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Norman Bethune
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Comitato di Partito
Norman Bethune

 

Comunicato 21-11-2010

 

Ribellarsi è giusto!
Solidarietà e sostegno alla lotta dei lavoratori della Eaton!
 

Le manganellate rifilate con vile violenza agli operai della Eaton che legittimamente protestano da mesi per vedere riconosciuti i propri diritti e la propria dignità, non sono dovute all'azione di qualche testa calda che ha perso il controllo della situazione.

La violenza, le cariche, le manganellate, gli arresti, le condanne, i processi e le denunce non sono l'eccezione, bensì la regola dei padroni. Brescia, Terzigno, Torino, Cagliari, Massa: i padroni e i loro servi di fronte alla crescente protesta dei lavoratori non hanno altra risposta da dare se non quella di sempre: la sopraffazione, l'abuso di potere, il totale disprezzo della vita e della dignità dei lavoratori e, non ultima, la diffamazione: il Questore di Massa ha affermato che i lavoratori della Eaton erano ubriachi!

Nonostante la violenza dei padroni i lavoratori possono uscire, se uniti nella lotta, dal tunnel della crisi e trascinare con la loro forza il paese verso la rinascita sociale e verso un futuro di pace, lavoro e libertà.

Uniamoci per costruire insieme un fronte unito di liberazione nazionale contro la banda Berlusconi e il suo codazzo di servitori!

Bando all’egoismo: che la solidarietà delle masse popolari sorregga ogni proletario e ogni lavoratore che si ribella alla borghesia e al clero!

 

Le lotte dei disoccupati di Napoli, le lotte degli immigrati di Rosarno, Brescia e Milano, le lotte di Terzigno e degli altri comuni dell’area vesuviana, le mille lotte che operai e organismi popolari conducono in ogni angolo del paese, hanno indicato la via da seguire: basta con i governi dei padroni e del Vaticano.

 

Né nuove elezioni né il governo tecnico salveranno le masse popolari dalla crisi, dalla disoccupazione, dall’inquinamento, dal razzismo (dalla Turco-Napolitano alla Bossi-Fini), dalla dissoluzione di ogni coesione sociale, dalleliminazione anche di quei diritti dei lavoratori che i governi di centro- sinistra prima e di centro-destra poi (da Treu a Biagi) non hanno ancora eliminato.

 

Ci salveranno solo le masse popolari organizzate, ci salveranno le Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari, se si moltiplicheranno in ogni azienda, in ogni quartiere e in ogni paese e costituiranno esse un governo di emergenza, il Governo di Blocco Popolare.

 

L’accordo Napolitano - Fini - Schifani serve a far approvare le misure antipopolari della legge finanziaria di cui hanno bisogno solo i gruppi finanziari e l’Unione Europea e cerca di dare continuità alla Repubblica Pontificia!

 

Berlusconi non darà mai le dimissioni, perché cadrebbe sotto il peso dei suoi crimini, peggio di Craxi. Dopo il 14 dicembre ricomincerà la manfrina. Comunque il problema non si riduce a Berlusconi. Berlusconi ha continuato la politica di Prodi, non ha fatto che attuare le aspirazioni dei ricchi e far valere i loro interessi, oltre a quelli suoi personali. Berlusconi è a capo della criminalità organizzata e ha riunito attorno a sé un banda di criminali, fascisti, razzisti, clericali, truffatori e speculatori. Il Vaticano gli ha affidato il governo del paese e ora affoga nei suoi crimini e nei suoi vizi. Ma la Confindustria, Marcegaglia, Montezemolo e Marchionne non sono meglio di Berlusconi!

 

La Lega Nord è diventata la maggiore stampella elettorale e parlamentare del governo della Repubblica Pontificia, mentre le regioni del Nord affogano sotto frane e alluvioni ogni volta che piove a dirotto, le Organizzazioni Criminali si sono impiantate anche al Nord, la disoccupazione imperversa, le aziende dislocano e gli imperialisti USA hanno fatto di Aviano, Ghedi e Vicenza i loro arsenali nucleari contro di noi e contro i popoli che si ribellano alla fame e al saccheggio dei loro territori. Questa è l’autonomia che Bossi promette alle masse popolari!

