Comitati di Partito all’opera

Immediata libertà per Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel

CdP - Lenin
venerdì 16 maggio 2003.
 

Immediata libertà per Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel

Solidarietà ai compagni dei CARC perquisiti e indagati

Solidarietà a tutti i simpatizzanti dell’area della ricostruzione del partito comunista

 

Come militanti del nascente nuovo Partito comunista italiano esprimiamo la nostra piena solidarietà ai 3 compagni arrestati a Parigi e ai compagni perquisiti e indagati a Zurigo, Parigi, Milano, Modena e Napoli. Dopo gli arresti in Francia di militanti che lottano per l’indipendenza dei paesi baschi, dei militanti del Partito comunista spagnolo (ricostituito), arresti e inchieste contro l’organizzazione politica iraniana Moujadin del popolo, adesso è stata la volta dei compagni dell’area della ricostruzione del PCI, che sono accusati di appartenere "all’associazione clandestina agente sotto la denominazione di CP - Commissione Preparatoria del congresso di fondazione del (nuovo) Partito comunista italiano in relazione alla interlocuzione con appartenenti alla associazione eversiva denominata Cellula per la costituzione del Partito Comunista Combattente che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico".

È evidente che il governo Chirac sembra aver calpestato con veemenza la carta costituzionale francese e la dottrina Mitterand.

In Europa e negli States è ripresa, in grande stile, la crociata contro i comunisti e gli antimperialisti. Le ultime vicende di Cuba vanno nella direzione di annientare quelle politiche che contrastano il capitalismo. Sul piano nazionale il governo della fazione della borghesia imperialista capeggiato dal bandito Silvio Berlusconi si compiace per l’operazione.

Il boia Berlusconi da un lato garantisce la sua immunità con la legge, "Lodo Maccanico", dall’altro autorizza, finanzia e sprona la caccia ai comunisti e a tutti i suoi oppositori. Gli eventi accaduti a Parigi e in Italia aprono maggiori spiragli e chiarimenti sulla giusta e necessaria soluzione di costruire il Partito comunista partendo dalla clandestinità. Oggi è possibile mostrare agli scettici, agli sfiduciati e agli opportunisti di ogni risma che il (nuovo) PCI è inarrestabile, grazie alla sua clandestinità.

Né inchieste giudiziarie, né arresti, né intimidazioni, possono arrestare e fermare la ripresa del movimento comunista e la costruzione di veri e nuovi partiti comunisti. Per i comunisti, le masse e i loro movimenti sono una preziosa scuola, ma le carceri sono delle vere e proprie università del comunismo.

La solidarietà è un’arma, dovere di tutti i comunisti e rivoluzionari è sostenerla, organizzarla e promuoverla.

Avanti con più grinta e audacia nella costruzione del nuovo PCI

 

W L’INARRESTABILITA’ DEL (NUOVO) PARTITO COMUNISTA ITALIANO!

 

Comitato Lenin del (nuovo) Partito comunista italiano

 

25 giugno ‘03