La Voce 73 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno XXV - marzo 2023

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Per la rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato

Intervista di Die Rote Fahne a Stefan Engel e Gabi Fechtner

 L’intervista è comparsa venerdì 10 febbraio 2023 sul sito https://www.mlpd.de. Per favorire l’uso dell’intervista, la redazione di La Voce ha numerato le 18 risposte e messo tra parentesi quadre alcune indicazioni esplicative. Le 12 note riportate alla fine del testo sono della redazione di Die Rote Fahne.


Conclusioni fondamentali derivate dalle profonde e incisive trasformazioni sociali


1. RF: L’anno 2022 è considerato un “anno di svolta epocale”. Qual è il vostro bilancio?

G. Fechtner: Il Cancelliere Olaf Scholz ha qualificato il 2022 come anno di “svolta storica” [Zeitwende]. Con questa espressione egli ha indicato l’orientamento alla preparazione aperta di una terza guerra mondiale, un orientamento nuovo nella politica estera della Germania imperialista. Nel 2022 per la prima volta dopo la Seconda guerra mondiale è iniziata apertamente una guerra tra blocchi imperialisti. Ma il 2022 sta a indicare anche altre crisi profonde. Si è capito che lo sviluppo strisciante della crisi ambientale globale si è trasformato in una catastrofe ambientale globale. Il 2022 è stato un anno di inflazione galoppante e di impoverimento della classe operaia e delle grandi masse. Ma è stato anche un anno di crescente malcontento nei confronti del governo, di risveglio della coscienza di classe in un nucleo del proletariato industriale e, non da ultimo, un anno di crisi sociale generale in un numero crescente di paesi nel mondo intero.

Mentre tra gli opportunisti su questo sfondo di crisi dilagava la depressione, il MLPD si è rivelato uno stabile punto di orientamento contro la confusione che inizialmente si è diffusa ampiamente tra le larghe masse. Dopotutto, i leader del movimento pacifista si sono trasformati in aperti guerrafondai a fianco dell’Ucraina e i Verdi, nati come partito ambientalista, sono diventati fautori dell'espansione dei combustibili fossili: lignite, centrali a carbone e gas da fracking [fratturazione idraulica].

L'AfD [Alternative für Deutschland, partito di scimmiottatori del nazismo del secolo scorso] si è distinto demagogicamente tra tutti i partiti in senso social-fascista come fautore della pace immediata in Ucraina, mentre Die Linke [erede della SED, il Partito socialista unificato alla direzione della Repubblica Democratica Tedesca] e il DKP [Partito Comunista Tedesco, revisionista] restano sul vago.

 

2. RF: L’anno scorso la promessa centrale era che le forniture di armi e le “sanzioni” avrebbero messo rapidamente fine alla guerra in Ucraina. Come ha potuto fallire così clamorosamente?

 G. Fechtner: Le due parti in causa in questa guerra, ingiusta per entrambi, sono in crisi. Già a metà novembre 2022, il generale statunitense Mark Milley è giunto alla valutazione: “La probabilità di una vittoria militare ucraina ... militarmente non è molto alta nel prossimo futuro”.(1) E questo quando solo pochi mesi prima la vittoria incondizionata dell’Ucraina era stata proclamata come principio guida. La Conferenza della NATO di Ramstein, a gennaio [2023], ha inaugurato un’altra fase dell’escalation dei preparativi per la guerra mondiale. La consegna dei carri armati Leopard era stata precedentemente considerata una “linea rossa”. Poco dopo Olaf Scholz aveva definito la consegna di jet da combattimento come nuova linea rossa. Ora Polonia, Francia e Stati Uniti stanno valutando proprio questa consegna. Nel frattempo, si sta diffondendo la tesi che non ci dovrebbero essere più linee rosse.(2) A sua volta la Russia sta aumentando il suo esercito (attivo) da 1,15 milioni a 1,5 milioni di soldati e conduce la sua guerra disumana sulla pelle della popolazione ucraina. La controffensiva ucraina ha portato alla morte altre decine di migliaia di soldati e civili. Non siamo mai stati così vicini a una terza guerra mondiale (nucleare) come oggi. È poco probabile che le masse popolari dei paesi in guerra possano essere indotte in modo duraturo ad appoggiare questa guerra. Ma una guerra imperialista non può essere condotta a tempo indeterminato e vinta senza o contro la maggioranza della popolazione. Anche in Germania e in altri paesi l’ulteriore trasformazione della NATO in fautore aperto della guerra potrebbe porre fine a ogni consenso di massa. In ogni caso, il MLPD si impegnerà sempre più contro la propaganda di guerra, a spiegare il carattere di questa guerra e a organizzare una resistenza attiva [aktive Widerstand]. Le attività organizzate per l’anniversario dell’inizio della guerra, il 24 febbraio, avranno un ruolo importante in questo senso.

 

3. RF: Qual è il ruolo dei nuovi paesi imperialisti in questo momento?

G. Fechtner: I nuovi paesi imperialisti si alimentano dallo scambio di colpi tra i due blocchi imperialisti NATO e Russia. Questo vale soprattutto per India, Cina, Sudafrica, Brasile e Turchia. La maggior parte delle forze del revisionismo moderno ha ora adottato una posizione social-sciovinista e sostiene la Russia e la Cina neo-imperialiste. Sperano che un nuovo ordine mondiale multipolare dia vita a un mondo più pacifico. Così, il 29° Consiglio Federale della Pace di Kassel del dicembre 2022 ha persino diffuso la notizia che “il nuovo ordine mondiale multipolare potrebbe essere impregnato dei principi di giustizia sociale, solidarietà internazionale, democrazia e sostenibilità ecologica”.(3) Questa è la linea di opporsi alla superpotenza imperialista USA sostenendo acriticamente i paesi più piccoli o gli altri paesi imperialisti. Questo è incompatibile con il marxismo-leninismo. Per esso, non ci può essere alcuna concessione all’imperialismo, di nessun tipo.

In realtà, la lotta per una nuova divisione del mondo sta arrivando al culmine. Gli Stati Uniti e la Cina sono i centri di formazione dei blocchi nella lotta imperialista per una nuova divisione del mondo. Entrambi si stanno preparando a nuovi “grandi conflitti”. Contrariamente alla pretesa di massima unità dell’Occidente, da molto tempo si stanno intensificando anche i conflitti commerciali tra USA e UE. La legge federale USA cosiddetta “per la riduzione dell’inflazione” [Inflation Reduction Act] in realtà è un programma di sussidi e di altre misure per indurre il capitale finanziario internazionale a produrre e a investire negli USA.

La nuova Turchia imperialista sta giocando un notevole doppio gioco: da una parte la sua adesione alla NATO e dall’altra, in contemporanea, una stretta cooperazione economica, politica e militare con la Russia. È un paese guerrafondaio attivo nella regione mediorientale: con i suoi raid in Siria e in Iraq, con la sua accanita opposizione alla lotta di liberazione dei curdi e con le sue costanti minacce alla Grecia.

  

4. RF: nell’estate del 2022 l’ONU ha lanciato l’allarme sul peggioramento della crisi ambientale. Sono giuste le analisi della ricerca ambientale borghese?

S. Engel: Il rapporto delle Nazioni Unite indica effettivamente un drammatico peggioramento della crisi ambientale globale. Tuttavia non è in grado di interpretare correttamente i fatti reali perché misura l’intero sviluppo in base al rispetto dell’Accordo sul clima di Parigi [2016]. Ma fin dall’inizio questo Accordo non poneva un obiettivo scientificamente fondato, si limitava a un pigro compromesso. Basandosi su calcoli puramente matematici degli sviluppi passati, l’Accordo sul clima di Parigi presuppone arbitrariamente che l’umanità possa ancora tollerare un riscaldamento globale compreso tra 1.5 e 2 gradi Celsius [rispetto alla temperatura media della Terra antecedente allo sviluppo industriale promosso dalla borghesia]. Nel frattempo, però, questa ipotesi si è rivelata sbagliata. La Terra si trova ora mediamente a una temperatura media superiore di 1.2 gradi (4) e si sono già verificati diversi nuovi fenomeni di crisi ambientale. L’insieme di questi fenomeni significa che l’umanità si trova ora all’inizio di una catastrofe ambientale globale che si sta diffondendo e approfondendo. Esistono quindi una serie di sviluppi che la ricerca ambientale borghese non aveva ancora preso in considerazione nel modo necessario. Questi sono irreversibili e comportano, anche senza ulteriore diretto intervento umano, una nuova fase di distruzione delle condizioni dell’esistenza dell’umanità. Lo scioglimento dei ghiacci polari riduce l’effetto albedo, cioè la riflessione dei raggi solari nello spazio, e questi ora riscaldano drammaticamente gli oceani. Per non parlare del fatto che questo causerà l’irrimediabile sommersione di una parte significativa dell’attuale superficie terrestre e di isole intere, lo scongelamento del permafrost rilascerà circa 1.500 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e di metano e il metano amplifica l’effetto serra fino a 25 volte di più rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica. Con l’accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai, entro il 2050 l’umanità perderà la sua più grande riserva di acqua potabile e molti fiumi si ridurranno a rivoli. La deforestazione accelerata della foresta amazzonica non solo ha fatto perdere alla Terra un importante strumento di eliminazione di anidride carbonica, ma ha anche contribuito a far scomparire per sempre un numero ancora crescente di specie animali e vegetali dell'intera biosfera. L’allargamento del buco dell’ozono ha aumentato drasticamente le radiazioni pericolose per la vita sulla superficie terrestre, causando la scomparsa completa di alcune specie e aumentando drasticamente il numero di tumori della pelle. Infine, ma non meno importante, negli ultimi anni le correnti oceaniche sono cambiate in modo tale che l’equilibrio tra emisfero meridionale e settentrionale si sta sempre più irrimediabilmente alterando.

Il processo accelerato di distruzione di condizioni fondamentali della vita sulla Terra che si è già verificato, associato a focolai di eruzioni violente - che chiamiamo catastrofe ambientale globale - è un vero fiasco per l’umanità. La colpa va attribuita esclusivamente al sistema imperialista mondiale e in particolare ai monopoli internazionali dominanti.

La ricerca ambientale borghese non può giungere a una tale conclusione perché si limita ad analizzare restando nell’ambito del sistema di produzione esistente e trascura in larga misura le connessioni fondamentali tra uomo e natura. Di conseguenza fa le sue previsioni solo in base ad algoritmi matematici, che sono inoltre ciechi di fronte a sviluppi imprevisti.

 Nel nostro libro di prossima pubblicazione della collana Revolutionärer Weg, intitolato La crisi della scienza naturale borghese, esaminiamo in modo più approfondito il problema della crescente antiscientificità delle scienze naturali e le sue drammatiche conseguenze. Solo la lotta rivoluzionaria per il superamento del sistema imperialista mondiale e per l’instaurazione di Stati socialisti mondialmente uniti deciderà se questo processo di catastrofe ambientale globale, che è già iniziato, potrà ancora essere attenuato o addirittura fermato nella sua essenza minacciosa per l’umanità. Per una lotta che cambierà la società, il movimento ambientalista, la classe operaia e le grandi masse popolari devono superare l’influenza dell’ecologismo imperialista e piccolo-borghese.

