La rinascita del movimento comunista internazionale

Rapporti Sociali 35 - novembre 2004   (versione Open Office / versione MSWord)

 

“Benché sopravvivano ancora le nazioni ed esistano ancora tanti singoli Stati, il capitalismo ha già unificato il mondo intero sul piano economico. Quindi il socialismo non può affermarsi definitivamente che come sistema mondiale. Il ritorno stabile e a tempo indeterminato a un mondo spezzettato in varie isole autosufficienti è un obiettivo non solo reazionario, ma irrealizzabile.

Le crisi generali del capitalismo sono crisi mondiali e mondiale è anche la situazione rivoluzionaria che ne deriva. Tuttavia la rivoluzione proletaria (rivoluzione socialista o rivoluzione di nuova democrazia) può vincere in alcuni paesi e non svilupparsi o essere sconfitta in altri. Il suo successo dipende da fattori particolari specifici di ogni paese.

Il primo passo della rivoluzione socialista è la distruzione dello Stato esistente e la creazione un nuovo Stato. In ogni paese la borghesia imperialista oggi ha il suo Stato ed è quello che dobbiamo abbattere.

Tutto questo conferma sia la necessità della formazione di partiti comunisti specifici di ogni paese, sia la necessità della loro collaborazione internazionalista. (…)

Per vincere i loro rispettivi nemici i vari ‘reparti nazionali’ della classe operaia devono imparare l’uno dall’altro, collaborare tra di loro e sostenersi reciprocamente. È quanto abbiamo visto succedere nel corso dei 150 anni del movimento comunista, in forme più o meno sviluppate a seconda delle varie fasi: in forma organizzata nella Lega dei comunisti (1847-1852), nella Prima Internazionale (1864-1876), nella Seconda Internazionale (1889-1914), nell’Internazionale Comunista (1919-1943), nel Cominform (1947-1956), in modo informale negli altri periodi.

La classe operaia di ogni paese impara da quella degli altri paesi ed è di insegnamento a quelle di altri paesi, lo sviluppo della sua lotta dipende dall’andamento dell’economia mondiale, dal sistema delle relazioni internazionali, ecc. La classe dominante di un paese collabora con quella di altri o si scontra con esse. Sono tutti altrettanti aspetti del carattere internazionalista del movimento comunista di un paese. È un carattere oggettivo, che esiste indipendentemente dal livello della comprensione di esso da parte di ogni singolo movimento comunista nazionale e dall’attività consapevole che ogni singolo movimento comunista nazionale esercita in questo campo attraverso il suo partito comunista e le sue organizzazioni di massa. Il partito comunista deve avere coscienza di questo legame internazionale, svilupparlo e farlo valere.

Il partito comunista di ogni paese ha il dovere di portare al successo la rivoluzione nel proprio paese e di contribuire così al successo della rivoluzione a livello mondiale” (Da Il partito nazionale e la rivoluzione mondiale, in Progetto di Manifesto programma del nuovo Partito comunista italiano (PMP), pagg. 68-69).

 

***** Manchette

International Newsletter

Defend Marxism Leninism and Mao Zedong Thought

 

No. 29 15th of August 2004

 

Contents

 

List of Participants....................................................................3

 

Agenda of the 8th International Conference.......................4

 

Rules of carrying out the 8th International Conference

of Marxist-Leninist Parties and Organizations.........….....4

 

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes......…....................4

  

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes 1...........................4

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes 2.........................14

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes 3.........................25

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes 4.........................35

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes 5.........................41

 

Declarations of Solidarity

Cuba....................................................................................... 45

 

Support All Political Prisoners

Appuyer tous les prisonniers politiques

Apoyo a todos los prisoneros politicos.........................47

..

Resolutions/ Résolutions/Resoluciónes

for a Marxist-Leninist Institut ..........................................51

 

I rapporti dei vari paesi, le relazioni e le risoluzioni dell'8a ICML sono disponibili nel sito dell'ICML: www.icmlpo.de.

Copia delle risoluzioni in lingua italiana può essere richiesta (costo: 3 euro) al Centro Nazionale dei CARC (Via Tanaro 7, 20128, Milano).

