Comitati di Partito


 
 

Comitato di Partito Lenin

 

Viva la lotta dei disoccupati di Napoli e provincia
La repressione non fermerà la lotta dei proletari!
Coniugare la lotta economica con la lotta per la ricostruzione del pci!
 

È da alcuni giorni fa la notizia inviataci dai nostri corrispondenti in Campania, dell’arresto di 25 disoccupati aderenti al Coordinamento di Lotta per il lavoro e al Movimento di Lotta Disoccupati zona orientale, entrambi di Napoli. Grazie alla pronta mobilitazione degli altri scritti alle stesse liste, del Sindacato Lavoratori in Lotta (di recente sotto attacco con l‘incarcerazione di 4 dirigenti, liberati dopo una settimana di carcerazione domiciliare), dei compagni dei CARC,  del Fronte Popolare, di varie FSRS e degli altri compagni simpatizzanti del nostro Partito, dopo alcune ore i fermati sono stati tutti rilasciati.

Nel capoluogo partenopeo la lotta per il lavoro sta producendo buoni risultati, grazie alla tenacia dei proletari che vogliono vincere la battaglia per avere un lavoro stabile e sicuro.

Grazie alla loro lotta e mobilitazione, i disoccupati sono riusciti a costringere le istituzioni locali  il varo di circa 5000 corsi di orientamento per i senza lavoro, creando non pochi problemi all'interno del fronte istituzionale, acuendo le contraddizioni negli stessi vertici di governo.

I nostri compagni di partito stanno orientando i disoccupati in lotta contro il governo centrale diretto dalla banda Berlusconi e il governo locale diretto dal podestà campano don Antonio Bassolino.

Anche sul fronte della lotta della classe operaia, per difendere il proprio posto di lavoro, la nostra regione è in subbuglio. Non passano giorni che i nostri corrispondenti segnalano mobilitazioni e lotte su tutto il territorio.

La banda Berlusconi, inizia a perdere colpi. Il risultato tennistico sette a zero a favore del centro- sinistra alle recenti elezioni suppletive europee, confermano che la banda inizia a perdere colpi. Ormai pinocchio alias Berlusconi è alla ricerca di una nuova combinazione di Governo.

Dobbiamo incanalare tutta questa mobilitazione nel fiume della lotta per il socialismo, dove si ponga fine al marasma attuale provocato dalla crisi del capitalismo.

Bisogna che il partito si rivolga principalmente verso gli operai avanzati, e gli elementi avanzati delle masse popolari. Il partito deve educare gli operai avanzati e i suoi membri, nell'arte della lotta politica rivoluzionaria.

Il partito deve fare ogni sforzo che gli è possibile per creare un proprio corpo di funzionari e deve unire le diverse organizzazioni che si stanno formando e che si formeranno in unico corpo rivoluzionario, dotato di una tattica e strategia adeguata alla fase politica, dove si tenga conto della teoria rivoluzionaria marxista -leninista-maoista maturata negli oltre 150

anni di storia.

Dovremo fare ogni sforzo per partecipare anche all?elezioni indette dalla borghesia, siano esse comunali, provinciali, regionali o europee, poco importa, l?obiettivo e fare propaganda, aggregare operai ed elementi avanzati attorno al nostro partito, creare organizzazioni clandestine di partito . Nello stesso tempo tutti i comitati di partito, devono impegnarsi per dare un contributo al programma del futuro partito comunista italiano.

Avanti compagni, bisogna avanzare!

Viva la ricostruzione del PCI!

Onore ai caduti per il comunismo!

Solidarietà ai Rivoluzionari Prigionieri!

 
4 novembre 2004
Comitato Lenin del (nuovo)Pci