 

5. RF: Secondo gli ambientalisti, il Rapporto dell’ONU mostra che lo sviluppo è già “cinque dopo dodici” [ha già superato il punto di non ritorno]. È quindi troppo tardi per lottare per salvare l’ambiente?

G. Fechtner: No! Non è mai troppo tardi per lottare e la necessità è addirittura rafforzata da questo sviluppo catastrofico. La catastrofe ambientale che è già iniziata costerà prima o poi la vita a centinaia di milioni o addirittura a miliardi di persone. D’altra parte, i presupposti materiali e le conoscenze relative a una società socialista basata sull’unità tra uomo e natura sono in gran parte maturi. Tuttavia ora ci troviamo in una storica corsa contro il tempo a fronte del distruttivo sistema mondiale imperialista.

Sono fermamente convinta che l’umanità non voglia perire nella barbarie di una terza guerra mondiale o di una catastrofe ambientale globale! La lotta ambientale si combinerà con la lotta di classe internazionale e diventerà parte integrante della rivoluzione socialista internazionale. La lotta sul modo di pensare riguarderà il modo in cui ognuno si pone al riguardo. Ci opporremo a qualsiasi sottovalutazione del problema, ma anche a uno stato d’animo apocalittico. Il MLPD dovrà assumere un ruolo guida in questa lotta ambientale che cambia la società e nella preparazione e attuazione della rivoluzione socialista internazionale in Germania. Inoltre, darà impulsi inequivocabili a livello internazionale.

6. RF: Qualche settimana fa abbiamo assistito a una resistenza attiva contro lo sgombero violento del villaggio di Lützerath. È già una rivolta contro la catastrofe ambientale globale?

S. Engel: La resistenza attiva a Lützerath è diretta contro l’espansione dell’estrazione della lignite da parte dei governi federale e statale, in ognuno dei quali sono presenti i Verdi. I Verdi sono giustamente accusati di tradimento. In occasione delle ultime elezioni, essi hanno ancora presentato a gran voce la richiesta della fine anticipata dell’estrazione della lignite per giovarsi in termini parlamentari della crescente protesta ambientalista. Le azioni di lotta verbalmente sono dirette anche contro il capitalismo e l’azienda energetica RWE e questo esprime una tendenza critica nei confronti del capitalismo.

Tuttavia, le principali richieste delle proteste di Lützerath, per quanto radicali, si collocano ancora in gran parte nel quadro dell’Accordo di Parigi, al quale fanno anche ufficialmente riferimento.(5) Così facendo, sottovalutano fondamentalmente il processo di catastrofe ambientale globale che si è verificato nel frattempo. Il motivo è che queste attività sono ancora largamente controllate da ONG filogovernative, strettamente legate ai Verdi e con un orientamento esplicitamente anticomunista.

 È compito dei marxisti-leninisti risolvere questa situazione ambigua attraverso un sostegno solidale e critico combinato con un lavoro educativo di sensibilizzazione. Solo così questa lotta potrà diventare parte di una lotta ambientale che cambierà la società. Una simile lotta ambientale deve essere strettamente legata alla classe operaia e riconoscerla come forza trainante. I lavoratori delle gigantesche fabbriche dei supermonopoli internazionali, principali responsabili della catastrofe ambientale globale, tendono al cambiamento della società: devono usare la loro forza anche per la lotta ambientale urgente e necessaria. Le battaglie anarchiche e in parte infantili di Lützerath sono state sfruttate volentieri dai media borghesi, ma allo stesso tempo hanno spaventato le grandi masse allontanandole dal movimento ambientalista. La resistenza attiva è urgente, ma non deve mai rimanere isolata dalle masse e dalla classe operaia e quindi deve cambiare il suo orientamento principale. Il necessario carattere di cambiamento della società può risultare solo dalla lotta contro tutte le diverse forme di anticomunismo e di opportunismo.

 

7. RF: Comunque, la questione della violenza è sulla bocca di tutti anche per i fatti del Capodanno 2023. Cosa ne pensate?

G. Fechtner: Rifiutiamo con fermezza queste notizie manipolatorie. Non perché siamo acritici nei confronti dei giovani che scatenano la loro insensata rabbia distruttiva anche contro i soccorritori, i paramedici o i vigili del fuoco. Ma è un depistaggio ritrarre i giovani migranti come promotori della violenza. La loro violenza riflette solo la tremenda esplosione di violenza in corso nella società borghese. Una propaganda guerrafondaia viene portata avanti senza alcun freno 24 ore su 24, gli eccessi di violenza nella guerra in Ucraina vengono propagandati acriticamente, le forze armate tedesche reclutano ampiamente giovani per partecipare alla guerra: ecco cosa abbassa la soglia di inibizione della violenza reazionaria. Il canale televisivo ZDF ha lamentato che a Berlino-Neukölln si ha a che fare con “parti della popolazione che si allontanano dallo Stato”.(6) È proprio così ed è lo Stato che se l’è cercata: in primo luogo con le sue politiche a favore del capitale finanziario internazionale dominante e contro la classe operaia, le grandi masse e il futuro della loro gioventù, in secondo luogo con la discriminazione razzista contro i migranti istituzionalmente coltivata in parti dell’apparato statale. I governanti usano scontri come quelli a Lützerath o di Capodanno per portare avanti la fascistizzazione dell’apparato statale. Perché viene sempre enfatizzata la nazionalità di un autore di violenza? Il contenuto informativo sarebbe molto più elevato se i notiziari informassero sull’appartenenza di classe dei guerrafondai o sulla mentalità ideologicamente fascista degli assassini, che invece vengono per lo più semplicemente presentati come “confusi esecutori solitari”. Sarebbe allora facile capire che la maggior parte della violenza nel mondo proviene da forze imperialiste, reazionarie e fasciste.