 

*****

 

Il marasma in cui la borghesia ha precipitato e precipita sempre più il mondo a seguito dell’avanzare della seconda crisi generale spinge e costringe i partiti comunisti e i gruppi che pongono il socialismo come obiettivo della loro attività, cioè le Forze Soggettive della Rivoluzione Socialista (FSRS), a sviluppare la lotta per creare nuovi paesi socialisti e per lo sviluppo di un nuovo internazionalismo proletario. La situazione rende urgente la costruzione e il rafforzamento di veri partiti comunisti in ogni paese e il loro collegamento internazionale. L’unità del carattere nazionale e internazionale della lotta per il socialismo è una necessità per le organizzazioni che vogliono realmente contribuire alla rinascita del movimento comunista; è una discriminante tra le organizzazioni comuniste e “alcune organizzazioni che si dichiarano comuniste [ma] svolgono soprattutto il ruolo – come giustamente dicono i compagni del (n)PCI su La Voce n. 17 - di creare confusione e alimentare deviazioni, tanto le concezioni che le animano e le linee che seguono sono state già smentite dalla pratica o confutate più volte in campo teorico.”(1)

 

1. La Voce n. 17 - luglio 2004, La nostra azione nel movimento comunista internazionale, pag. 14.

 

I CARC hanno da sempre cercato di sviluppare le relazioni internazionali (RI), anche se lo sviluppo di questo lavoro ha risentito delle loro limitate forze e risorse, portando il loro contributo al dibattito teorico in corso nel movimento comunista (traduzione di alcuni numeri di Rapporti Sociali in inglese, francese e pubblicazione di articoli), facendo conoscere nel nostro paese l'esistenza di organizzazioni e partiti comunisti di altri paesi (es. PCE(r)), sviluppando rapporti con i comunisti e gli antimperialisti di altri paesi, in particolare per quanto riguarda la solidarietà verso rivoluzionari prigionieri (celebrazioni della Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero, ecc.). La redazione di Rapporti Sociali prima e i CARC dopo hanno fatto un grande lavoro in campo teorico e pratico, un lavoro che metteva al centro la definizione della fase economica e politica in cui si sviluppava la lotta di classe del nostro paese e a livello internazionale, i compiti della fase per i comunisti e per le FSRS (la comprensione dei limiti e degli errori che avevano portato all’attuale stato di debolezza il movimento comunista, la necessaria trasformazione delle FSRS per diventare comuniste, il mettere al centro la ricostruzione del partito e individuare le condizioni per la ricostruzione, ecc.) convinti che “il partito comunista di ogni paese ha il dovere di portare al successo la rivoluzione nel proprio paese e di contribuire così al successo della rivoluzione a livello mondiale.” Dall’altra parte vi è stata anche una sottovalutazione dell’importanza che assume per la lotta di classe del nostro paese lo sviluppo di un giusto rapporto tra compiti nazionali e internazionali. è solo da pochi anni (dalla pubblicazione del PMP, 1998) che abbiamo iniziato a  dare una giusta importanza a questa attività e abbiamo messo in atto misure organizzative concrete per dare un impulso allo sviluppo delle relazioni con partiti e organizzazioni comuniste. Da allora abbiamo rafforzato in noi la convinzione che la nostra esperienza potesse dare un contributo alle altre organizzazioni e che, conoscendo l’esperienza degli altri partiti e organizzazioni, potessimo migliorare la nostra azione per assolvere meglio e più in fretta ai nostri compiti nazionali. Con il confronto reciproco e lo scambio dell’esperienza avevamo la possibilità e il dovere di insegnare delle cose agli altri e contemporaneamente dovevamo imparare dagli altri, in particolare negli aspetti in cui avevamo rilevato dei limiti e delle lacune.

Lo sviluppo delle relazioni bilaterali con alcuni partiti ci ha confermato, sotto diversi aspetti, la tesi che la rinascita del movimento comunista nazionale non può procedere oltre un certo livello senza il legame con la rinascita del movimento comunista internazionale. L’una alimenta e allo stesso tempo si nutre dall’altra. Per questo riteniamo sbagliate e da combattere le posizioni di FSRS come quelle di Proletari Comunisti (ex Rossoperaio) che accusano i CARC o il (n)PCI di non poter svolgere un ruolo nel movimento comunista del nostro paese perché “senza legami internazionali”.(2) Così dicendo questa FSRS indica apertamente come intende e usa le relazioni internazionali: servono solo per darsi lustro nel nostro paese, per sopperire alla mancanza di analisi concreta della situazione italiana e di una giusta linea teorica-pratica per la ricostruzione del partito e per lo sviluppo della rivoluzione socialista del nostro paese. Questa FSRS si comporta da “trafficante” di relazioni internazionali, in particolare con le organizzazioni aderenti al MRI (Movimento Rivoluzionario Internazionale), visto che usa fare discorsi diversi a seconda dell’ambito in sui trova, a partire dalla famosa questione della fondazione in Italia, nel 2001, del PCm (Partito Comunista maoista), un partito senza linea, programma, strutture organizzative, ad uso e consumo esclusivo del MRI.(3)

