La Voce 61 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXI - marzo 2019

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Il V Congresso del P.CARC (26-27 gennaio) fa avanzare la costruzione del nuovo potere

La comprensione del ruolo e dell’importanza particolare che ha il P.CARC e quanto la sua azione è preziosa ai fini della rivoluzione socialista poggia sulla comprensione e assimilazione della nostra strategia della guerra popolare rivoluzionaria di lunga durata (GPRdiLD) come la via per fare dell’Italia un nuovo paese socialista.(1)

Nella letteratura del Partito abbiamo via via illustrato l’analisi, la linea politica e il percorso storico che ha portato alla fondazione dei due partiti comunisti (P.CARC e (n)PCI) nel nostro paese,(2) la natura e il ruolo specifico dei due Partiti, la novità e la particolarità che ha per il movimento comunista dei paesi imperialisti l’esistenza di due partiti comunisti che adottano la concezione comunista del mondo nell’analizzare la realtà e nell’intervenire per trasformarla. Questa è la base del loro legame e della loro comune azione per fare la rivoluzione socialista in un paese imperialista come il nostro.

Il (n)PCI per dirigere la GPRdiLD dalla clandestinità ha bisogno dell’azione e dell’opera di organismi come il P.CARC che “conducono nell’ambito della legalità borghese un’attività loro propria e che, avendo un loro campo di azione specifico, hanno obiettivi e tattiche particolari che elaborano in autonomia dal (n)PCI, ma che condividono in tutto o in parte con il (n)PCI concezione del mondo, bilancio del movimento comunista, analisi del corso delle cose, linea generale e contribuiscono alla loro elaborazione e verifica (I quattro campi del lavoro esterno del Partito, La Voce n. 59, pag. 21). Di organismi che, orientandosi con la scienza comunista, mettono all’opera ogni persona decisa a cambiare il corso disastroso per gli uomini e l’ambiente imposto dalla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti e con essa dai vertici della Repubblica Pontificia”.(3) Per questo il P.CARC svolge da sempre il ruolo di organizzazione modello nel fronte delle forze pubbliche aggregate attorno al (n)PCI: ha avuto e ha un ruolo importante per il consolidamento e il rafforzamento del (n)PCI e per la GPRdiLD. Diversi militanti e simpatizzanti del P.CARC sviluppano alcune delle 14 forme di collaborazione con il nostro Partito indicate a pagg. 36-37 del La Voce n. 55. Come indicava Mao Tse-tung “lo sviluppo del fronte unito di tutte le classi rivoluzionarie e di tutti i gruppi rivoluzionari sotto la direzione del Partito comunista, è fondamentale per far avanzare la GPRdiLD”. Il legame speciale e fraterno che lega il P.CARC al (n)PCI è simile a quello che il PC(b) aveva creato tra i partiti comunisti della Terza Internazionale (1919-1943).


1. “La teoria della GPRdiLD indica il percorso che il movimento comunista deve compiere per rovesciare il potere esistente e instaurare il potere della classe operaia (dittatura del proletariato). Questa teoria è una scienza sperimentale: è stata costruita elaborando l’esperienza della lotta condotta finora dal movimento comunista e trova la sua verifica e la sua conferma nei risultati che il movimento comunista ottiene applicandola nella lotta di classe. È la sintesi dell’esperienza compiuta, tradotta in indicazioni, criteri, linee, metodi e regole per la rivoluzione che dobbiamo ancora compiere. È una scienza aperta, nel senso che essa viene arricchita, precisata, sviluppata man mano che la rivoluzione proletaria avanza nel mondo. È una scienza che comprende principi e leggi generali, validi in ogni paese e in ogni momento e principi e leggi particolari che rispecchiano quello che di particolare ha ogni paese.” (Manifesto Programma del (n)PCI, pag. 203).