 

8. RF: Nonostante il crescente malcontento nei confronti del governo, l’“autunno caldo” temuto dalla classe dirigente non c’è stato.

 G. Fechtner: È vero. Ma è il governo che ha dovuto cedere il passo. Contrariamente alle rassicurazioni iniziali, è stato costretto a varare il più grande programma di misure di contenimento finora realizzato. Tra le altre cose, con l’estensione e l’aumento dell’indennità d’alloggio, il cosiddetto freno ai prezzi del gas e dell’elettricità, i sussidi per le ristrutturazioni ad alta efficienza energetica, i contributi una tantum e le altre misure. Naturalmente, queste misure sono solo una goccia nel mare e spesso sono una vera e propria farsa, soprattutto perché hanno portato ulteriori profitti ai monopoli. Ciononostante, per il momento hanno contribuito a tranquillizzare la popolazione. Il fatto che il governo per smorzare le contraddizioni di classe si è visto costretto ad adottare tali misure, dimostra che in campo politico esso è completamente sulla difensiva. La magia dell’autoproclamata “coalizione del progresso” è ormai svanita. A novembre, il 66% degli intervistati si è dichiarato insoddisfatto delle politiche del governo federale.(7) Tuttavia, l’aspettativa che la coscienza o le lotte debbano di per se stesse crescere molto più rapidamente di fronte alla crisi, è idealistica. La resistenza attiva non si sviluppa spontaneamente in parallelo con l’aggravarsi della situazione oggettiva. Per far fronte a tutti gli eventi con un punto di vista di classe, proletario, è necessaria una coscienza più elevata. Ciò include il superamento della mentalità piccolo-borghese e pessimista che coltiva un generale scetticismo nei confronti dell’umanità e della sua capacità di prendere in mano la lotta per il proprio futuro. Questa presa di coscienza non avviene di colpo e a volte richiede molto lavoro, ma è anche una grande carta vincente del MLPD nel suo sistematico lavoro quotidiano.

 

9. RF: Per alcuni è stata sorprendente l’entrata in scena della classe operaia che c’è stato l’anno scorso. Che ruolo ha nella lotta per la trasformazione sociale?

G. Fechtner: Nelle contrattazioni collettive i capitalisti all’inizio non hanno nemmeno fatto offerte serie, nonostante i profitti record. Si sono affidati alla loro propaganda della crisi e hanno scommesso su un altro gelo dei salari. I lavoratori hanno respinto con vigore questa provocazione: nel 2022, in Germania ci sono state 1.443 azioni di sciopero sindacale con 1,2 milioni di partecipanti, il numero più alto dal 2018, oltre a sei scioperi indipendenti con 3.850 partecipanti.(8) A livello internazionale, i lavoratori sono anche la spina dorsale cruciale delle lotte in corso in Iran, Francia, Regno Unito, Grecia, Belgio e Italia, solo per citare alcuni paesi.

In Germania durante la contrattazione dei metalmeccanici 900.000 lavoratori hanno intrapreso scioperi militanti [indetti da organismi operai o da sindacati su spinta di questi] di avvertimento. Molti degli elementi più combattivi di questi scioperi erano influenzati da membri del MLPD. Il MLPD ha sviluppato una propaganda che esaltava l’efficacia delle lotte sindacali e incitava a usarle fino in fondo, contro la propaganda rinunciataria e disfattista e contro qualsiasi tentativo di conciliazione di classe. Lo slogan di Karl Marx “Abbasso il sistema salariale!” non è ancora universalmente condiviso, ma suscita sempre più spesso dibattiti vasti e interessati. Di malavoglia, ma i capitalisti hanno dovuto rinunciare al blocco della contrattazione. L’improvviso accordo salariale, tuttavia, ha colpito anche i metalmeccanici. Non si è ancora fatta valere la forza della lotta sindacale e si è rimasti a scioperi di avvertimento. Si è però anche sviluppato un certo movimento di critica all’accordo riformista.

 La richiesta di aumenti salariali è stata oggetto di una discussione di massa in cui il MLPD ha avuto un ruolo considerevole. Un anno fa con l’opuscolo Allarme inflazione avevamo trattato la questione decine di migliaia di volte nei maggiori luoghi di lavoro della Germania. Nel periodo precedente alla contrattazione collettiva dell’IG Metall, alcuni delegati aziendali hanno deciso di avanzare richieste salariali a due cifre. Ci sono state diverse assemblee indipendenti, piccoli scioperi e iniziative militanti nelle aziende o negli organismi sindacali. I capitalisti e il governo hanno dovuto reagire. La cosiddetta “Azione concertata” del 2022 [di governo, padroni, sindacati] aveva lo scopo di tacitare le richieste d’attacco dei lavoratori, dando aumenti una tantum relativamente elevati ed esenti da imposte. Da allora, diversi contratti collettivi sono stati propagandati come “rimedi all’inflazione”, come se la lotta per gli aumenti salariali fosse finita. Ma non si tratta né di un rimedio all’inflazione né regola la questione del pagamento delle fatture non pagate dai lavoratori. Oltre all’aspetto economico, l’importanza fondamentale degli scioperi indipendenti risiede anche nel loro carattere politico. Questo è particolarmente importante in un momento in cui la crescente militarizzazione della società e la preparazione di una guerra mondiale rendono necessaria una resistenza attiva, soprattutto da parte della classe operaia.