Lo sviluppo delle relazioni bilaterali con altri partiti e organizzazioni che fanno riferimento all’ICML (Conferenza Internazionale dei partiti e delle organizzazioni Marxiste-Leniniste), in particolare con il MLPD (Partito Marxista Leninista di Germania) sono stati importanti per comprendere l’importanza universale che ha la linea elaborata in questi anni dai CARC ma anche per comprendere i nostri limiti, in particolare nel campo organizzativo, permettendoci di avviare un processo di rettifica sullo stile di lavoro che stiamo conducendo dalla fine del 2003.(4)

Lo sviluppo delle relazioni internazionali ha fatto emergere l’importanza che assume la lotta per far sì che i nuovi partiti comunisti adottino il marxismo-leninismo-maoismo (m-l-m) come guida teorica e pratica, l’importanza che assume la comprensione dell’analisi della seconda crisi generale per sovrapproduzione di capitale e della situazione rivoluzionaria in sviluppo, la giusta comprensione del revisionismo moderno, l’elaborazione della linea generale della fase(5) e di come è necessario lo sviluppo di un fronte comune contro la repressione e di solidarietà proletaria e internazionalista, ecc.

 

2. Proletari comunisti, n. 20 “1° Maggio internazionalista

 

3. Sulla questione PC (Rossoperaio) non ha mai dato risposte argomentate alle critiche fatte dal 2001 dai compagni de La Voce (vedi anche La Voce n. 17 - luglio 2004, A proposito delle Tesi programmatiche di Rossoperaio, pag. 41).

 

4. Vedi in RS n. 34 Rettificare lo stile di lavoro per migliorare il lavoro collettivo e organizzativo a tutti i livelli, pag. 14 e seg.

 

5. La linea generale della fase consiste nell’unirsi strettamente e senza riserve alla resistenza che le masse popolari oppongono e opporranno al procedere della seconda crisi generale del capitalismo, comprendere e applicare le leggi secondo cui questa resistenza si sviluppa, appoggiarla, promuoverla, organizzarla e far prevalere in essa la direzione della classe operaia fino a trasformarla in lotta per il socialismo, adottando la linea di massa come metodo principale di lavoro e di direzione.

 

I CARC sono, anche nelle relazioni internazionali, per una “politica da fronte” e una politica di “unità e lotta”. Noi  lottiamo cioè perché tra i partiti e le organizzazioni si instauri un rapporto basato su tre pilastri:

1. la conoscenza reciproca e lo scambio di esperienze, iniziative in comune in ogni caso in cui è possibile. Ogni partito e organizzazione deve essere aperto alla verifica delle linee e concezioni teoriche e pratiche, alla critica fraterna, all’autocritica e alla trasformazione nella convinzione che solo con la lotta ideologica si costruisce l’unità dei comunisti, si arriva ad una linea sempre più giusta e si combattono le concezioni e le linee sbagliate (quelle che riflettono gli interessi e l’influenza della borghesia imperialista, quelle che riflettono oggettivamente posizioni arretrate rispetto alla realtà e quelle che non riflettono in modo adeguato gli aspetti nuovi della realtà e delle conoscenze più avanzate);

2. dibattito aperto, basato sulla critica e l’autocritica, relativo all’analisi della situazione, al bilancio del movimento comunista, al programma, ai metodi di lavoro, alla linea generale e alle linee particolari;

3. solidarietà di fronte alla controrivoluzione preventiva e in generale alla borghesia imperialista.

Con lo spirito sopra descritto i CARC hanno partecipato all’8a Conferenza dei partiti e delle organizzazioni marxiste-leniniste (ICML). Un conferenza internazionale che ha visto la partecipazione di delegati di 29 partiti e organizzazioni (vedi elenco nel riquadro) provenienti da 26 paesi.

