La seconda crisi generale per sovrapproduzione di capitale

Rapporti Sociali n. 14-15,  inverno - primavera 1994 (versione Open Office / versione MSWord )

 

La natura della seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale trattata nei numeri 0, 5/6, 8 e 12/13 di Rapporti Sociali.

Marx ha sviluppato sinteticamente la teoria della crisi generale per sovrapproduzione assoluta (cioè estesa a tutti i settori e a tutta la società) di capitale nel capitolo 15 del libro III di Il capitale. Questa teoria nel dibattito che all’inizio di questo secolo ebbe come protagonisti Lenin, Rosa Luxemburg e Bukharin non è stata sviluppata nella misura necessaria e ancora meno lo è stata successivamente. Di fronte al movimento economico delle società capitaliste di questo secolo anche i marxisti-leninisti si sono limitati all’aspetto immediato e più appariscente della sovrapproduzione di merci, senza comprendere che questa è, in determinate circostanze, un effetto della sovrapproduzione di capitale. La successione sviluppo-ristagno-nuovo sviluppo della rivoluzione proletaria del nostro secolo è strettamente legata alla successione crisi-stabilità-nuova crisi dei regimi politici e delle relazioni politiche internazionali della borghesia imperialista; questa a sua volta è un effetto della successione prima crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale-periodo di ripresa e sviluppo dell’accumulazione di capitale-seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale.