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Nuovo - Partito comunista italiano

Comunicato CC 7/2022
17 marzo 2022

Organizzarsi e combattere a modo nostro fino a vincere

L’instaurazione del socialismo in un paese come l’Italia, anche solo un deciso salto di livello della rivoluzione socialista come la costituzione del Governo di Blocco Popolare spezzerebbe la spirale distruttiva di guerre, epidemie, devastazione ambientale, miseria, abbrutimento in cui il dominio della borghesia imperialista trascina le masse popolari del mondo intero ed è l’aiuto principale che noi comunisti italiani possiamo dare alla rivoluzione negli altri paesi.

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Leggi La Voce 70 del (nuovo)PCI

Comunicato CC 8/2022 - 25 marzo 2022



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[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word ]


Il (nuovo)Partito comunista italiano saluta la manifestazione di domani 26 marzo, organizzata dal Collettivo di Fabbrica e dagli operai della ex GKN di Campi Bisenzio (FI) e sollecita un’ampia partecipazione.


Dieci, cento Collettivi di Fabbrica come il CdF dell’ex GKN

di Campi Bisenzio (FI)!

Avanti verso la costituzione del Governo di Blocco Popolare!


La mobilitazione promossa dal CdF e dagli operai della GKN dopo il venerdì 9 luglio 2021 quando arrivarono le lettere di licenziamento spedite dal gruppo finanziario Melrose è l’esempio di quello che gli operai di tutte le aziende possono e devono fare per cambiare il corso catastrofico delle cose imposto anche nel nostro paese dalla borghesia imperialista!

Il (nuovo)PCI ha incoraggiato e sostenuto con tutte le sue forze, ancora molto modeste, la loro opera, iniziando con il Comunicato CC 15/2021 diffuso il 10 luglio.

La lotta contro la chiusura della GKN è iniziata come lotta particolare contro uno dei tanti casi di delocalizzazione, ridimensionamento, chiusura di aziende e di smantellamento dell’apparato produttivo del nostro paese. In otto mesi è diventata una vasta mobilitazione degli organismi e degli esponenti avanzati di molti settori delle masse popolari dell’intero paese, connessa alle mobilitazioni che animano la resistenza in tutti i campi. La mobilitazione di oggi, indetta da Fridays for Future, è stata una di esse. Il loro coordinamento fino a imporre un proprio governo d’emergenza ai vertici della Repubblica Pontificia, alla borghesia e al clero farà uscire l’Italia dal vortice di distruzione in cui la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei trascina il mondo.

La guerra iniziata in Ucraina il 24 febbraio e la manipolazione e intossicazione delle menti e dei cuori che su questa guerra imperversa nel nostro paese, mostrano dove la CI dei gruppi imperialisti porta il mondo. Il complesso militare-industriale-finanziario, il reale governo USA, ha promosso l’estensione della NATO a tutta l’Europa per sottomettere interamente anche la Federazione Russa e gli altri Stati emersi dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, così come mira anche ad accerchiare e sottomettere la Repubblica Popolare Cinese.

Il primo paese imperialista che romperà le catene del sistema imperialista mondiale mostrerà la strada e aprirà la via anche agli altri paesi, la via verso l’instaurazione del socialismo e la creazione di una comunità internazionale di paesi legati da relazione di solidarietà, collaborazione e scambio. L’Italia può essere questo paese. I proletari e gli altri lavoratori italiani hanno bisogno che lo sia. I loro interessi particolari richiedono questo cambiamento generale!

La mobilitazione promossa dal CdF dell’ex GKN mostra che è possibile difendere i propri interessi particolari e impedire il corso delle cose che la borghesia e il clero vogliono imporre. La moltiplicazione di organismi operai e popolari che seguono l’esempio del CdF di Campi Bisenzio imporrà ai vertici della Repubblica Pontificia la creazione di un governo d’emergenza che goda della fiducia degli organismi alla testa delle masse popolari organizzate. Sostenuto da queste, il nuovo governo non farà la misera fine che ha fatto il governo M5S che stante l’esito delle elezioni del 4 marzo 2018 i vertici della RP avevano dovuto ingoiare. Sostenuto dalle masse popolari organizzate esso seguirà il programma del Governo di Blocco Popolare, darà inizio a un nuovo corso delle cose, tradurrà in fatti concreti cose che in bocca a papa Bergoglio sono solo pie esortazioni (non osa neanche scomunicare i responsabili diretti dell’attuale catastrofico corso delle cose) e si gioverà anche dell’appoggio delle masse popolari degli altri paesi. In tutti i paesi imperialisti, non solo dei paesi imperialisti europei ma anche negli USA, grandi sono il malcontento e l’insofferenza tra le masse popolari e crescono di giorno in giorno. L’esempio dell’Italia favorirà la loro mobilitazione.

Possiamo vincere!

Avanti con coraggio, con scienza e coscienza!

La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!

I tempi dipendono principalmente da noi comunisti: dalla nostra assimilazione del marxismo-leninismo-maoismo e dalla nostra capacità di applicarlo concretamente in ogni situazione tenendo conto delle sue particolarità!

Osare combattere, osare vincere!

Non sono i padroni a essere forti, sono i lavoratori e le masse popolari che devono organizzarsi e coordinarsi per far valere la loro forza!

La riscossa delle masse popolari è possibile! Ciascuno può e deve dare il suo contributo!

Il partito comunista è il fattore decisivo della vittoria!

Costituire Comitati di Partito in ogni azienda, scuola, istituzione pubblica e in ogni territorio!

Il primo passo da compiere per arruolarsi è costituire un gruppo di studio del Manifesto Programma del (n)PCI.

Il secondo passo è mettersi in contatto con il Centro del Partito!


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Riprodurre e affiggere ovunque, con le dovute cautele, la locandina di pag. 72 di La Voce 70 appena pubblicato e gli adesivi dell’Avviso ai naviganti 103 è un’operazione contro i padroni: vedere che il (n)PCI clandestino è presente anche dove non se l’aspettano infonde fiducia nei lavoratori e smorza l’arroganza dei padroni!

Mettersi in contatto con il Centro del Partito usando il programma di criptazione PGP e il programma per la navigazione anonima TOR

Quindici modi per collaborare con noi