La Voce 17

I volantini

lunedì 12 luglio 2004.
 

La lunga e gloriosa lotta degli operai di Melfi ha sancito la fine del governo della banda Berlusconi.
La borghesia italiana ha dovuto rassegnarsi:
le masse popolari con alla testa la classe operaia sbarrano la strada alla banda Berlusconi.
La borghesia è alla ricerca di una nuova combinazione di governo.

Tre anni fa l’intera borghesia imperialista italiana (dalla Confindustria alla Mafia, dal Vaticano agli Agnelli), i gruppi sionisti, i gruppi imperialisti USA e franco-tedeschi hanno affidato il governo dell’Italia alla banda di fascisti, razzisti, mafiosi, clericali, speculatori e avventurieri che Berlusconi aveva raccolto ai suoi ordini. Berlusconi prometteva di eliminare rapidamente e radicalmente le conquiste delle masse popolari italiane e di aprire la via allo sfruttamento illimitato dei lavoratori.

Gli operai e le masse popolari con tre anni di lotte accanite nelle aziende e nelle strade hanno impedito alta banda Berlusconi di attuare il suo progetto di lacrime e di sangue per i lavoratori e di libertà senza limiti per i padroni. La banda Berlusconi si è ridotta a fare quello che anche i governi di centro-sinistra (Dini, Prodi, D’Alema, Amato) stavano già facendo. Oramai solo la Mafia, i gruppi imperialisti USA e le cricche sioniste sostengono ancora il governo della banda Berlusconi. Con l’elezione di Cordero di Montezemolo, anche la Confindustria si è schierata col Vaticano alla ricerca di un nuovo governo. La "concertazione" è ridiventata la parola d’ordine della borghesia. Concertazione vuol dire che la borghesia vuole associare all’opera del suo governo l’aristocrazia operaia che dirige i sindacati di regime.

Le lotte contro il progetto affidato alla banda Berlusconi hanno rafforzato i lavoratori. Hanno fatto emergere lavoratori avanzati. Hanno permesso passi importanti nella ricostruzione del vero partito comunista. Bisogna ora consolidare i risultati: i lavoratori avanzati devono rafforzare la loro coesione, esigere miglioramenti delle condizioni di vita e di lavoro, salari e diritti, accelerare la ricostruzione del partito comunista.

Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (nuovo)Partito comunista italiano

e.mail : <lavocedelnpci@yahoo.com> <ekko_20012001@yahoo.com>

pagina web: <www.lavoce.freehomepage.com>

30 maggio 2004 Fotinprop

 



 

I popoli iracheno e palestinese resistono con forza ed eroismo alla colonizzazione americana e sionista.

Con il voto della nuova Risoluzione ONU di giugno tutte le grandi potenze hanno dato via libera all’occupazione USA dell’Iraq e alla creazione di un governo fantoccio degli americani. La nuova Risoluzione dell’ONU è come il Patto di Monaco con cui nel settembre 1938 tutte le grandi potenze imperialiste dell’epoca diedero via libera a Hitler per occupare la Cecoslovacchia. I gruppi imperialisti UE e giapponesi rinunciano almeno per il momento a far valere i loro interessi. La complicità nello sfruttamento dei lavoratori e nella ricolonizzazione dei paesi oppressi prevale sul contrasto di interessi. Ma il cedimento delle potenze imperialiste non cambia la situazione sul terreno. Non è da loro che dipende la resistenza irachena. L’occupazione USA dell’Iraq è un ritorno all’indietro, verso il colonialismo. I massacri, i bombardamenti, le torture con cui cerca di imporsi, sono la conseguenza della sua natura barbara e reazionaria. La brigantesca impresa messa in cantiere dai gruppi imperialisti USA per affermare il loro dominio sul mondo non passerà. La colonizzazione della Palestina tramite le bande sioniste non bastava più agli imperialisti USA. Hanno occupato direttamente l’Iraq, ma neanche questo basterà. Al contrario. L’Iraq è diventato, accanto alla Palestina, un nuovo focolaio della lotta delle masse popolari contro il sistema imperialista mondiale.

Le masse popolari del nostro paese e di tutto il mondo sono schierate a fianco della resistenza irachena e palestinese!

Le guerre popolari rivoluzionarie in corso in Perù, nel Nepal, nelle Filippine, In India e In Turchia indicano la via a tutti i popoli dei paesi oppressi!

Il movimento comunista rinasce anche nei paesi imperialisti!

La borghesia imperialista non avrà pace! I suoi piani di sfruttamento non passeranno!

Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del
(nuovo)Partito comunista italiano

e.mail: <lavocedelnpci@yahoo.com> <ekko_20012001@yahoo.com>

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10 giugno 2004 Fotinprop