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Lettere alla Redazione
Come utilizzare anche il ballottaggio a
favore della rinascita del movimento comunista
Cari
compagni della redazione,
vi scrivo per trattare
con voi un’esperienza che credo confermi il principio “strategia ferma
e
tattica flessibile”. Essa è stata fatta dalle Liste Comuniste
per il Blocco
Popolare che hanno fatto irruzione alle comunali di Massa e alle
provinciali di
Massa/Carrara.
Massa è stata l’unica
città d’Italia in cui il ballottaggio è stato tra due
candidati del PD: Pucci, sostenuto
dai dissidenti del PD e dall’Arcobaleno e Neri, sostenuto dal PdL.
È stata però
anche l’unica città in cui un candidato del PD (Pucci) è
stato accusato
pubblicamente dal suo concorrente (Neri) di essere diretto dal P-CARC e
dalla
LC-BP! Il “povero” Pucci sperava di affrontare il ballottaggio con una
campagna
“moderata”, “al di sopra delle parti”, che non creasse eccessivi
ostacoli, una
volta vinte le elezioni, agli accordi sottobanco con il suo
concorrente, anche
se in campagna elettorale si erano presentati come cane e gatto.
I risultati del primo
turno, poi, erano stati tali che un’eventuale vittoria di Neri avrebbe
premiato
non solo il PdL (che lo sosteneva dietro le quinte al ballottaggio), ma
anche i
fascisti de La Destra che avrebbero beneficiato della ripartizione dei
seggi,
conquistandone tre anziché uno.
I partigiani, i
comunisti, i progressisti e i comitati di lotta della città
medaglia d’oro per
la Resistenza non volevano vedere seduti sui banchi della maggioranza
la cricca
di Neri che denigra apertamente la Resistenza e sdogana i fascisti. La
LC-BP ha
raccolto questo sano slancio e, per rafforzare lo sviluppo del Blocco
Popolare
con le forze sinceramente antifasciste, ha dato pubblicamente
indicazione di
votare Pucci al ballottaggio, per impedire che il PD aprisse la strada
al PdL e
ai fascisti.
Questa mossa ha avuto
l'effetto di aizzare Neri contro Pucci e di indurlo a sputtanarsi del
tutto con
una campagna anticomunista e reazionaria: i due hanno iniziato ad
attaccarsi
pubblicamente senza esclusione di colpi.
La LC-BP ha spostato a
sinistra l’asse politico (l’ANPI, ad esempio, ha a sua volta chiamato a
votare
Pucci per contrastare la destra reazionaria) e ha acquisito forza,
tanto da
spingere Pucci a firmare (anche se controvoglia) la mozione per fare di
Massa
un comune antifascista e per impedire ai fascisti di fare iniziative
nella
città. Inoltre la LC-BP l’ha spinto a prendere posizione
pubblica (anche qui
controvoglia) contro la persecuzione dei comunisti! Grazie a questo
fermento creato
dall’irruzione della LC-BP, la destra reazionaria non ha vinto il
ballottaggio
e… i compagni stanno organizzando un presidio in occasione del primo
consiglio
comunale, per obbligare il sindaco Pucci a dichiarare realmente Massa
comune
antifascista! Questa irruzione ha rafforzato i rapporti con le forze
sane e
antifasciste presenti sul territorio e ha creato condizioni migliori
per un
lavoro comune nell’ottica della costruzione del Blocco Popolare per
irrompere
alle elezioni del 2009. Tutte le forze di sinistra (PCL, in primis) che
non
hanno preso posizione per il ballottaggio non sono state comprese dalla
parte
avanzata delle masse popolari che non ha condiviso questa posizione
astensionista, ritenendola remissiva.
Intervenire al
ballottaggio, nei fatti, è stato considerato un atto di
serietà rivoluzionaria
dalla parte più avanzata delle masse popolari.
Un’operazione analoga è
stata condotta con l’indicazione di voto al ballottaggio fra Bondi (il
leccapiedi di Berlusconi) e Angeli del PD alle provinciali di
Massa-Carrara.
Raccogliendo
lo
slancio dei compagni,
dei progressisti e dei
comitati di lotta della provincia, la LC-BP ha dato pubblicamente
l’indicazione
di votare Angeli e, facendo leva sull’ampio sostegno che la LC-BP ha
avuto alle
elezioni (2056 voti), lo ha spinto a sottoscrivere la mozione per fare
di Massa
un comune antifascista, a finanziare un spot televisivo della LC-BP per
il
ballottaggio (che è stato utilizzato per ringraziare tutti
coloro che l'hanno
votata, per fare propaganda del socialismo e sulla necessità di
costruire il
BP, oltre che per chiamare a votare contro la destra reazionaria) e
persino a
dare 200 euro per sostenere le spese legali per l’Udienza Preliminare
del 13
maggio a Bologna contro la “carovana” del (n)PCI.
Tutto questo è stato
reso pubblico attraverso un comunicato stampa. Questa prassi ci ha
distinto dai
politicanti che fanno le cose sottobanco. Come a Massa, anche nella
provincia
di Massa-Carrara l’irruzione della LC-BP ha spostato a sinistra l’asse
politico
e ha contribuito a far vincere Angeli. Come a Massa, tutte le forze
politiche
di sinistra che non hanno preso posizione per il ballottaggio, si sono
screditate agli occhi della parte avanzata delle masse popolari.
In sintesi, ritengo che
questa esperienza dimostri cosa si può fare con l’autonomia
ideologica dal
nemico, per accumulare forze rivoluzionarie e creare scompiglio nel
teatrino!
Ancora una volta gli astensionisti di principio e gli “amici degli
amici” della
sinistra borghese (elettoralisti, politicanti alla PCL, Sinistra
Critica, ecc.)
mostrano il doppio filo che li lega più o meno indirettamente
alla borghesia e
che li rende inefficaci per la lotta per fare dell’Italia un nuovo
paese
socialista. Inoltre, questo esempio dimostra anche che l’irruzione
elettorale
rafforza gli altri ambiti di lotta (lotta alla repressione e al
fascismo, in
questo caso).
Avanti nella lotta per
fare dell’Italia un nuovo paese socialista!
5
maggio 2008
Fabio L.