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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 07/11 - 27 gennaio 2011

 [Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word / PDF] 

Diffondiamo per conoscenza l’informazione sulle dichiarazioni di solidarietà con la mobilitazione di venerdì 28 gennaio diffusa in data 26.01.2011 dal Settore Relazioni Internazionali del Partito dei CARC.

 

 

Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)

Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454

e-mail: resistenza@carc.it – sito: www.carc.it

Direzione Nazionale -  Settore delle Relazioni Internazionali

 

26.01.2011

 

Dichiarazioni di solidarietà ai metalmeccanici della FIOM

 

In Italia, come in molte altre parti del mondo, come in Tunisia, in Albania e in Egitto negli ultimi giorni, le masse popolari si mobilitano contro i governi che vogliono scaricare sulle loro spalle il peso di questa crisi generale, che mina il sistema capitalista e riporta all’ordine del giorno la necessità della rivoluzione socialista. La lotta delle masse popolari italiane ha la sua punta avanzata e la sua guida nella lotta che la FIOM conduce. La resistenza che la FIOM guida può trasformarsi in attacco e vincere, instaurando in Italia un governo di emergenza capace di imporre in Italia tutte le misure necessarie perchè le masse popolari possano fare fronte agli effetti  più gravi della crisi. Questo governo sarà un passo in avanti verso la rivoluzione socialista in Italia, e quindi nella via per realizzare un obiettivo che il movimento comunista internazionale non ha ancora realizzato, fare la rivoluzione in un paese imperialista.

La resistenza che la FIOM conduce ha quindi importanza storica e internazionale. Per questo motivo abbiamo fatto appello alla solidarietà internazionale alla lotta condotta dalla FIOM e dalle masse popolari italiane.

Hanno risposto al nostro appello, dichiarando la loro piena solidarietà

Yusuf Alkim, Segretario Generale del Partito Socialista di Cipro,

Manik Mukherjee, Segretario Generale del Comitato di Coordinamento Internazionale e per la Solidarietà Popolare e vicepresidente del Forum Antimperialista dell’India,

E.Thambiah, del Comitato Organizzativo, responsabile internazionale del Partito Marxista Leninista di Nuova Democrazia dello Sri Lanka,

Sir Baz Khan, del Fronte Giovanile Progressista del Pakistan,

Sinistra Radicale dell’Afghanistan,

Comité Pérou Movadef France.

Per il Polo della Rinascita Comunista in Francia hanno espresso la loro solidarietà Léon Landini, presidente delegato, Georges Gastaud, segretario nazionale, e Daniel Antonini, segretario internazionale.

La Federazione Generale dei Sindacati del Nepal ha inviato un comunicato di solidarietà, che riportiamo integralmente.


 

 

 


All Nepal Federation of trade unionS

 

 

 

 

 

 

 

 25 gennaio 2011

 

Ai metalmeccanici italiani

 

Saluti rivoluzionari

colgo questa opportunità per farvi partecipi della solidarietà rivoluzionaria che la nostra organizzazione, la Federazione Sindacale di tutto il Nepal, ha espresso ai metalmeccanici in lotta contro le politiche antioperaie del governo italiano.

 

Cari compagni,

la classe operaia in ogni parte del mondo si trova ad avere a che fare con povertà, carenza di risorse, disoccupazione a livelli indescrivibili. Un pugno di imperialisti grassatori insieme ai loro fantocci, la borghesia compradora: ecco chi si sta impadronendo della ricchezza che le masse popolari hanno creato. L’accumulazione del capitale nelle mani di pochi borghesi ha condotto al monopolio esclusivo della produzione e del mercato. Il divario tra ricchi e poveri si sta estendendo e il  potere d’acquisto della classe operaia sta calando. La conseguenza è che la crisi economica si aggrava in tutto il mondo. Per mantenere i suoi profitti la borghesia ha scaricato il peso della crisi economica sulla testa della classe operaia, ha tagliato pensioni e salari, impoverendo ulteriormente le masse popolari. Gli operai di tutto il mondo sono in fermento, e lottano contro questo attacco per vincere.

 

La lotta che i metalmeccanici italiani portano avanti dall’anno scorso e senza tregua contro le politiche antioperaie del governo è parte di questo fermento. Non c’è dubbio che questa lotta ha ispirato il movimento della classe operaia in tutto il mondo, inclusi noi. Vi preghiamo ancora una volta di accettare i nostri calorosi saluti e la nostra solidarietà di cuore.

 

Cari compagni,

uno degli strumenti che la borghesia ha usato fino a oggi per mantenere il proprio monopolio e per sopraffare il movimento della classe operaia, è stato quello di creare spaccature tra gli operai e i loro sindacati e così indebolire questo movimento. Nessuno deve perdere di vista macchinazioni del genere che i reazionari pongono in atto anche in Italia. Bisogna piuttosto lavorare duramente in tutta Italia e unire chi può essere unito per sventare le mosse della borghesia. Inoltre, il movimento della classe operaia è internazionalista. La nostra forza di fatto sta nel richiamo: ”Operai di tutto il mondo, unitevi!”, lanciato nel Manifesto Comunista dai dirigenti proletari Marx ed Engels.

