L’arresto di Battisti e la minaccia dei padroni e delle loro autorità

lunedì 19 marzo 2007.
 

(nuovo)Partito comunista italiano
Commissione Provvisoria del Comitato Centrale
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93451 L’Île St Denis (Francia)


Comunicato 19 marzo 2007

L’arresto di Battisti e la minaccia dei padroni e delle loro autorità

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Il testo del comunicato
del 19 marzo 2007,
in formato Open Office

L’affare Battisti mostra chiaramente il carattere arretrato, padronale e antipopolare, cioè classista della Giustizia e della Polizia francesi e la natura reazionaria della collaborazione tra le Autorità dei paesi della Unione Europea. Quali che siano i delitti di cui Battisti è accusato e quale che sia la sua responsabilità personale nei fatti che gli sono addebitati, si tratta in ogni caso di fatti avvenuti più di 25 anni fa.

Da dove viene tanto accanimento, tanto impiego di risorse e di forze messe in campo dalle Autorità Francesi e Italiane nella caccia a Battisti? Forse che quelle stesse Autorità mostrano altrettanto zelo e accanimento nel prevenire omicidi e suicidi sui luoghi di lavoro, le frodi a danno dei lavoratori, i disastri ecologici? Forse che Battisti era oggi ancora un pericolo per i padroni?

Con il loro accanimento contro Battisti per fatti avvenuti più di 25 anni fa, le Autorità vogliono dimostrare a tutti che chi oggi osa insorgere contro l’oppressione e lo sfruttamento, non sfuggirà comunque al castigo più duro. Infatti nessuno contesta che i delitti addebitati a Battisti furono compiuti con l’intenzione di contribuire a creare un ordine sociale più giusto. Quindi l’arresto di Battisti in Brasile è soprattutto un’operazione dimostrativa messa in atto dai padroni contro tutti quelli che oggi non sopportano l’ordine sociale che ci opprime e ci schiaccia: contro i disoccupati, contro chi occupa case vuote, contro chi sciopera, contro gli studenti che protestano, contro chi organizza la resistenza all’eliminazione delle conquiste. Allo stesso titolo del feroce accanimento delle Autorità contro i prigionieri delle OCC (Brigate Rosse, Action Directe, ecc.). Allo stesso titolo dell’accanimento contro il (nuovo)Partito comunista italiano che denunciamo da tanti mesi e che si manifesterà ancora una volta nell’iniquo processo che la Chambre 16/2 del Tribunal Correctionnel di Parigi si appresta a celebrare il 4, 5 e 6 del prossimo mese di aprile.

Noi, prigionieri del (n)PCI in Francia, chiamiamo tutti i lavoratori, i progressisti e i democratici a manifestare la loro opposizione e la loro condanna per la condotta barbara e antipopolare delle Autorità Francesi e Italiane.

Battisti deve essere liberato!

I prigionieri di Action Directe devono essere liberati!

I prigionieri delle OCC devono essere liberati!

I veri terroristi sono quelli che avvelenano la vita delle masse popolari!

Vero terrorista è la borghesia imperialista che conduce in ogni angolo del mondo una guerra di sterminio non dichiarata le cui vittime sono ogni anno milioni di persone uccise o deformate dalla miseria, da malattie curabili che non sono curate, dalla disperazione e dalle armi.