21 ottobre 2022. Comunicato 11 del Comitato Ho Chi Minh del (nuovo)Partito comunista italiano


Contro la guerra imperialista e contro il carovita!

Organizzarsi clandestinamente in ogni azienda e legarsi al (nuovo)Partito comunista italiano!


L’esito delle elezioni del 25 settembre sta acutizzando lo scontro nelle forze politiche che andranno a comporre il governo Meloni-Berlusconi-Salvini. La stessa cosa sta avvenendo anche nel polo PD sempre più frammentato e diviso tra interessi contrapposti.

Questi sommovimenti nel campo della classe nemica si combinano con quelli nel campo delle masse popolari che vedono lavoratori, studenti, pensionati, disoccupati e precari resistere quotidianamente agli effetti della crisi generale del sistema capitalista.

Da oltre un anno gli operai della GKN di Campi Bisenzio resistono alla chiusura della loro azienda. Aspetto dirimente per il risultato finora ottenuto è stato il non rassegnarsi a cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali aspettando e sperando che la bufera passasse, ma fare dell’azienda un centro promotore della lotta contro lo smantellamento dell'apparato produttivo.

Il CdF della GKN si è fatto promotore del coordinamento e della convergenza con organismi operai e popolari, con gli studenti, con gli organismi che lottano per la salvaguardia dell’ambiente, per i diritti civili, contro la repressione, la guerra e il carovita.

L’azione del CdF della GKN ha costretto i vertici della multinazionale Melrose a cambiare il proprio programma mostrando una via da seguire ai tanti altri operai che li guardano e che come loro sono soggetti alla chiusura della propria azienda.

L’attivismo e il protagonismo operaio innescato dal CdF della GKN ha messo in moto anche i sindacati di base e spinto la CGIL ad assumere una maggiore iniziativa sul terreno della mobilitazione come abbiamo visto nell’ultimo mese con la promozione di scioperi e presidi in diverse aziende fiorentine contro il caro vita e il caro bollette da parte della FIOM di Firenze-Prato-Pistoia.

Gli aumenti dei prezzi dei beni di consumo, dei carburanti, delle tariffe di acqua, luce, gas e rifiuti non cascano dal cielo, hanno un nome e un cognome. Si chiama extraprofitti da parte delle principali aziende che operano nel campo delle energie e dei servizi e privatizzazioni da parte delle Amministrazioni Comunali attraverso la realizzazione di Multiutility dei servizi come sta avvenendo nelle provincie di Firenze, Prato e Pistoia.

I lavoratori non devono cedere a nessun ricatto che possa favorire i profitti degli speculatori. Per questo motivo ogni forma di protesta e lotta contro la guerra e il carovita è giusta e legittima, a prescindere da chi la organizza. L'aspetto dirimente per mettere fine agli effetti della crisi e porre basi solide per la costruzione del nuovo sistema sociale (il socialismo) è costruire Comitati di Partito clandestini in ogni azienda capitalista e pubblica.

Per farlo è necessario entrare in contatto con l'organismo di base territoriale del (nuovo)PCI, scrivendo alla mail cln76@mailo.com e seguendo le istruzioni che trovate sul sito www.nuovopci.it per utilizzare metodi di comunicazione protetti (TOR e PGP).

La riscossa delle masse popolari è possibile! Ciascuno può e deve dare il suo contributo!