La Voce 60 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XX - novembre 2018

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Governo M5S-Lega

Cosa ricavarne per le masse popolari e cosa imparare in vista del GBP

  

La svolta prodottasi in questi ultimi mesi nel sistema politico dei paesi imperialisti (La Voce 59) ci impone di definire più in dettaglio la nostra tattica, in particolare come approfittare della costituzione e dell’opera del governo M5S-Lega per attuare il nostro preciso piano d’azione e cosa imparare dalla sua attività sul fronte dei contrasti in seno al campo della borghesia imperialista.

Proprio per la concezione della rivoluzione socialista che ci è propria, non siamo tra quelli che “stanno a vedere” cosa farà il governo M5S-Lega che i vertici della Repubblica Pontificia (RP) hanno sia pure controvoglia insediato il 1° giugno scorso. Non siamo neanche tra quelli che si accontentano di denunciarlo come governo “fascio-leghista”, come il “governo più di destra che abbiamo mai avuto”, stendendo di fatto un velo sul catastrofico corso delle cose che i governi delle Larghe Intese (Prodi, Amato, D’Alema, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni), centro-destra e centro-sinistra combinate, hanno imposto alle masse popolari mettendo il nostro paese al servizio delle istituzioni (UE, BCE, FMI e NATO) dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti. Non siamo neanche tra quelli che si aspettano che il “governo del cambiamento” realizzi promesse che non ha e non si dà i mezzi per realizzare.

Nostro compito è approfittare della breccia che l’insofferenza e la ribellione delle masse popolari (il punto a cui è già giunta la resistenza spontanea delle masse popolari al procedere della nuova crisi generale del capitalismo - vedi Rapporti Sociali n. 12/13, 1992) hanno aperto nel sistema politico del nostro paese (e di altri paesi imperialisti). Non è importante che il governo M5S-Lega non è conforme (non ispira la sua attività) ai nostri valori e non persegue i nostri obiettivi. L’importante è che, a parte alcuni esponenti (Tria, Moavero e altri) del vecchio sistema politico delle Larghe Intese imposti dai vertici della RP, è composto da esponenti di due organismi (M5S e Lega) che hanno conquistato i voti di ampie masse popolari grazie alla loro reale o apparente opposizione al sistema delle Larghe Intese e alla promessa di porre rimedio ad alcuni degli effetti antipopolari del corso delle cose imposto dai gruppi imperialisti europei, USA e sionisti, che M5S e Lega li conserveranno solo se larga parte delle masse popolari, tra le quali sia la loro attività sia quella dei loro nemici esponenti o nostalgici delle Larghe Intese creano comunque sommovimento, sarà soddisfatta dei risultati della loro opera. La barriera psicologica del “non c’è alternativa” è in larga misura rotta. Hanno promesso soluzioni che corrispondono al senso comune con cui si ritrova oggi una larga parte delle masse popolari dopo la prima ondata e il suo esaurimento e sotto l’azione del sistema di intossicazione e di diversione dalla lotta di classe (MP cap. 1.3.3 e La Voce 54) messo in campo dalla borghesia imperialista e dal suo clero. Noi comunisti non possiamo prescindere da questo. Dobbiamo approfittare delle operazioni del governo M5S-Lega per far fare scuola di comunismo (MP pag. 262) alle ampie masse popolari.

M5S e Lega hanno promesso che ogni famiglia deve avere il minimo necessario per evitare emarginazione sociale e povertà estrema; che ogni persona deve essere al sicuro per quanto riguarda la sua vita e i suoi beni personali; che il nostro paese deve godere della sovranità nazionale. Hanno promesso questo e altre cose elementari di buon senso comune. Persino il grido razzista “prima gli italiani!” fa a pugni con mille attività in corso: dalla NATO che spadroneggia in Italia alle delocalizzazioni di reparti e di aziende, alle grandi opere al servizio della globalizzazione!

