Alle lavoratrici e ai lavoratori socio sanitari delle strutture pubbliche e private, delle CRA e delle RSA: unitevi strettamente alla battaglia per "la verità e la giustizia" dei comitati dei parenti delle vittime causate dalla gestione criminale e stragista dell'emergenza sanitaria Covid-19 da parte dell'attuale classe dominante!

   

23.06.2020 - Comunicato n. 3 del Comitato "Fratelli Cervi" del (nuovo) Partito Comunista Italiano

In ogni angolo del paese sorgono Comitati popolari per chiedere verità e giustizia a fronte dell'ecatombe causata dalla gestione criminale e stragista della pandemia Covid-19 da parte dell'intera classe dominante, la borghesia imperialista, di cui i vari Fontana (Lombardia), Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania) e Zingaretti (Lazio) non sono altro che articolazioni e traduzioni locali che, al di là delle parole e dei simboli, non hanno altro scopo che quello di garantire gli interessi e i profitti dei padroni. La devastazione del Sistema Sanitario Nazionale, la sua "aziendalizzazione" a livello regionale e le mille opere speculative in campo sanitario (dalle Case della Salute fino ai tamponi a pagamento) sono dimostrazioni pratiche e in ogni territorio verificabili di questo reale orientamento e obiettivo della classe dominante.

 

I risultati di ciò sono emersi con drammaticità ed estensione con la strage di anziani (e contagi tra i lavoratori) nelle RSA e nelle CRA, smascherando di fatto le varie responsabilità politiche e del Vaticano: in Emilia Romagna questo è di giorno in giorno più evidente, come i casi nel reggiano, a Correggio e Montecchio, dimostrano.

La nascita dei comitati dei parenti e familiari delle vittime in queste strutture (Modena, Parma e Bologna) è la risposta popolare, organizzata, a questo scempio: ma la verità e la giustizia non si otterranno nelle aule dei tribunali borghesi. Andranno conquistate e per questo è fondamentale costituire Commissioni popolari d'inchiesta che non si limitino a fare luce sulla gestione dell'emergenza sanitaria ma impongano anche un nuovo modello di direzione dell'intero campo sanitario.

Per raggiungere entrambi gli obiettivi, essenziale è il legame con le operatrici e gli operatori socio sanitari: a loro, in particolare, ci rivolgiamo affinché si organizzino per spuntare l'arma dei vincoli di fedeltà aziendale. D'altronde, gli operai e i lavoratori tutti devono essere fedeli alla propria classe, non ai padroni o ai dirigenti della Sanità!

Fare fronte comune, lavoratori, familiari e utenti insieme, limita il raggio d'azione della repressione del nemico e crea le condizioni per togliere la direzione e la gestione della Sanità e della società dalle mani di una banda di affaristi e di criminali come quella oggi al governo.

Per queste ragioni, rilanciamo uno stralcio del Comunicato CC 13/2020 - 17 aprile 2020, utile per organizzarsi in questo senso:

"Questo "obbligo di fedeltà" vieta la libertà di parola e dichiara la fabbrica territorio in cui non vigono i diritti costituzionali e il padrone se ne fa scudo contro la pena per i reati che compie. Tanto più lo farà nelle aziende cui il governo lascia libertà di mantenere la produzione in questo stato d'emergenza. Gli operai si ammasseranno nelle fabbriche, il padrone deciderà se usare o meno i dispositivi di protezione e le misure protettive contando sul fatto che i controlli sulla sicurezza nel posto di lavoro poco c'erano prima e meno ce ne saranno ora, si "autodichiarerà" in regola e terrà il fucile puntato sui lavoratori che osano affermare il contrario, lascerà magari a sindacati compiacenti anche il diritto di fare proteste inconcludenti. Nel peggiore dei casi se i suoi reati verranno alla luce rischia una multa. Gli operai e tutti i lavoratori invece rischiano la vita e quindi non possono consentire che i padroni agiscano secondo il loro  arbitrio, tacendo per "obbligo di fedeltà", per mantenere la "segretezza". Possono reagire in più modi.