Nella Conferenza ogni organizzazione ha presentato un Rapporto sullo stato della lotta di classe del proprio paese e altri documenti di contributo al dibattito.

I temi discussi nelle varie sessioni sono stati:

1. Il carattere aggressivo ed espansionista dell’imperialismo USA, l’intensificarsi delle contraddizioni fra potenze imperialiste e la minaccia crescente di guerra.

2. La crisi economica dell’imperialismo e i suoi effetti.

3. La lotta di classe della classe operaia internazionale, la lotta antimperialista dei popoli, la solidarietà internazionale e il miglioramento della collaborazione pratica.

4. La prospettiva dell’8a Conferenza Internazionale e la preparazione della 9a Conferenza Internazionale.

Nella Conferenza sono state approvate risoluzioni sui vari temi in discussione, un appello ai lavoratori e ai popoli del mondo sul sostegno alla lotta di liberazione del popolo iracheno, una risoluzione in solidarietà con Cuba e una dichiarazione di sostegno a tutti i prigionieri politici (pubblicata sul n. 7/8 di Resistenza, luglio-agosto 2004). I CARC hanno presentato un rapporto sulla lotta in corso nel nostro paese e un documento sull’origine e sviluppo del revisionismo moderno. Ai margini della Conferenza ci sono stati diversi incontri bilaterali per la conoscenza reciproca e lo scambio dell’esperienza che hanno permesso di comprendere meglio lo sviluppo della lotta di classe, l’orientamento e l’azione dei vari partiti e organizzazioni, in particolare dei compagni tedeschi, turchi, filippini, greci, argentini. Il dibattito è stato ricco e articolato, ha fatto emergere in ogni angolo del mondo che è in atto la rinascita del movimento comunista, ma anche il grande lavoro che resta da fare per combattere il disorientamento dominante nel campo delle forze comuniste riguardo alla fase dello scontro di classe e ai compiti dei comunisti per superare l’attuale stato di debolezza. La battaglia per far sì che ogni partito adotti il marxismo-leninismo-maoismo, come terza superiore tappa del pensiero comunista, racchiude la lotta in corso a livello internazionale per la costruzione o il rafforzamento di veri partiti comunisti, primo passo per riprendere il cammino della costruzione di nuovi paesi socialisti.

 

***** Manchette

Organizzazioni e partiti che hanno partecipato all’8a ICML

 

1. Marxist-Leninist Organization from Afghanistan, MLO Afghanistan

2. Partido Comunista Revolucionario, PCR Argentina

3. Workers´ Party of Bangladesh, WP Bangladesh

4. Partido Comunista (Marxista-Leninista) de Bolivia, PC(M-L) Bolivia

5. Partido Communista Colombia-Maoist, PCC-M, Columbia

6. Revolutionary Organization from the Congo, R.O. Congo

7. Marxist-Leninist Party of Germany, MLPD

8. Partido Comunista (Marxista-Leninista) Dominican Republic, PC(M-L) Dominican Republic

9. Partido Comunista del Peru (Marxista-Leninista), PC del Peru (M-L)

10. Marxist-Leninist Communist Organization – Proletarian Way, OCML Voie proletarienne, France

11. Communist Organization Greece, KOE, Greece

12. CPI(ML) Janashakti, India

13. CPI(ML) Red Flag, India

14. CPI(ML) PCC, India

15. Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo, CARC, Italy

16. Communist Organization of Luxembourg, KOL Luxembourg

17. Nepal Communist Party (Unity Centre-Mashal), NCP ( UC-Mashal), Nepal

18. GML/Rode Morgen, Netherlands

19. Workers’ Communist Party, AKP, Norway

20. Partido Comunista (Marxista-Leninista) Panama, PC (M-L) Panama

21. Movimiento Popular Revolucionario Paraguay Pyahura, M.P.R.P.P. Paraguay

22. National Democratic Front Philippines, NDF Philippines

23. Partija Rada, Serbia and Montenegro

24. Communist Party of South Africa (Marxist-Leninist), CPSA (M-L) South Africa

25. TKP/ML, Turkey

26. Bolshevik Partizan (North Kurdistan-Turkey), BP(NK-T), Turkey

27. Partido Communista Revolucionario, PCR Uruguay

28. Ray O. Light Group, ROL, USA

29. Revindo, Revolutionary Organization from Southeast Asia

 

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