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Comitato di Partito
Anna Maria Mantini

 18 marzo 2010

 

 

Usiamo le elezioni per creare le condizioni della costituzione di un governo d’emergenza formato dalle organizzazioni operaie e dalle organizzazioni popolari, il governo di Blocco Popolare!

 

Alle elezioni regionali in Toscana votiamo la lista di Federazione della Sinistra e Verdi, e mandiamo avanti candidati come

 

Sgherri, Marini e Romanelli

 

con il mandato di

 

RAFFORZARE LA LOTTA PER MANDARE A CASA LA BANDA BERLUSCONI

 

COSTRUIRE UN GOVERNO DI EMERGENZA POPOLARE, PER FARE FRONTE AGLI EFFETTI PEGGIORI DELLA CRISI!

 

Le prossime elezioni non saranno elezioni “normali”. La crisi economica alimenta la guerra tra bande nella classe dominante. La banda Berlusconi è agli sgoccioli. La Repubblica Pontificia va verso la sua fine. Affonda negli scandali di regime e nel marasma della fase terminale della crisi generale del capitalismo!

 

La crisi dei padroni produce un’ondata di licenziamenti. Centinaia di fabbriche e aziende chiudono. Centinaia di migliaia di lavoratori sono senza lavoro. Altri sono minacciati di fare la stessa fine.

 

Organizzati possiamo mettere fine subito a questo corso delle cose! Possiamo conquistare tutto.

Possiamo costringere le Autorità a fare “cose contro natura” per i padroni.

Possiamo rifondare su nuove basi la società. Possiamo creare una vita serena e operosa e collaborare con i popoli del resto del mondo. Hanno i nostri stessi problemi. Cercano anche loro una soluzione. Diamoci una mano!

 

Facciamo nascere nuove organizzazioni operaie e popolari, rafforziamo quelle esistenti, eleviamo la loro concezione e il loro livello di mobilitazione, promuoviamo il coordinamento tra di esse, contrastiamo la mobilitazione reazionaria e sviluppiamo quella rivoluzionaria. Le organizzazioni operaie e popolari devono e possono diventare classe dirigente.

 

Gli esponenti delle organizzazioni operaie e popolari sono figli delle masse popolari e per questo portano con sé i limiti di chi è stato educato ad essere diretto ed a sottomettersi agli ordini altrui. Concepirsi quindi come classe dirigente capace di scalzare la borghesia e prendere in mano le redini della situazione significa trasformarsi, vuol dire lottare per trasformare sé stessi (la propria concezione e mentalità) per trasformare il mondo! Non è facile, ma neanche impossibile: ci si trasforma lottando e la trasformazione su grande scala è già avvenuta in passato per altre classi subalterne divenute dirigenti, come nel caso della borghesia un tempo sottomessa ai feudatari, e in altri paesi la classe operaia organizzata con i suoi partiti comunisti ha preso la direzione della società. Tutto questo può accadere ancora, la fase terminale della crisi è un momento più che propizio perché questo accada. Proprio per queste ragioni la borghesia ha paura e la parte più destra e determinata di essa sta ricorrendo sempre più apertamente e in modo eversivo alla mobilitazione reazionaria e alla repressione. Ma chi vincerà questo braccio di ferro dipende solo da noi, dalla nostra determinazione ed audacia! La lotta per l'edificazione di un Governo di Blocco Popolare e la sua azione apriranno la strada alla nuova società che ci libererà dall'asfittica oppressione di Vaticano, mafia, padroni, sionisti e imperialisti USA!
 

Usiamo la campagna elettorale per contribuire a creare un governo d’emergenza deciso a

1.         assegnare a ogni azienda compiti produttivi (di beni o servizi) utili e adatti alla sua natura, secondo un piano nazionale (nessuna azienda deve essere chiusa)

2.         distribuire i prodotti alle famiglie e agli individui, alle aziende e ad usi collettivi secondo piani e criteri chiari, universalmente noti e democraticamente decisi

3.         assegnare ad ogni individuo un lavoro socialmente utile e garantirgli, in cambio della sua scrupolosa esecuzione, le condizioni necessarie per una vita dignitosa e per partecipare alla gestione della società (nessun lavoratore deve essere licenziato)

4.         eliminare attività e produzioni inutili e dannose per l’uomo o per l’ambiente, assegnando alle aziende altri compiti

5.         avviare la riorganizzazione delle altre relazioni sociali in conformità alla nuova base produttiva

6.         stabilire relazioni di collaborazione o di scambio con gli altri paesi disposti a stabilirle con noi.

 

Le masse popolari organizzate possono far fronte alla crisi e tutelare i loro interessi immediati! Alimentare un clima di solidarietà diffuso e potente, dare il via a una nuova epoca di progresso e di pace, educare una nuova generazione capace di praticare il socialismo a un livello più avanzato, dare vita a un’umanità superiore.

 

L’avanzamento verso il socialismo del nostro paese aiuterà le masse popolari degli altri paesi ad avanzare anch’esse e si gioverà del loro avanzamento verso il socialismo.

 

Già da subito le organizzazioni operaie e popolari possono fare di più e meglio per difendere i loro quartieri, le loro città e il territorio dal degrado, dalla violenza dello squadrismo fascista e razzista, dalla criminalità, dallo spaccio, dalla speculazione e dall’inquinamento generati dalla borghesia, dalle Organizzazioni Criminali, dal clero e dai loro servi. Per far fronte subito agli effetti più gravi della crisi del capitalismo.

 

La crisi generale del capitalismo richiede soluzioni d’emergenza!

 

Usiamo le elezioni per far crescere il Nuovo Potere che spazzerà via la Repubblica Pontificia, farà dell’Italia un nuovo paese socialista e contribuirà così alla seconda ondata della rivoluzione proletaria che avanza in tutto il mondo!

 

 

 

Il (nuovo)Partito comunista italiano ha tenuto il suo primo Congresso!

:

Viva il Primo Congresso del (n)PCI!

Costruire Comitati clandestini di Partito in ogni azienda, in ogni zona e in ogni organizzazione di massa!

 

Condividiamo e riproduciamo la comunicazione del Comitato di Partito Angelo Cassinera:

 

Il CdP Angelo Cassinera saluta con gioia e orgoglio il Primo Congresso del Partito, tenutosi clandestinamente nelle scorse settimane, il Comitato Centrale e il Segretario Generale che sono stati eletti!

Questo risultato è frutto del sistematico lavoro di elaborazione teorica, di costruzione organizzativa e di resistenza e lotta alla repressione portato avanti nel corso di trent’anni dalla “carovana” del (n)PCI e dal ’99 dalla sua punta avanzata, la Commissione Preparatoria del Congresso di fondazione del (n)PCIIl Primo Congresso rafforza il Partito ideologicamente e organizzativamente: apre quindi una nuova, superiore fase della lotta che farà dell’Italia un nuovo paese socialista! Avanti nel consolidamento e rafforzamento del (n)PCI!

Compagni, operai, proletari, donne, immigrati e giovani arruolatevi nel (n)PCI! 

 

 

Per maggiori info sul Primo Congresso invitiamo alla lettura de La Voce n.34 reperibile sul sito www.nuovopci.it


Leggi La Voce del (nuovo)Partito comunista italiano: Sito: www.nuovopci.it; e.mail: lavocenpci40@yahoo.com