Attualmente un’importante lotta operaia indipendente è in corso presso la Borbet di Solingen, azienda fornitrice del settore autoveicoli e leader del mercato mondiale dei cerchioni in alluminio. L’indipendenza di classe è stata preservata e sviluppata ulteriormente. I lavoratori non hanno fatto dipendere la loro lotta dalla direzione dei sindacati di destra o dalla rappresentanze di fabbrica di questi, ma l’hanno organizzata in modo indipendente contro la volontà di questi di mettere fine alla lotta. C’è anche uno stretto legame e un rapporto di fiducia con il MLPD e i lavoratori hanno in una certa misura rifiutato il modo di pensare piccolo-borghese e anticomunista.

I lavoratori hanno eletto per tempo, prima delle iniziative di lotta, un comitato di lotta indipendente che discute e decide democraticamente.

Queste esperienze di lotta indipendenti sono importanti anche perché dobbiamo prepararci al fatto che i monopoli vogliono tagliare massicciamente i posti di lavoro nei prossimi mesi. I 3.200 licenziamenti annunciati alla Ford di Colonia, la riduzione di migliaia di posti di lavoro in Amazon, SAP o Twitter sono un primo segnale.

 

10. RF: Dopo la Seconda guerra mondiale non si è mai assistito a uno sviluppo inflazionistico come quello del 2022. Il governo sostiene che si tratta di “inflazione da guerra”, frutto della guerra aggressiva di Putin.

S. Engel: È strano che l’inflazione si è impennata in un periodo di crisi economica e finanziaria globale. Di solito, una crisi di sovrapproduzione è accompagnata da deflazione. Invece in Germania nel 2022 l’inflazione ufficialmente è stata del 7,9%, ma in termini reali è stata tra il 15 e il 20% per le famiglie di lavoratori.(9)

 Il fenomeno ha solo indirettamente a che fare con la guerra in Ucraina o con la pandemia da Covid 19. In realtà, si tratta di un’inflazione prodotta dalla speculazione a cui si sono dati i monopoli internazionali detentori unici del potere. Questi vogliono usare la speculazione per assicurarsi il massimo profitto anche in tempi di crisi economica. In questo contesto, le misure del governo contro questo sviluppo inflazionistico sono in gran parte inutili o addirittura si trasformano nel loro contrario. Con il cosiddetto freno al prezzo del gas, lo Stato sta addirittura finanziando la speculazione con le tasse estorte alle masse. Ridistribuendo il reddito nazionale a favore dei monopoli e a spese delle grandi masse, il governo contribuisce inoltre alla svalutazione di salari e stipendi.

Naturalmente, questo sviluppo inflazionistico ha anche conseguenze negative per la società e l’economia imperialista, perché inquieta le masse e le mette contro il sistema di relazioni sociali. Già nel luglio del 2022 il capo della Deutsche Bank, Christian Sewing, se ne era preoccupato e aveva avvertito che l’inflazione era una “minaccia per la pace sociale” e un “veleno per la società”.(10)

Inoltre l’inflazione ha anche delle ripercussioni negative sulla produzione e sul commercio e questo rappresenta un grosso problema soprattutto per la borghesia non monopolistica e la piccola borghesia autonoma. Per questo motivo, i governi imperialisti cercano di attenuare l’inflazione, ma senza fare il minimo tentativo di contrastare la speculazione dei monopoli internazionali che ne è la causa. L’unica cosa che resta alla classe operaia e alle grandi masse è la lotta comune per l’aumento dei salari e degli stipendi e per le corrispondenti conquiste sociali.

 

11. RF: Se si crede alle rappresentazioni borghesi, la crisi economica e finanziaria mondiale è dovuta alla pandemia di Coronavirus o allo scoppio della guerra. Cosa ne pensate?

G. Fechtner: È dal terzo trimestre del 2018, ben prima della guerra in Ucraina, che ci troviamo in una crisi economica e finanziaria mondiale ciclica e dirompente. Questa crisi ha raggiunto la stragrande maggioranza dei paesi imperialisti e capitalisti nel 2019. Fino ad oggi, i principali paesi imperialisti e i nuovi paesi imperialisti come Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Giappone, Brasile, Sudafrica, così come l’economia complessiva dell’Eurozona o del gruppo dei paesi del G7 non si sono ripresi da questa crisi. In alcuni casi, la loro produzione industriale è ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi. Gli Stati Uniti hanno superato solo di poco questo livello. La produzione industriale della Cina è superiore al livello pre-crisi, tuttavia dall’inizio della crisi economica e finanziaria globale la sua crescita tende a ridursi notevolmente e si prevede che nel 2022 raggiungerà il livello più basso degli ultimi decenni.(11) L’interazione tra la pandemia di Coronavirus, la guerra in Ucraina e la guerra economica globale sta aggravando la crisi economica e finanziaria globale, ma non ne è la causa. Il 25 gennaio, il Ministro dell’Economia e della Protezione del Clima Habeck ha presentato il suo Rapporto Economico Annuale 2023 e in esso il governo corregge le sue previsioni economiche per la terza volta nel giro di nove mesi. Habeck aveva già dato prova delle sue capacità analitiche un anno fa. Aveva previsto la svolta verso una “economia di mercato socio-ecologica”. Il risultato è stato il prolungamento della vita delle centrali nucleari e a carbone, la promozione della produzione di gas e petrolio in Africa, l’uso del gas da fracking proveniente dagli Stati Uniti e un livello di povertà relativa e assoluta in Germania mai visto nel dopoguerra! Ma l’abilità di Habeck si vede soprattutto nel filosofeggiare sulle sue politiche. Le crisi cicliche di sovrapproduzione sono una legge della produzione capitalista, persino Habeck non può negarlo!

 

 12. RF: Nel bel mezzo della situazione mondiale di crisi, questa volta si terrà in Germania la terza Conferenza internazionale del movimento militante e di lotta di classe dei minatori. Che importanza attribuite a questo evento?