2. Per approfondire l’argomento, vedere il Comunicato CC 2/2019 – 11 febbraio 2019.



3. Da V Congresso del P.CARC - Saluto del segretario nazionale del (n)PCI, compagno Ulisse, La Voce n. 60.



L’attività del P.CARC e il suo V Congresso sono per noi preziosi perché impariamo e ricaviamo da queste esperienze diversi insegnamenti, conferme e problemi che ci permettono di affinare la nostra analisi, linea e azione. Ci permettono di vedere la sinergia, la concatenazione e la combinazione che è possibile sviluppare tra i due Partiti e più in generale tra le forze comuniste. In diversi campi sviluppiamo un’opera comune (anche se i metodi e gli strumenti adottati sono necessariamente diversi) che confluisce (grazie agli strumenti di propaganda dei due Partiti, alla circolazione di documenti, ai saluti del (n)PCI a iniziative pubbliche e all’uso dei rapporti inviati da compagni e organismi che lavorano sul terreno) nell’azione per costruire il nuovo potere delle masse popolari organizzate. Sia il P.CARC sia il (n)PCI sono impegnati nell’azione per moltiplicare il numero di organizzazioni operaie (OO) e di organizzazioni popolari (OP) come principale lavoro esterno: il lavoro sulle OO e OP è la sintesi di tutto il lavoro esterno della Carovana del (n)PCI ed è la verifica della buona qualità di esso, con la specificazione che il lavoro interno è premessa del lavoro esterno e funzionale ad esso (i risultati nel lavoro esterno sono la verifica della buona qualità del lavoro interno). Sia il (n)PCI sia il P.CARC in questi mesi hanno trattato ampiamente e in modo dettagliato della breccia aperta dalle masse popolari nel sistema delle Larghe Intese con le elezioni del 4 marzo, del governo M5S-Lega e delle opportunità che questa situazione offre ai comunisti per moltiplicare e rafforzare le OO e OP, dunque per progredire nella rivoluzione socialista in corso nel nostro paese.

Nel saluto che il compagno Ulisse, a nome del CC del (n)PCI, ha mandato al V Congresso del P.CARC del 26-27 gennaio 2019, abbiamo sottolineato il ruolo speciale che il P.CARC ha per lo sviluppo della GPRdiLD che il Partito conduce e per la costruzione del nuovo potere: “il ruolo del P.CARC per lo sviluppo della rivoluzione socialista nel nostro paese è molto importante. In particolare la sua azione è preziosa: 1. per raccogliere, organizzare e mobilitare le migliaia di compagni che hanno la ‘falce e martello nel cuore’, che aspirano sinceramente al comunismo e che la crisi della sinistra borghese permette di legare e di aggregare rendendoli parte attiva e costruttiva della lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista, 2. per moltiplicare e rafforzare le organizzazioni operaie e popolari”.

Abbiamo indicato l’importanza che il P.CARC ha per l’attuazione del piano di azione (GBP e socialismo) nella fase politica che si è aperta con la svolta avviata dalle elezioni del 4 marzo, “l’estensione della rete del P.CARC e degli organismi pubblici che collaborano con esso nell’allargare la breccia aperta nel sistema delle Larghe Intese e nel moltiplicare e rafforzare le organizzazioni operaie e popolari, è una questione fondamentale per la rinascita del movimento comunista nel nostro paese e per la promozione della mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari. Per questo il (n)PCI sostiene al meglio delle sue forze il vostro sviluppo organizzativo e, anche, il miglioramento dell’azione di tutte le organizzazioni pubbliche che collaborano con voi. Oggi il P.CARC è presente con proprie strutture in sei regioni e svolge interventi a diverso tipo di intensità e qualità per impiantarsi in altre regioni. Dovete puntare a radicarvi in tutte le regioni del paese ed estendere la rete del P.CARC in tutte le regioni. Le condizioni oggettive per farlo ci sono tutte: bando allo scetticismo, compagni! Il lavoro che avete impostato per elevare il livello del partito e allargare la rete, dunque per diventare un partito di quadri e di massa, è ben definito e certamente, se lo perseguirete con scienza, lungimiranza e determinazione, porterà ad uno sviluppo qualitativo e quantitativo del P.CARC. Non abbiate remore nello spingere in avanti i compagni vecchi e nuovi che mostrano volontà di crescere e migliorare, che vogliono contribuire al meglio alla nostra impresa, non abbiate remore nel fargli assumere nuove responsabilità, nel farli cimentare in nuovi compiti, nel formarli e nel farli volare alto: osare lottare, osare vincere!”.