 

Ci vuole un governo d’emergenza formato da persone che godono della fiducia delle OO e delle OP e sono decise, anche a costo di ledere interessi costituiti dei ricchi e andare contro le loro abitudini e le loro volontà, a dare forma e forza di decreti governativi ai provvedimenti indicati caso per caso dalle OO o delle OP

- per eliminare immediatamente gli effetti più gravi della crisi economica e ambientale e impedire che si ripetano nonostante la crisi del capitalismo che imperversa in tutto il mondo,

- per avviare la rinascita del paese e stabilire rapporti di solidarietà, collaborazione e scambio con i paesi disposti a stabilirli con noi, perché anchessi vogliono sfuggire alla morsa del sistema imperialista mondiale.

 

A dispetto della banda craxiana Sacconi-Camusso-Epifani, fare della manifestazione del 27 novembre indetta dalla CGIL la continuazione e il rafforzamento della via indicata dalla manifestazione del 16 ottobre indetta dalla FIOM!

 

Rendere l’Italia ingovernabile da ogni governo emanazione dei vertici della Repubblica Pontificia!

 

Che nessuno accetti pacificamente le restrizioni e le costrizioni che la borghesia, il clero e le loro autorità cercano di imporre!

Bando all’egoismo: che la solidarietà delle masse popolari sorregga ogni proletario e ogni lavoratore che si ribella alla borghesia e al clero!

 

Moltiplicare nella forma più organizzata di cui siamo capaci, insubordinazione e disobbedienza, proteste, dimostrazioni, scioperi, occupazioni, espropriazioni dei ricchi, spese proletarie nei supermercati, sospensioni del pagamento di bollette, imposte, multe, mutui bancari, pedaggi, tickets, affitti delle case delle immobiliari, della Chiesa e di capitalisti. Usufruire gratuitamente dei servizi. Moltiplicare atti di solidarietà con disoccupati, lavoratori minacciati di licenziamento, immigrati, precari. Moltiplicare le attività alternative di produzione e di distribuzione di beni e servizi e le attività culturali autorganizzate.

 

In questo modo facciamo fronte ai bisogni più urgenti e poniamo le premesse per costituire un governo popolare d’emergenza, il GBP!

 

Ci sono lavoro, beni e servizi per tutti! Disporne è solo una questione politica!

Ci sono i mezzi materiali e le conoscenze per porre fine alla crisi. Ma se non vi poniamo fine noi, rovine ancora più gravi incombono sulle masse popolari del nostro e di tutti gli altri paesi!

 

I comunisti hanno il coraggio di affrontare la situazione, forti delle lezioni del movimento comunista!

Il nuovo Partito comunista italiano

- chiama gli operai avanzati a costituire comitati contro la crisi in ogni azienda!

- chiama ogni elemento avanzato delle masse popolari a costituire organismi popolari in ogni quartiere e in ogni paese!

 

Il nuovo Partito comunista italiano chiama gli operai e gli elementi delle masse popolari più avanzati e più generosi a costituire clandestinamente Comitati di Partito in ogni reparto e azienda, in ogni quartiere e paese, in ogni organizzazione di massa, a ogni livello: per aggregare gli elementi più avanzati, imparare a funzionare clandestinamente, imparare assieme a svolgere un’efficace opera di orientamento sui propri compagni, sulle OO e sulle OP della zona, sulle masse popolari!

 

 

Nessuna azienda deve essere chiusa!

·  Ad ogni azienda un compito utile e tutto quello che occorre per funzionare!

·  Nessun lavoratore deve essere licenziato!

·  Ad ogni adulto un lavoro utile e dignitoso!

· Ad ogni individuo quanto occorre per una vita dignitosa e per partecipare di più alla gestione della vita sociale!

·  Gli altri paesi hanno i nostri stessi problemi: stringere rapporti con quelli che sono disposti a collaborare con noi!

 


Nuovo Partito Comunista Italiano
Comitato di Partito
Norman Bethune
normanb.npci@libero.it
 

Leggi e diffondi il n. 36 di La Voce del nuovo Partito comunista italiano

reperibile sul sito internet www.nuovopci.it