Presentazione

Rapporti Sociali n. 9/10, settembre 1991  (versione Open Office / versione MSWord )

 

Questo numero doppio di Rapporti Sociali esce a distanza di quasi dieci mesi dal numero precedente. Ce ne scusiamo con i nostri lettori. In realtà per la redazione della rivista sono stati mesi di intenso lavoro.

 

In dicembre ’90 abbiamo pubblicato il supplemento Ai comunisti e a tutti i proletari che cercano una via per l’emancipazione della propria classe. In esso abbiamo presentato, nella loro intrinseca connessione, le tesi più importanti fino allora argomentate sulla rivista: la crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale, la successione dei grandi periodi di crisi e di ripresa del modo di produzione capitalista nella fase imperialista, la situazione rivoluzionaria in sviluppo, l’ascesa e il crollo del revisionismo moderno.

Abbiamo ritenuto necessaria questa esposizione sistematica a fronte degli sviluppi cui la crisi capitalista e il crollo dei revisionisti moderni dà luogo nel nostro paese e nel mondo. Occhetto come Gorbaciov passeranno alla storia come gli esecutori testamentari rispettivamente di Togliatti e di Kruscev. Credendo d’aver liquidato il comunismo, essi hanno in realtà seppellito il cadavere del revisionismo moderno che appestava l’aria che respiravamo. Involontariamente e inconsapevolmente essi hanno assecondato il bisogno del proletariato e delle masse oppresse di far piazza pulita del vecchio ciarpame che intralciava la ripresa del movimento rivoluzionario e di procedere verso schieramenti politici conformi ai fondamentali interessi economici di classe.

In relazione alle esigenze di questo nuovo corso abbiamo preso l’iniziativa di pubblicare le opere di Mao Tse-tung, come punto più alto di sintesi delle esperienze delle rivoluzioni socialiste e delle rivoluzioni antimperialiste di liberazione nazionale di tutto questo secolo.

Il comunicato sull’aggressione degli imperialisti USA al popolo iracheno è stato un tentativo di applicare nell’analisi dei fatti correnti le tesi sviluppate nella rivista.

In questo numero riportiamo il materiale delle due pubblicazioni d’occasione fatte nei mesi appena passati. Il resto del numero è sostanzialmente dedicato all’illustrazione di due temi:

- il maoismo come nuova superiore fase del pensiero comunista, dopo il marxismo e il leninismo;

- l’attuale periodo del movimento economico e politico della società a livello mondiale come nuova situazione rivoluzionaria in sviluppo.

Crediamo di avere in questo modo tirato le conclusioni del lavoro svolto con la rivista Rapporti Sociali nei suoi circa quattro anni di pubblicazione.

Siamo inoltre lieti di ospitare per la prima volta un contributo esterno alla redazione, Analizzare i conflitti. Ci auguriamo sia il sintomo di un nuovo ruolo della nostra attività.

 

Milano, settembre 1991

 

La redazione