Il CC del (n)PCI ha seguito con attenzione il lavoro e il dibattito congressuale del P.CARC. Grazie alla diretta su internet abbiamo potuto seguire il dibattito della giornata del 26 gennaio. Abbiamo studiato attentamente i documenti congressuali e abbiamo notato gli arricchimenti apportati nella versione finale approvata dal Congresso (pubblicati sul sito del P.CARC), arricchimenti che testimoniano l’approfondimento e la vivacità del dibattito. Abbiamo raccolto le impressioni e la testimonianze di diversi militanti del (n)PCI che hanno partecipato ai lavori congressuali, abbiamo diretto i CdP a discutere i temi e a dare il loro contributo per la riuscita del Congresso del Partito fratello. Abbiamo studiato i comunicati e gli articoli pubblicati dall’Agenzia Stampa del P.CARC e dall’organo Resistenza. Questo lavoro ci permette di partecipare alla soddisfazione del P.CARC per la piena riuscita del suo V Congresso, per gli obiettivi che ha raggiunto e per il clima positivo e combattivo che ha creato tra i suoi militanti e nella sua rete di collaboratori e simpatizzanti.

Ai fini della rivoluzione socialista è importante la superiore unità e consapevolezza prodotta dal Congresso sul ruolo e sull’azione che il P.CARC ha nell’allargare la breccia: la comprensione e l’assimilazione della linea sul ruolo fondamentale che assumono le organizzazioni operaie delle aziende capitaliste e le organizzazioni popolari delle aziende pubbliche per costruire le nuove autorità pubbliche che prendono in mano il destino di aziende e servizi e degli appigli che l’azione (o la non azione e perfino l’azione reazionaria) del governo M5S-Lega offre per la creazione delle condizioni per la costituzione del GBP.

Constatiamo con soddisfazione

- che i dirigenti e i militanti del P.CARC escono dalla campagna congressuale rafforzati nella convinzione e nella determinazione che è possibile usare, prendendo esempio dall’azione condotta dai bolscevichi guidati da Lenin nei confronti del Governo Provvisorio costituito in Russia nel febbraio 1917, la fase politica aperta dalle elezioni del 4 marzo, l’azione del governo M5S-Lega, l’intervento nei quattro ambiti illustrati al punto 3.9 della Dichiarazione Generale del V Congresso, ai fini della creazione delle condizioni per il GBP e dell’avanzata della rivoluzione socialista;

- che al dibattito congressuale sono intervenuti o hanno inviato messaggi di saluto diversi operai (alcuni dei quali attivi nelle principali battaglie in corso nel paese, come FCA, Alitalia, ex Lucchini, Piaggio, ecc.) e altri lavoratori, attivisti dei principali movimenti popolari (NO TAV, NO TAP), esponenti progressisti della società civile: questo è il metro di misura delle relazioni costruite in questi anni dal P.CARC e delle sue possibilità di manovra per creare le condizioni per il GBP. “Il dibattito congressuale ha messo in luce le numerose attività che il Partito ha in corso in molteplici campi, cosa che alimenta l’interesse nei nostri confronti da parte di chi ‘vuole darsi da fare per cambiare il corso delle cose’ ed è scontento della prassi corrente anche in partiti che si dicono comunisti: grande attivismo in occasione delle elezioni e poi l’attività si ferma o quasi fino alle successive elezioni. Sviluppare questo interesse come anche avanzare nell’‘allargare la breccia’ richiede da parte nostra la consapevolezza (rafforzare la consapevolezza) che l’aspetto decisivo, quello che fa la differenza tra un “partito che fa tante lotte e iniziative” e un partito di comunisti, è avere e attuare con tenacia e flessibilità un piano di accumulazione delle forze rivoluzionarie nel quale la difesa degli interessi immediati è lo strumento per mobilitare le masse popolari nella lotta tesa a instaurare il socialismo promossa dal partito comunista”;(4)