Le loro promesse sono campate in aria (per questo diciamo che è un governo provvisorio): né M5S né Lega si sono dati i mezzi per far fronte al sabotaggio e al boicottaggio dei gruppi imperialisti, mentre d’altra parte i rimedi promessi ledono gli interessi dei capitalisti. I capitalisti hanno bisogno di disoccupati, di immigrati e di lavoratori precari per costringere chi lavora ad accettare infami condizioni di lavoro e di salario; hanno bisogno di una massa di emarginati perché tra essi possono attingere reclute per le loro attività, in particolare per le loro attività criminali (le zone di degrado sono fertile terreno dei loro affari): pazienza se qualcuno dei più intraprendenti “si mette in proprio”, i ricchi si proteggono moltiplicando polizie pubbliche e private; hanno bisogno di una scuola che non insegna a pensare, perché il loro potere si basa sulla rassegnazione e l’ignoranza delle masse popolari; hanno bisogno di un sistema sanitario pubblico che non funziona perché l’assistenza sanitaria privata è un affare; hanno bisogno di servizi pubblici privatizzati e di infrastrutture date in gestione, perché sono una fonte di valorizzazione del loro capitale; hanno bisogno del Debito Pubblico per investire il loro denaro e per alimentare il mercato dei titoli finanziari e le sue plusvalenze (i guadagni nelle operazioni di compravendita): l’elenco potrebbe continuare. Per quanto riguarda le malefatte, infami e perfino criminali del nuovo governo (la persecuzione degli immigrati e degli emarginati, la persistente collaborazione delle forze armate italiane e dei gruppi imperialisti italiani alla devastazione dei paesi oppressi e alla cacciata delle loro popolazioni, lo sgombero delle case vuote occupate per abitazione e per attività socialmente utili, ecc.), non ce n’è una che non fosse già attività corrente dei governi delle Larghe Intese, quello che facevano i governi del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani) e poi quelli di Prodi, di Berlusconi, di Renzi e di altri che ora latrano contro il governo M5S-Lega.

Noi comunisti dobbiamo continuare e promuovere la lotta contro (la denuncia di) queste malefatte, ma la parte principale del nostro lavoro è mobilitare le masse popolari a prendere in parola M5S e Lega, ad esigere in generale ma soprattutto caso per caso e in ogni campo che applichino i rimedi promessi, a sfidarli applicandoli direttamente in ogni caso in cui si tratta di rimedi applicabili a livello locale con le forze di cui già le masse popolari organizzate dispongono (qui sta il nuovo potere), ad approfittare di ogni misura presa dal governo per mettere in luce i mali del capitalismo (approfittare del censimento delle abitazioni vuote occupate ordinato da Salvini per mettere in luce gli edifici vuoti abbandonati al degrado, approfittare delle angherie e gesticolazioni dei Centri per l’Impiego (che Di Maio vuole promuovere) per mettere in luce i lavori utili, necessari per un viver civile e praticarli facendo delle aziende che già esistono centri di organizzazione di lavori utili e necessari e obbligando banche e governo a finanziare i lavori fatti).

I rimedi promessi dal M5S e Lega conformi agli interessi delle masse popolari sono incompatibili con la sottomissione delle masse popolari ai capitalisti e con la gestione capitalista delle aziende. L’attività attribuita ai Centri per l’Impiego è incompatibile con la morte lenta delle aziende, con la riduzione dei servizi pubblici, con lo smembramento delle aziende e la delocalizzazione di reparti e di aziende. La riduzione dell’inquinamento e del riscaldamento climatico è incompatibile con il trasporto di merci di uso corrente da un angolo all’altro del mondo, con le attività militari, con la diffusione dello spostamento abitazione-lavoro, con l’urbanesimo spinto ai livelli attuali, con la trasformazione del turismo in attività economica vitale per intere città e regioni (pensate a Venezia come esempio), con la moltiplicazione dei marchi dello stesso prodotto, la concorrenza in pubblicità e in imballaggi e con altre manifestazioni della crisi generale del capitalismo. L’attività economica deve essere mirata a soddisfare i bisogni di una vita civile di tutta la popolazione: ora è mirata a moltiplicare il denaro dei capitalisti e sconvolta dalle loro crisi. Dobbiamo portare le masse popolari a constatare e contrastare questo, sulla scala più ampia di cui siamo capaci. Sarà una formidabile scuola di comunismo, assolutamente necessaria.