Dove ci sono rapporti di forza che lo consentono, e cioè organizzazioni operaie legate alle masse popolari che il padrone non è in grado di attaccare, devono denunciare pubblicamente (ai giornali, alle amministrazioni comunali, alle ASL, alla Protezione Civile, all'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), ecc.) condizioni insicure sia ai fini della prevenzione del contagio sia quelle che c'erano anche prima dell'epidemia e indicare le cose che occorre fare per garantire la sicurezza di chi lavora.

Dove i rapporti di forza sono sfavorevoli, devono mandare lettere anonime (ai giornali, alle amministrazioni comunali, alle ASL, alla Protezione Civile, all'ARPA, ecc.).

Se i lavoratori non se la sentono di agire pubblicamente ma hanno informazioni circostanziate (con ad esempio nome e cognome dei dirigenti responsabili dei fatti denunciati e simili), le devono inviare al (n)PCI che provvederà a renderle pubbliche e quindi a farle oggetto di lotta politica. Possono farlo

- usando il programma PGP, vero "garante della privacy". Le istruzioni per installarlo sono in www.nuovopci.it/comrapid/2019/05/Rapid_05.html. Le istruzioni sono precise e i documenti criptati con questo sistema non sono decriptabili se non da chi ha le chiavi per farlo, e cioè autore e destinatario;

- con PGP ciò che scrivono non è leggibile, ma l'importante non è che il padrone venga a sapere che qualcuno lo sta denunciando. Importante è che non sappia chi lo fa. Quelli che lo fanno garantiscono la loro "privacy" con il programma TOR, che consente loro di trasmettere il loro documento. Con TOR creano una postazione ignota ai controllori, cioè un indirizzo di posta elettronica con nome fittizio e da questo indirizzo scrivono al destinatario. Le istruzioni per farlo sono in www.nuovopci.it/corrisp/Istruzioni_Tor_Browser_05.06.15.pdf. [...]

Prendiamoci la libertà di agire contro quelle leggi e poniamo le basi per nuove leggi che sanciranno il diritto della società nuova, la società socialista, il nostro futuro, che già oggi possiamo cominciare a vedere e vediamo!"

 

Il sistema politico della borghesia imperialista è in crisi in tutto il mondo, anche nel nostro Paese: avanti nella promozione del nuovo potere delle masse popolari organizzate, avanti nella costruzione del sistema politico del proletariato!

Per realizzarlo, il legame con il Partito Comunista, fucina del piano di guerra necessario per la vittoria, è fondamentale: arruolatevi nelle file del (nuovo) Partito Comunista Italiano!

 

Far valere i propri interessi di classe è giusto e legittimo: mettersi in contatto con il Centro del Partito (tramite l'uso di TOR e PGP) e cimentarsi sotto la sua guida nella costruzione di un Comitato di Partito clandestino nella propria azienda, ospedale, scuola o zona d'abitazione è la miglior forma per passare dalla difesa all'attacco e contribuire a farla finita con il mondo dei padroni e avanzare nel fare dell'Italia un nuovo Paese socialista, a partire da un proprio governo d'emergenza, il Governo di Blocco Popolare!

Comitato di Partito "Fratelli Cervi"

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Riprodurre e affiggere ovunque, con le dovute cautele, la locandina di pag. 72 di La Voce 64: vedere che il (n)PCI clandestino è presente infonde fiducia nei lavoratori e smorza l'arroganza dei padroni!


Inviare alla Delegazione <delegazione.npci@riseup.net> e al CdP "Fratelli Cervi" <baserossa@mailo.com> l'indirizzo email di conoscenti e di organismi a cui è utile ricevere i Comunicati del Partito


Mettersi in contatto con il Centro del Partito (usando il programma di criptazione PGP e il programma per la navigazione anonima TOR ) e cimentarsi sotto la sua guida nella costruzione di un Comitato di Partito clandestino nella propria azienda, scuola o zona d'abitazione!


www.nuovopci.it