S. Engel: Con oltre 20 milioni di unità, i minatori costituiscono il più grande esercito di lavoratori industriali della produzione internazionale. Di norma, sono straordinariamente militanti e radicali, quindi hanno un’importanza straordinaria per lo sviluppo della lotta di classe internazionale. Anche se in Germania si è dichiarata la fine dell’estrazione del carbone nel 2018, ci sono ancora più di 50 miniere di vario genere. Il gruppo più numeroso di minatori oggi, oltre a quelli che lavorano nell’estrazione della lignite, sono i minatori di potassa nel nord dell'Assia, della Sassonia-Anhalt e della Turingia. Soprattutto nei Monti Metalliferi, le vecchie miniere di minerali chiuse dopo la riunificazione vengono attualmente riaperte per contrastare le sempre più scarse forniture globali di materie prime (silicio, terre rare, ecc.). L’iniziativa dei minatori “Miners for AUF”, in collaborazione con varie auto-organizzazioni non partitiche delle masse è stata determinante nel 2013 per fondare con successo il “Coordinamento internazionale dei minatori” (IMC) ad Arequipa/Perù. Il terzo congresso si terrà ora in Turingia/Germania alla fine di agosto. Dal punto di vista politico, deve contrastare il crescente pericolo di una scissione nell’unità internazionale dei lavoratori sullo sfondo della guerra in Ucraina e della conseguente recrudescenza dello sciovinismo sociale e del nazionalismo nel movimento operaio. Il MLPD fa della preparazione e del sostegno di questa manifestazione dei minatori uno dei suoi compiti centrali nel 2023, mostrando così di essere l’unico tra i partiti ufficiali a rappresentare gli interessi dei minatori.

 

13. RF: Recentemente si è concluso il 4° Plenum del Comitato Centrale: che valutazione date dello sviluppo del MLPD che l’anno scorso ha celebrato il 40° anniversario della sua fondazione?

G. Fechtner: Il 4° Plenum del Comitato Centrale ha fatto un bilancio positivo dello sviluppo del MLPD. I nostri festeggiamenti di tre giorni “40 anni di MLPD” in agosto hanno lasciato una profonda impressione nei circa 3.000 partecipanti e anche su molti spettatori online: con le manifestazioni politiche, con l’illustrazione del ruolo del lavoro teorico nella costruzione di un partito che si è sviluppato contro il disorientamento sociale con un alto livello culturale e il suo orientamento ottimista, con la premiazione dei compagni meritevoli della prima ora, con la molteplice presentazione del sistema di lavoro minuto e quotidiano del partito e dell’associazione giovanile REBELL/Rotfüchse [Volpi Rosse], con un lavoro organizzativo di alta qualità. Il MLPD ha sviluppato la sua capacità di muovere e guidare le masse. Con la pubblicazione dei numeri 36 La crisi dell’ideologia borghese e dell’anticomunismo e 37 La crisi dell’ideologia borghese e dell’opportunismo della collana Revolutionärer Weg abbiamo preso di mira i campi essenziali dell’ideologia borghese. Questo non ha portato ad alienarsi gli alleati, come alcuni temevano, ma ha fatto avanzare i processi di chiarificazione. Con un sistema unico a livello nazionale di gruppi di studio, eventi in sala e anche all'aperto, abbiamo organizzato piccole e grandi discussioni di massa su questo tema. Con la distribuzione di oltre 12.000 copie dell’opuscolo La guerra in Ucraina e la crisi aperta del sistema mondiale imperialista e 17.000 accessi online (12) a questo testo, siamo stati in grado di contribuire alla presa di coscienza e di influenzare le persone democratiche, antifasciste, antimilitariste e socialiste come mai prima d’ora.

Abbiamo deciso in particolare di rafforzare l’orientamento, la formazione e la consulenza e la loro combinazione, per aiutare i nostri membri a comprendere ancora meglio l’attuale situazione di crisi e a orientare il loro lavoro minuto nei luoghi di lavoro, nei quartieri e nelle università.

 La nostra organizzazione giovanile REBELL ha sviluppato alcune caratteristiche di qualità di cui un’organizzazione giovanile di massa ha bisogno. Tuttavia, esse non sono ancora patrimonio comune del lavoro giovanile del partito e di REBELL. Le restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus hanno avuto un impatto considerevole sul lavoro giovanile. Ad esempio, i raduni di Volpi Rosse non hanno potuto svolgersi regolarmente. Questi effetti negativi devono ora essere superati passo dopo passo e il percorso per diventare un’organizzazione giovanile di massa deve essere portato avanti con coerenza.

In tutto questo, bisogna tenere presente che l’attacco delle autorità governative contro il MLPD si intensifica. È iniziata sotto l’ex ministro degli Interni Seehofer con accuse di “pericolo pubblico” contro Stefan Engel e altri, un mandato di perquisizione contro la direzione del partito, il divieto di organizzare eventi e riunioni, ecc. In relazione a ciò, la politica dell’attuale governo federale mira sempre più a rifare terra bruciata intorno al MLPD. A tal fine, vengono avviate vere e proprie campagne denigratorie, vengono inviati sgherri contro il MLPD, ecc. Si spera così di spaventare i partner dell’alleanza e le persone interessate. Una brutta sentenza anticomunista contro l’associazione femminile apartitica Courage stabilisce che in futuro dovrà essere perseguito chiunque faccia anche solo un banchetto informativo a un evento in cui è presente anche il MLPD o rivolga un saluto a uno dei suoi eventi. Questo attacco alla libertà di opinione è un’aperta repressione anticomunista!