4. Comunicato della Direzione Nazionale del P.CARC sull’esito del V Congresso - 10.02.19, in www.carc.it.



- il coinvolgimento e la partecipazione di diversi giovani e giovanissimi, alcuni dei quali hanno portato la loro esperienza nel dibattito, che lasciano ben sperare sul futuro della lotta per comunismo e sullo sviluppo della Carovana del (n)PCI: sono giovani raccolti dal settore Lavoro Giovani del P.CARC portando nelle scuole medie superiori e nelle università l’appello a diventare comunisti;

- l’interesse e l’influenza che il Congresso ha avuto nelle forze esterne che vi hanno partecipato. Spetta al P.CARC approfondire e convogliare queste aperture nell’azione per allargare la breccia e costituire il GBP: la crescita dell’interesse e della curiosità verso la Carovana di forze esterne e di diversi compagni della base rossa e di operai avanzati (testimoniata dalla presenza di decine di compagni ai congressi locali e al Congresso nazionale, dai messaggi, dagli scambi in rete, dal lavoro comune in alcune zone con gruppi di PCI, FGC, ecc.) sono forieri di importanti sviluppi per allargare l’influenza della Carovana del (n)PCI e per l’estensione della rete del P.CARC.

Nel dibattito congressuale, nei discorsi e nei saluti ha avuto un particolare rilievo il passo fatto dai compagni Angelo D’Arcangeli e Chiara De Marchis per il rafforzamento del Centro del (n)PCI (vedi Comunicato CC n.1/2019). In particolare ha suscitato dibattito l’affermazione che questo passo non rafforzava solo il (n)PCI ma rafforzava anche il P.CARC. In diversi compagni del P.CARC la comprensione del perché e come questo passo rafforzava anche il P.CARC non è stata immediata data l’influenza anche tra le nostre fila delle concezioni da senso comune della sinistra borghese di tipo elettoralista o revisionista (partiti comunisti in concorrenza tra loro e non partiti che partecipano alla comune lotta per il comunismo). Questi dubbi e perplessità sono stati preziosi per il (n)PCI perché ci hanno dato l’opportunità di approfondire la questione e di intervenire con il Comunicato CC n. 2/2019. Un intervento che ci ha permesso di calare più nel concreto e nel pratico la questione dei due partiti di comunisti che lottano per una causa comune, la combinazione e la sinergia che i due partiti promuovono per fare avanzare la rivoluzione socialista (la rivoluzione socialista inizia con la fondazione del partito comunista che è anche l’inizio della costruzione del nuovo potere). A rimarcare che solo con la concezione del “dualismo di potere” è possibile comprendere l’essenza della rivoluzione socialista, promuoverla e dirigerla: la rivoluzione socialista è il risultato di un lavoro condotto dal partito comunista secondo un piano di costruzione per tappe del nuovo potere (costituito dal partito comunista e dalla rete capillare di organizzazioni operaie e popolari generate e non generate da esso, ma da esso orientate) il quale, giunto ad un certo grado del suo sviluppo, sostituisce (rovescia) il Vecchio Potere borghese e instaura il socialismo.

Il CC e tutto il (n)PCI si felicita con il P.CARC per l’esito del V Congresso e augura al gruppo dirigente eletto dal Congresso, ai quadri e militanti del Partito di proseguire con chiarezza e lungimiranza sulla strada indicata per creare le condizioni per costituire il governo d’emergenza delle masse popolari organizzate, tappa della rivoluzione socialista in corso nel nostro paese.

Il (n)PCI e il P.CARC si rafforzano l’un l’altro nella comune lotta per fare dell'Italia un nuovo paese socialista!

Gaetano V.