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del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXI - marzo 2019

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Sussunzione formale e sussunzione reale nel capitale


1. Produzione e riproduzione delle condizioni materiali dell’esistenza

L’economia è l’insieme delle attività con cui gli uomini producono e riproducono le condizioni materiali dell’esistenza (quello che usano per vivere). La produzione e riproduzione delle condizioni materiali dell’esistenza è l’attività intorno alla quale si è sviluppato il resto della civiltà umana: questa è la sintesi del materialismo storico, la concezione della storia elaborata da Marx ed Engels (trascuriamo qui la marea di considerazioni che sono state fatte successivamente sulla natura, deterministica o dialettica, della relazione tra le attività economiche e le altre attività umane).

Gli uomini si differenziano dagli animali perché oltre a produrre quanto usano per vivere, creano anche le condizioni per riprodurlo: non si limitano a prendere dalla natura quanto occorre loro per sopravvivere. È questa caratteristica che ha permesso all’uomo di differenziarsi sempre di più dagli altri animali e di sviluppare la civiltà umana.

Le condizioni materiali dell’esistenza mutano di epoca in epoca, esprimono il grado di civiltà raggiunto, i bisogni che le classi dominanti elaborano e quelli che inducono nelle classi oppresse (attualmente la borghesia crea spasmodicamente bisogni per estendere i campi per valorizzare il suo capitale), ecc. Le condizioni materiali dell’esistenza sono quindi “storicamente definite” e non fisse, immutabili nel tempo (ad es. gli uomini nel Medioevo non avevano il riscaldamento centralizzato della casa, il frigo, la TV, il computer, l’auto, ecc.).


2. Modi di produzione

Sulla spinta della lotta per la produzione e riproduzione delle condizioni materiali dell’esistenza, nella storia dell’umanità si sono susseguiti vari modi di produzione (i principali sono stati: comunismo primitivo, schiavistico, asiatico, feudale, borghese). Nei modi di produzione si combinano due aspetti: 1. l’attività che il lavoratore svolge (il lavoro che fa) e 2. i rapporti in cui entra con le altre persone nell’ambito della produzione (i “rapporti di produzione”, caratteristici di ogni modo di produzione).


3. Contenuto e forma del processo produttivo

Nella produzione e riproduzione delle condizioni materiali dell’esistenza (dunque nel processo lavorativo) bisogna distinguere tra contenuto e forma.

Il contenuto del processo produttivo è il lavoro che viene svolto (ad es. il contadino che ara il campo, semina, irriga, raccoglie i frutti, ecc.).

La forma del processo produttivo sono i rapporti nell’ambito dei quali il lavoratore svolge la sua attività. Ad esempio (se consideriamo il corso della storia) un contadino può svolgere lo stesso lavoro, ma: 1. per autoconsumo (quindi unicamente per il consumo suo e della sua famiglia), 2. come schiavo, 3. al servizio di un nobile feudale, 4. per un capitalista.


4. Sussunzione formale e sussunzione reale delle attività economiche nel capitale

Il capitalismo ha inglobato attività produttive che esistevano nei modi di produzione precedenti e ne ha create di nuove, produce cose che si producevano anche prima (cibo, vestiti, abitazioni, ecc.) e cose che prima non si producevano (radio, servizi sanitari, trasporti, internet, ecc.). Le attività produttive che già esistevano hanno subito un processo di sussunzione formale o di sussunzione reale.

La sussunzione formale consiste nell’assenza di variazione del contenuto del processo lavorativo ma nella trasformazione del rapporto tra i lavoratore e il resto della società: ad es. il contadino passa da lavorare il suo pezzo di terra per l’autoconsumo o al servizio del nobile feudale a lavorare per un capitalista, quindi diventa un lavoratore salariato, un bracciante. Il suo lavoro però al momento rimane invariato.

La sussunzione reale consiste nella trasformazione da parte del capitalista del contenuto del processo lavorativo: introduce nuovi ritmi di lavoro, aumenta (o riduce anche) il numero di lavoratori, li riunisce in aziende, li fa lavorare insieme alla catena, adotta nuovi macchinari, cambia cosa si produce, ecc. per incrementare la valorizzazione del capitale (per aumentare la produttività del lavoro). Ad es. il contadino in questo caso passa dal lavoro senza macchinari, con un uso ridotto di fertilizzanti, con una coltivazione non intensiva, ecc. ad un lavoro con strumenti moderni, uso di agenti chimici, maggiore produttività, minori pause, ecc.