Allo stesso tempo, per molti il modo di pensare piccolo-borghese anticomunista continua a essere il principale ostacolo a una collaborazione duratura con il MLPD. Nonostante i progressi compiuti, il MLPD è ancora una forza relativamente piccola. Una conclusione è quella di condurre il movimento “Non dare possibilità all’anticomunismo!” in modo offensivo. Cioè, non solo reagire agli attacchi, ma porre all’ordine del giorno la prospettiva del socialismo. A tal fine, sono di grande importanza le giornate di lotta e di commemorazione del movimento operaio rivoluzionario, in cui si possono discutere ed elaborare le questioni strategiche della preparazione della rivoluzione socialista internazionale. Tali eventi e compiti fanno anche parte della lotta ideologica, che dobbiamo continuare a rafforzare.

 

14. RF: Perché avete scelto il tema Crisi della scienza naturale borghese per il numero 38 della collana Revolutionärer Weg in uscita in questi giorni e di cosa parla il libro?

S. Engel: Negli ultimi anni, le masse sono diventate sempre più critiche nei confronti delle dichiarazioni di politici, rappresentanti dell’industria e portavoce delle aziende. Ma le scienze naturali sono ancora considerate neutrali, votate solo alla verità e di per sé progressiste. Questo le rende un veicolo adatto a diffondere l’ideologia borghese e a riconquistare la fiducia, soprattutto in situazioni di crisi acuta. Non per niente, all’inizio della pandemia di Covid 19, è stato portato in scena un enorme contingente di virologi, epidemiologi e medici per far credere che con il governo in carica la situazione era in buone mani.

Migliaia di documentari televisivi, articoli su Internet, riviste e giornali vengono utilizzati per trasmettere informazioni preziose e materialiste. In realtà ogni singola informazione viene anche interpretata ideologicamente, inserita nella visione borghese del mondo e corredata di conclusioni pratiche.

 Lungi da noi condannare in blocco le scienze naturali. Il libro si propone piuttosto di sviluppare la critica materialista dialettica delle scienze naturali borghesi e quindi di rendere tutte le nuove conoscenze materialiste utili alla classe operaia e ai suoi alleati e di preservarle. Questo aspetto della lotta ideologica è particolarmente importante per la diffusione del materialismo tra la classe operaia. Lo useremo anche per stimolare una critica sistematica dell’insegnamento borghese nelle scuole e nelle università. Nel libro difendiamo soprattutto il materialismo su base scientifica contro il suo indebolimento antiscientifico da parte del bigottismo pragmatico e dei paraocchi positivisti dell’ideologia borghese. In questo modo apriamo la strada alle scienze naturali materialiste dialettiche come componente fondamentale del socialismo scientifico.

Nel fare ciò, abbiamo consapevolmente fatto in modo che il libro non scendesse in un incomprensibile dibattito di specialisti, ma affrontasse realmente le questioni delle masse. Nel nostro solito modo polemico, affrontiamo la tesi anticomunista secondo cui l’uomo è egoista per natura, le fantasie del Big Bang e dei buchi neri. E così anche la tesi idealista secondo cui ogni problema psicologico si basa su un trauma e la soluzione è ritirarsi dalla vita sociale. In molti punti facciamo riferimento alla prospettiva delle scienze naturali in una società socialista, nella misura in cui ciò è già possibile oggi. Il socialismo darà ali alle scienze naturali se esse, nella lotta contro la denigrazione anticomunista del socialismo, torneranno al pensiero dialettico-materialista e si metteranno coerentemente al servizio delle masse. Questa è allo stesso tempo un’iniziativa per promuovere il lavoro giovanile del partito, tra la massa dei giovani che studiano e gli intellettuali che lavorano scientificamente.

 

15. RF: Come pensate di distribuire e discutere il libro?

Gabi Fechtner: Venderemo questo libro in modo capillare tra i lavoratori, le donne e i giovani, lo leggeremo insieme e lo discuteremo in numerosi eventi. Daremo particolare enfasi all’offensiva con la critica delle scienze naturali borghesi e quindi dei contenuti dell’insegnamento nelle università e nelle scuole medie superiori. Dopo tutto, ci sono tre milioni di studenti nelle università tedesche. Per molti di loro, l’obiettivo per cui studiano è contribuire al progresso sociale diventando medici, ingegneri o ricercatori ambientali. Oltre a presentazioni del libro nel suo complesso, gli autori e i loro collaboratori hanno in programma di organizzare dibattiti nelle università con studenti e docenti progressisti e combattivi nei rispettivi dipartimenti, come fisica, biologia, psicologia, ecc. Lanceremo un’ampia campagna pubblicitaria per le recensioni e ci rivolgeremo a riviste scientifiche, professori e operatori del settore. Questo libro deve essere presente in ogni biblioteca universitaria.

 

16. RF: Quali sono gli ulteriori compiti della redazione di Revolutionärer Weg nei prossimi anni?

S. Engel: Al momento, l’attenzione è rivolta al completamento della nostra polemica La crisi dell’ideologia borghese e la dottrina del modo di pensare in cinque volumi. Dopo il terzo volume, Crisi della scienza naturale borghese verranno anche gli altri due volumi di questa serie, intitolati La crisi delle scienze umane e della cultura borghese e La dottrina del modo di pensare e il libro Sui cambiamenti del sistema imperialista mondiale.

 Parallelamente, un gruppo di lavoro sta realizzando da tempo analisi dettagliate per la pubblicazione di Alcune osservazioni biografiche su Stalin. Nei prossimi mesi, tuttavia, prepareremo prima un numero speciale o un volume supplementare al numero 35 Allarme catastrofe - Cosa fare contro la distruzione selvaggia dell’unità tra uomo e natura? della collana Revolutionärer Weg sull’ingresso nel processo di catastrofe ambientale globale e sulle conclusioni per la strategia e la tattica proletaria nella lotta ambientale.

