verdi, tra i DS, nei
sindacati di regime. La separazione già visibile ai vertici è l’indizio sicuro
della separazione ben più profonda che avviene alla base. C’è. Bisogna che
impariamo a vederla e attivarla: tradurla in fenomeno e forza politica a noi
favorevole.
In ogni organizzazione
popolare i comunisti devono 1. farsi conoscere dalla sinistra, 2. conoscere la
sinistra, 3. mobilitare e rafforzare la sinistra perché trascini tutta
l’organizzazione alla lotta contro il governo PAB e il programma comune della
borghesia imperialista. In questo modo isolerà la destra filogovernativa.
Nel corso di questa lotta
faremo un salto quantitativo, costituiremo il Fronte (il secondo strumento di
cui abbiamo bisogno per condurre la GPR di LD) e diventeremo pronti ad
affrontare la successiva soluzione di governo a cui la borghesia imperialista
dovrà ricorrere se il governo PAB risulterà incapace di attuare il programma
comune, sotto l’incalzare della lotta delle masse popolari che saremo riusciti,
in quel modo, a scatenare.