Nel prossimo futuro il partito svolgerà la sua attività contemporaneamente su quattro fronti.
Primo fronte: la resistenza del partito alla repressione. Il partito deve mettersi in condizioni di continuare, quali che siano gli sforzi della borghesia per distruggerlo o limitarne l’attività, ad esistere, a moltiplicare il numero e migliorare la qualità delle sue organizzazioni e della loro attività, di unire le masse, mobilitarle e organizzarle, di costruire, consolidare e rafforzare organizzazioni di massa, di prendere la direzione, con le proprie organizzazioni e tramite la linea di massa, delle organizzazioni di massa già esistenti, in particolare degli attuali sindacati di regime, facendo principalmente leva sugli interessi e le aspirazioni della massa dei loro membri. Il partito deve mettersi in condizione di continuare, quali che siano gli sforzi della borghesia per distruggerlo o limitarne l’attività, a raccogliere l’esperienza, le idee e gli stati d’animo delle masse, elaborarle con crescente maestria alla luce del marxismo-leninismo-maoismo e tradurle in linee, parole d’ordine, direttive, metodi che porta alle masse affinché li assimilino e li attuino, di continuare a svolgere la più larga attività di orientamento, organizzazione e direzione delle masse popolari.
Secondo fronte: la mobilitazione delle masse popolari a intervenire nella lotta politica borghese, con l’obiettivo principale di favorire l’accumulazione di forze rivoluzionarie e in secondo luogo con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari ed estendere i loro diritti, di acuire e sfruttare le contraddizioni tra i gruppi e le forze della borghesia imperialista.
Terzo fronte: la mobilitazione delle masse popolari nelle lotte rivendicative, nella difesa senza riserve delle conquiste strappate alla borghesia nell’ambito della prima ondata della rivoluzione proletaria, nelle lotte per l’ampliamento dei diritti e per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari. Il principale principio guida del lavoro su questo fronte è “fare di ogni lotta una scuola di comunismo”.
Quarto fronte: la mobilitazione delle masse popolari a costruire gli strumenti e gli organismi autonomi dalla borghesia (case del popolo, centri sociali, cooperative, circoli culturali, casse di mutuo soccorso, associazioni sportive e ricreative, ecc.) utili per soddisfare direttamente, senza dipendere dal mercato della borghesia imperialista e dalla sua amministrazione pubblica, i propri bisogni e ad estendere la propria partecipazione al godimento e allo sviluppo del patrimonio culturale della società. Il principale principio guida del lavoro su questo fronte è “fare di ogni iniziativa una scuola di comunismo”.
3 ottobre 2004