6 aprile 2022. Comunicato numero 10 del Comitato Ho Chi Minh del (nuovo)Partito comunista italiano


"I rivolgimenti avvengono nei vicoli ciechi"

(B. Brecht, Me Ti, il libro delle svolte)


Il 15 marzo è stata sgomberata Corsica 81, un'occupazione attiva dal 2012 nel quartiere di Rifredi, a Firenze.

Ieri, 5 aprile i compagni si sono rimpossessati dell’occupazione.

Il Comitato di Partito Ho Chi Minh del (n) PCI saluta con entusiasmo l’iniziativa dei compagni, esprime loro pieno appoggio e solidarietà, esprime anche la sua solidarietà ai quattro compagni colpiti dalle misure repressive in seguito alla partecipata manifestazione che si è svolta sabato 19 marzo a Firenze. Una manifestazione che ha sollevato la solita canea mediatica contro le azioni dei violenti e degli antagonisti. Noi comunisti sosteniamo che le dimostrazioni di protesta combattive contribuiscono allo sviluppo della lotta di classe, contribuiscono a rendere il paese ingovernabile alle autorità borghesi, sono salutari in quanto promuovono la rottura con il legalitarismo e veicolano con forza il messaggio che

è legittimo tutto quello che è nell'interesse delle masse popolari anche se è illegale!

Dunque le sosteniamo e le incoraggiamo, così come sosteniamo e incoraggiamo l’occupazione di 10, 100, 1000 stabilimenti lasciati vuoti all’incuria e al degrado dalle amministrazioni locali asservite agli interessi degli speculatori, dei padroni e della Chiesa.

Corsica 81 è un esempio di lotta e organizzazione animata in special modo da giovani. Noi comunisti sosteniamo la mobilitazione e l'organizzazione dei giovani delle masse popolari. La borghesia dedica particolare attenzione a distogliere i giovani dalla lotta rivoluzionaria conducendo una vasta e profonda opera di corruzione intellettuale e morale, educandoli all'arrivismo e all'individualismo, promuovendo l'evasione dalla realtà e comportamenti autodistruttivi.

Il movimento di resistenza spontaneo del nostro paese, che vede in prima fila i giovani delle masse popolari e di cui l'occupazione Corsica 81 è un positivo esempio, conferma invece che un gran numero di giovani sono decisi a prendere in mano il proprio futuro e per riuscirci devono imboccare la via della lotta contro la crisi dei padroni e il loro sistema, a maggior ragione dal momento in cui la borghesia imperialista risponde alle loro iniziative solo con la repressione: abusi delle forze dell'ordine, cariche poliziesche in piazza, estensione del reato associativo, uso della sorveglianza speciale, condanne esemplari a scopo intimidatorio, sanzioni amministrative e pecuniarie, fogli di via, ecc.

Noi comunisti chiamiamo ogni compagno, ogni organismo a fare fronte alla repressione sviluppando innanzitutto la più ampia e articolata solidarietà politica, economica e morale con i compagni da essa colpiti: solidarietà di classe a prescindere dalle divergenze ideologiche e politiche, no alla divisione tra "buoni e cattivi"!

Per questo motivo chiamiamo tutti gli organismi operai e popolari, a partire dal Collettivo di Fabbrica (CdF) della GKN, a solidarizzare con gli occupanti e a sostenere la loro iniziativa. Il sostegno di quello che è un centro sempre più autorevole delle masse popolari, come lo sta diventando il CdF GKN, è una leva preziosa per disinnescare la mobilitazione reazionaria (divisione tra buoni e cattivi) e scoraggiare le iniziative poliziesche, come è stato fatto in occasione della manifestazione del 26 marzo dove, a fronte del tentativo divisorio della Questura con le sue infime montature, gli operai hanno chiaramente detto da che parte stanno: stanno dalla parte di tutti coloro che resistono alla crisi dei padroni e cercano soluzioni per farvi fronte, stanno dalla parte di chi mette al centro ciò che è legittimo seppur illegale.

Detto questo, per fare fronte ai padroni e al loro apparato repressivo e persecutorio non basta lottare, seppure con eroismo contro il loro sistema, non basta essere contro la crisi e il capitalismo, dobbiamo essere principalmente per: per il socialismo. Non limitiamoci, dunque, alla denuncia del cattivo presente, indichiamo l'alternativa e creiamo le condizioni per cui le masse popolari lottino per realizzarla, non guardiamo al passato come salvezza da questo misero presente ma al futuro, cioè a un ordinamento sociale nuovo e superiore che nasce dai presupposti creati dal capitalismo stesso, risolve le sue contraddizioni, permette lo sviluppo delle forze produttive togliendo ad esse il carattere distruttivo degli uomini e dell'ambiente che nel capitalismo in declino è diventato dominante. Insieme alla ribellione e alla disobbedienza alle misure e alle regole delle autorità borghesi, dobbiamo promuovere la gestione da parte delle masse popolari organizzate di parti crescenti della propria vita associata in ogni campo: economico, politico, culturale e sociale. La distruzione della governabilità borghese avviene principalmente attraverso la costruzione di una nuova governabilità delle masse popolari organizzate, attraverso cioè la costruzione del nuovo potere.

I giovani delle masse popolari sono una preziosa risorsa per il movimento comunista. Non può esserci movimento rivoluzionario senza la loro mobilitazione e organizzazione, così come non può esserci la loro emancipazione senza lo sviluppo e la vittoria del movimento comunista.

Sono le masse popolari a fare la storia!

Solidarietà ai compagni e alle compagne di Corsica81!

10,100,1000 occupazioni contro le speculazioni dei padroni, per la riappropriazione e gestione organizzata e popolare del patrimonio immobiliare lasciato alla mercé di banche e fondi immobiliari!

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Comitato Ho Chi Minh del (nuovo) Partito Comunista italiano

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