Il governo M5S-Lega ha già incominciato a mettere in evidenza la sottomissione del governo italiano alle istituzioni dei gruppi imperialisti (UE, BCE, fondi di investimento, ecc.) che i governi delle Larghe Intese tenevano accuratamente nell’ombra. In Italia la sovranità nazionale, affermata a chiare lettere dalla Costituzione del 1948, era già stata aggirata con il ruolo di governo occulto di ultima istanza del paese assunto e svolto dal Vaticano e con il protettorato USA coperto dalla NATO. L’asservimento è diventato ancora più stringente con la rinuncia dello Stato al potere di creare moneta (divorzio Tesoro - Banca d’Italia del marzo 1981: rinuncia fatta alla chetichella sotto la copertura del “compromesso storico” di Enrico Berlinguer - da poco reduce dallo show davanti ai cancelli della FIAT di Torino dell’autunno 1980 - e dei suoi “oppositori” Giorgio Napolitano, Luciano Lama & C) culminata nell’inclusione dell’Italia nella UE (Romano Prodi) e nella delega alla BCE del potere di creare moneta. Mettere questo asservimento del nostro paese alla luce del giorno è, anche solo questo, un grande anche se involontario contributo di M5S e Lega alla rivoluzione socialista. È impossibile instaurare il socialismo senza sovranità nazionale. È impossibile trasformare il sistema delle relazioni internazionali in un sistema mondiale di scambio, collaborazione e solidarietà tra i popoli, nazioni e paesi senza sovranità nazionale dei singoli paesi. Con il Debito Pubblico al posto della creazione di moneta, i gruppi imperialisti europei, USA e sionisti hanno legalizzato il loro potere sui governi nazionali: il governo M5S-Lega o lo spezza o sarà distrutto. Il Debito Pubblico è semplicemente un sistema di estorsione legalizzata alle spalle dei popoli a beneficio dei membri del sistema finanziario gestito dai grandi gruppi multinazionali e protetto dalle loro istituzioni politiche e militari.

Il governo M5S-Lega ha già incominciato a mettere in evidenza che il potere del governo e del Parlamento è impotenza finché alla testa dell’apparato dello Stato e di altre istituzioni pubbliche vi sono funzionari che dipendono direttamente dal Vaticano, dai gruppi imperialisti europei, USA e sionisti e dalle loro istituzioni (UE, BCE, FMI, NATO) e affini, finché una magistratura a questi asservita può bloccare ogni iniziativa usando la legalità come scusa. A quasi quattro mesi dal crollo del Ponte Morandi a Genova, i lavori di rimozione dei ruderi e di riparazione dei danni non sono ancora incominciati e l’accesso alle case è ancora vietato: tutto legale e promosso da magistrati, ma illegittimo. Le pensioni d’oro e i licenziamenti (vedi Pomigliano e Nola) per mancanza di fedeltà al padrone sono legali, la distruzione delle aziende (Termini Imerese e Mirafiori sono i casi più eclatanti) legale. La rivitalizzazione di Riace è illegale, il sindaco è agli arresti domiciliari; i padroni di Autostrade per l’Italia, nonostante il crollo del Ponte Morandi e altre stragi di cui sono responsabili si godono i loro privilegi e spadroneggiano. I complici dei criminali amministrano la giustizia, perché la criminalità è legge: a questo si è ridotto lo Stato di diritto della borghesia!

Il vecchio potere della borghesia e del clero è incompatibile con la vita delle masse popolari. Il proposito di aggiustarlo mettendo alla sua testa un governo di buona volontà, anche se fosse composto da persone veramente ligie alla legge (e almeno nel campo della Lega c’è molto da ridire e comunque scandali i magistrati sono maestri a montarne) è campato in aria, quale che sia la buona fede dei suoi esponenti. Il vecchio potere va spazzato via e soppiantato dal potere delle masse popolari organizzate.

Sono lezioni che fanno parte della scuola di comunismo che noi comunisti dobbiamo far fare alle masse popolari approfittando dell’attività del governo M5S-Lega e dei suoi oppositori, con tenacia e con fiducia nel marxismo-leninismo-maoismo, la scienza delle attività con le quali gli uomini fanno la loro storia.

La nostra impresa è difficile, ma possibile e necessaria!

Avanti quindi, con coraggio e abnegazione, con scienza e coscienza!

Il (nuovo) Partito comunista italiano è l’associazione dei promotori di questa impresa!

Anna M.