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Comitati di Partito

  La Voce 38 del (nuovo)Partito comunista italiano

 

Comitato Anna Maria Mantini

del (nuovo) Partito Comunista Italiano

 

22 marzo 2011

Bisogna osare lottare, osare vincere!

Avanti! Verso la costituzione del Governo di Blocco Popolare!

 

 

A 150 anni dall’Unità d’Italia, il nostro paese è una Repubblica Pontificia, governato dal Vaticano tramite forze che nel teatrino della politica borghese fingono di battagliare l’una contro l’altra, inscenando una battaglia politica incentrata per mesi sull’esposizione di oscenità, mentre la vita delle masse popolari diventa sempre più precaria e impossibile. La banda di criminali, mafiosi e razzisti radunata attorno a Berlusconi e la destra moderata guidata dal Partito Democratico sono invece esplicitamente unite quando si tratta di attaccare la classe operaia, visto l’appoggio unanime al Piano Marchionne. Sono esplicitamente unite quando si tratta di dichiarare guerra ai popoli, visto come salgono sul carro degli aggressori della Libia. Miseria, guerra, inquinamento: solo questo sanno darci.

 

Chi si affida a un qualsiasi governo della Repubblica Pontificia per risolvere uno solo dei problemi che la crisi generale del capitalismo genera tra le masse popolari, è un illuso o imbroglia. La gravità della crisi economica e ambientale, la gravità dei mali che ci affliggono esige soluzioni radicali. In questi mesi abbiamo fatto passi avanti: non sono più la rassegnazione e la paura che prevalgono, ma l’indignazione e la rivolta che crescono. Le rivolte dei paesi arabi e musulmani indicano a grandi linee la strada che noi e gli altri paesi del Mediterraneo seguiremo! Il (nuovo) Partito Comunista Italiano chiama le masse popolari del nostro paese perchè lo rendano ingovernabile da qualsiasi governo della Repubblica Pontificia. Chiama alla rivolta, alla disobbedienza civile, all’appropriazione gratuita dei beni e dei servizi, al rifiuto di pagare mutui, imposte, multe e quant’altro strangola la nostra vita.

Dalla grande manifestazione della FIOM del 16 ottobre 2010 a oggi gli operai e tutti i lavoratori, i giovani, le donne sono scesi in piazza a milioni. La resistenza che hanno espresso è la forza della nuova Italia. Per vincere, questa resistenza deve trasformarsi in attacco. Può trasformarsi in attacco, in offensiva che si concluda con un governo delle masse popolari, guidato da chi riscuote la loro fiducia.

 

 Costituiamo un governo di emergenza, un Governo di Blocco Popolare che allargherà la via della rinascita del movimento comunista, sfocerà nella instaurazione del socialismo e contribuirà allo sviluppo della seconda ondata della rivoluzione proletaria che avanza in tutto il mondo!

 

I Comitati “Uniti Contro la Crisi” costituiti dopo la manifestazione indetta dalla FIOM il 16 ottobre 2010 sono una delle più avanzate forme di aggregazione della resistenza delle masse popolari.

 

Uniamoci nei Comitati “Uniti Contro la Crisi”. Rafforziamo quelli esistenti e costituiamone di nuovi, in ogni provincia della Toscana!

 

Possiamo vincere! Dobbiamo vincere! Dipende anche da ognuno di noi!

 

Il nuovo Partito comunista italiano chiama gli operai e gli elementi delle masse popolari più avanzati e più generosi a costituire clandestinamente Comitati di Partito in ogni reparto e azienda, in ogni quartiere e paese, in ogni organizzazione di massa, a ogni livello: per aggregare gli elementi più avanzati, imparare a funzionare clandestinamente, imparare assieme a svolgere una efficace opera di orientamento sui propri compagni, sulle Organizzazioni Operaie e sulle Organizzazioni Popolari della zona, sulle organizzazioni sindacali, sulle masse popolari!