Alcuni passaggi chiave della storia delle BR-PCC e degli NCC
dicembre 1981
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Il Comitato
Esecutivo delle BR decide di adottare il nome Brigate Rosse per la
costruzione del Partito Comunista Combattente.
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dal 17.12.1981
al 28.01.1982
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Sequestro di Dozier, generale USA, Comandante FTASE-NATO, Verona.
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dicembre 1982
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Opuscolo
BR-PCC n.18, Portare l’attacco al cuore dello
Stato , citato anche come Difesa della politica rivoluzionaria e
ritirata strategica .
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03.05.1983
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Attacco contro
G. Giugni, consulente del Ministero del Lavoro, PSI, Roma.
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luglio 1983
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Comunicato n.5 dei prigionieri, allegato agli atti del processo di
Torino, pubblicato con il titolo Politica e rivoluzione (G. Maj
Editore).
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novembre 1984
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Opuscolo Un’importante
battaglia politica nell’avanguardia rivoluzionaria italiana .
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27.03.1985
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Attacco contro
E. Tarantelli, docente di Economia Politica,
consulente della CISL, Roma.
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10.02.1986
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Attacco contro
L. Conti, ex sindaco di Firenze, dirigente e socio
SMA, fabbrica di armi, dirigente PRI, Firenze.
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14.02.1987
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Esproprio di
un furgone postale porta-valori, Via Prati di Papa, Roma.
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16.04.1988
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Attacco contro
R. Ruffilli, senatore DC, consulente della
Presidenza del Consiglio per le riforme istituzionali, docente universitario,
Forlì.
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17.10.1992
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(NCC) Attacco
contro la sede nazionale della Confindustria, Roma.
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10.01.1994
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(NCC) Attacco
contro la sede del NATO Defense College, Roma.
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20.05.1999
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(NCC) Attacco
contro M. D’Antona, consigliere legislativo del Ministro del Lavoro Bassolino e rappresentante dell’Esecutivo al tavolo
permanente del "Patto per l’occupazione e lo sviluppo", Roma.
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