In tutto questo, è particolarmente importante portare avanti con determinazione il ricambio generazionale nel comitato editoriale di Revolutionärer Weg, al fine di garantire una solida base teorica per il futuro sviluppo della costruzione del partito e della lotta di classe. Bisogna fare sistematicamente scuola di formazione al lavoro teorico marxista-leninista. Questo a volte porta a inevitabili ritardi. Ma non è nemmeno una cosa “da stregoni” se ci si applica con disciplina, ambizione proletaria, uno stile di lavoro proletario e un modo di lavorare proletario.

 

17. RF: L’impressione è che nel movimento rivoluzionario internazionale si stiano rimescolando le carte. Questo processo è positivo o piuttosto ti preoccupa?

G. Fechtner: Effettivamente si può constatare che nel movimento rivoluzionario e operaio internazionale è in atto un vero e proprio processo di riorientamento e di nuova formazione. È stato enormemente alimentato dalla crisi del sistema imperialista mondiale e soprattutto dalla guerra in Ucraina. A livello internazionale si assiste a tutta una serie di scissioni e di lotte di linea nelle organizzazioni rivoluzionarie. Questo va di pari passo con il fatto che i fronti si stanno chiarendo. Ad esempio, contro il revisionismo moderno, che è passato alla difesa apertamente social-sciovinista dell’imperialismo russo.

I cambiamenti nel sistema imperialista mondiale stanno influenzando il processo di chiarificazione internazionale, in modo positivo o negativo. Così, il fenomeno dell’emergere di nuovi paesi imperialisti viene giudicato male da diversi partiti e organizzazioni rivoluzionarie, il che porta alcuni ad adottare posizioni social-scioviniste nei confronti dei paesi imperialisti. Una nuova spaccatura nel movimento rivoluzionario e operaio internazionale può sorgere su questa questione se non si riesce a chiarirla positivamente.

Una particolarità del MLPD è che svolgiamo un lavoro teorico sistematico e con Revolutionärer Weg siamo in anticipo sui tempi. Anche questo è un processo di discussione intenso tra noi, ma ne vale la pena e oggi nessuno può risparmiarselo. Questo lavoro teorico è accolto molto bene a livello internazionale ed è forse il nostro contributo più importante alla lotta di classe internazionale. C’è una discussione vivace e lungimirante all’interno dell’ICOR e con un numero crescente di partiti e organizzazioni rivoluzionarie. L’ICOR ha sempre mantenuto una chiara posizione di internazionalismo proletario. Anche il fronte unito internazionale antifascista e antimperialista è un grande passo avanti. Una restrizione un po’ strana di questo fronte unito sarebbe quella di orientarlo solo verso la lotta dei popoli oppressi contro gli USA. In realtà, la lotta di classe è in corso anche nei paesi oppressi, la maggior parte dei quali sono ormai a loro volta paesi capitalisti: c’è una borghesia intrecciata con il capitale finanziario internazionale e la classe operaia deve avere un ruolo guida. Soprattutto, oggi gli imperialisti cercano in primo luogo di strappare il massimo profitto l’uno dall’altro, con il risultato di un’aspra competizione e un crescente pericolo di guerra mondiale.

 

18. RF: Puoi darci una sintetica illustrazione delle prospettive?

G. Fechtner: Una vera “svolta epocale” dal capitalismo al socialismo non potrà mai maturare senza un ruolo guida dei marxisti-leninisti in termini ideologici, politici e organizzativi. Questo ruolo deve esprimersi attualmente in un’intensa opera di sensibilizzazione e di organizzazione a tutto campo e anche nel lavoro minuto. Il ruolo sociale complessivo del MLPD e dell’ICOR sulla scena mondiale sta diventando sempre più una questione decisiva dello sviluppo sociale. Perché, come diceva Karl Marx, non si tratta solo di interpretare il mondo, ma di cambiare il mondo. L’internazionalismo proletario è la linea guida per la preparazione e l’attuazione della rivoluzione socialista internazionale.

Proletari di tutti i paesi unitevi! Proletari di tutti i paesi e oppressi unitevi!

RF: Grazie mille!

Conclusioni fondamentali derivate dalle profonde

e incisive trasformazioni sociali


Fonti e link


1. https://www.zdf.de/nachrichten/politik/ukraine-russland-krieg-general-milley-usa-100.html

2. www.tagesspiegel.de/politik/waffenlieferungen-an-die-ukraine-es-gibt-keine-roten-linien.9170511.html

3. https://friedensratschlag.de/abschlusserklaerung/

4. https://www.umweltbundesamt.de/print/11187

5. Appello “x-mila per Lützerath” https://www.x-tausend-luetzerath.de

6. Lo psicologo sociale Ulrich Wagner il 02.01.23 su ZDF, www.zdf.de/nachrichten/heute-19-uhr/silvester-gewalt-gegen-sicherheitskraefte-video-100.html

7. https://yougov.de/topics/politics/articles-reports/2022/11/11/sonntagsfrage-november-2022-unzufriedenheit-mit-de

8. Fonte statistiche sciopero GSA

9. www.destatis.de/DE/Presse/Pressemitteilungen/2023/01/PD23_022_611.html, calcoli GSA

10. http://www.handelsblatt.com/finanzen/banken-versicherungen/banken/christian-sewing-gift-fuer-die-gesellschaft-deutsche-bank-chef-warnt-vor-folgen-der-inflation/28477676.html

11. Calcoli GSA basati sui dati OCSE, sulla Cina per il 2022 basati sull'Ufficio Statistico Cinese.

12. Dato aggiornato al 03.02.2023, incluse le lingue straniere.