 

Il compagno Lenin ha detto che le lotte economiche e sindacali sono componenti importanti del movimento della classe operaia. Se però queste lotte non sono legate alla lotta per la conquista del potere da parte del proletariato si finisce nell’economicismo e nel sindacalismo, che mira, in definitiva, a fare riforme conservando lo status quo. Solo il socialismo, e poi il comunismo, possono risolvere i problemi che creano le sofferenze della classe operaia, e questo vale in tutto il mondo. I tentativi dell’imperialismo di risolvere i problemi che esso stesso ha creato si risolvono in un fallimento dopo l’altro: Questo, da un lato, prova che il sistema capitalista stesso è precario e instabile, e dall’altro prova che il Marxismo Leninismo Maoismo è inevitabile e giusto. La necessità di fare la rivoluzione proletaria per risolvere queste contraddizioni è stata riconfermata. Sono però le divergenze nel far proprio il Marxismo Leninismo Maoismo, e la mancanza di una forte unità  organizzativa tra i comunisti rivoluzionari a livello nazionale e internazionale che indeboliscono la nostra lotta contro il nemico di classe.

 

Voi state portando avanti la vostra lotta mentre la classe operaia del vostro paese cerca di eliminare gli effetti gravi che la crisi economica genera, e che sono un portato inevitabile dell’economica capitalista. Noi confidiamo che la lotta in corso nel vostro paese faccia da catalizzatore perché i rivoluzionari rafforzino la loro direzione nella classe operaia.

 

Cari compagni,

la rivoluzione di nuova democrazia guidata dal Partito Comunista del Nepal (maoista) Unificato è oggi a un bivio cruciale. L’imperialismo, soprattutto l’espansionismo indiano, e le loro pedine in Nepal, si sono fatti avanti apertamente per non consentire all’Assemblea Costituente di scrivere la costituzione popolare, e cospirano per imporre un potere presidenziale mirato a mantenere lo status quo in Nepal. La polarizzazione tra le forze dello status quo e quelle determinate ad avanzare verso la Repubblica Popolare Federale cresce rapidamente. Noi abbiamo fiducia: il popolo nepalese condurrà questa lotta fino alla vittoria sotto la guida del Partito Comunista del Nepal (maoista) Unificato.

 

La rivoluzione del popolo nepalese è arrivata a questo livello con il sostegno compatto e la solidarietà ferma del proletariato internazionale. Nei giorni alle nostre spalle il popolo nepalese si è trovato di fronte a sfide che trasformerà in vittorie, con la forza ideologica del Marxismo Leninismo Maoismo e l’abile guida del Partito Comunista del Nepal (maoista) Unificato. Di questo siamo convinti.

 

Cari compagni,

ancora una volta, accettate il nostro saluto rosso e la nostra forte solidarietà ai metalmeccanici in lotta e a tutti i lavoratori italiani. Auguriamo un grande successo alla lotta in corso nel vostro paese.

 

Saluti rivoluzionari!

 

Il vostro compagno

Shalikram Jammarkatel

Presidente della Federazione Generale dei Sindacati del Nepal

  


Compagni, sorelle e fratelli,

È tempo di cambiare, è tempo di rivolta contro ogni genere di oppressione e corruzione, è tempo difondare un nuovo sistema basato sulla giustizia sociale, la libertà di parola e di espressione. Voi potete cogliere gli obiettivi di questa lotta promuovendo il movimento di massa. La vostra unità nel prendere d’assalto le strade del vostro paese è un fattore essenziale di questa lotta.

Io, a nome del popolo palestinese, porto sostegno totale al vostro movimento.

Calorosi saluti di solidarietà,

 

Leila Khaled

Fronte Popolare di Liberazione della Palestina


 

Cari compagni,

Abbiamo appena ricevuto il vostro appello a sostegno degli operai della FIAT in lotta per i diritti economici e democratici.

I grandi finanzieri usano gli stessi metodi in tutto il mondo per fgarantirsi il massimo profitto tramite l’oppressione e lo sfruttamento.

Il Partito Socialista di Cipro sostiene il vostro appello e invia fraterni saluti agli operai della FIAT e a tutti gli operai italiani. Vi chiediamo di tenerci informati sui progressi di questa giusta lotta.

Yusuf ALKIM, Segretario Generale del Partito Socialista di Cipro


 

Cari compagni della FIOM

 

Esprimiamo la nostra forte solidarietà alla vostra lotta e alla coraggiosa iniziativa contro il pinao antioperaio dei capitalisti e dei loro servi (...). La vostra lotta procede e sicuramente spiana la strada a quelle che verranno. Isprirerà gli operai e le forze rivoluzionarie di tutto il mondo per affermare le proprie legittime esigenze e i propri diritti e per ostruire un mondo libero da guerra e sfruttamento.

 

Viva la lotta degli operai in Italia e nel resto del mondo!

Viva la solidarietà degli operai!

 

Sinistra Radicale dell’Afghanistan (LRA) 

13 gennaio 2011, Afghanistan