La Voce 17 (ritorna all'indice)

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno VI - luglio 2004

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La lunga e gloriosa lotta degli operai di Melfi ha sancito la fine del governo della banda Berlusconi. La borghesia italiana ha dovuto rassegnarsi:

le masse popolari con alla testa la classe operaia sbarrano la strada alla banda Berlusconi.

La borghesia è alla ricerca di una nuova combinazione di governo.

Tre anni fa l'intera borghesia imperialista italiana (dalla Confindustria alla Mafia, dal Vaticano agli Agnelli), i gruppi sionisti, i gruppi imperialisti USA e franco-tedeschi hanno affidato il governo dell'Italia alla banda di fascisti, razzisti, mafiosi, clericali, speculatori e avventurieri che Berlusconi aveva raccolto ai suoi ordini. Berlusconi prometteva di eliminare rapidamente e radicalmente le conquiste delle masse popolari italiane e di aprire la via allo sfruttamento illimitato dei lavoratori.

Gli operai e le masse popolari con tre anni di lotte accanite nelle aziende e nelle strade hanno impedito alta banda Berlusconi di attuare il suo progetto di lacrime e di sangue per i lavoratori e di libertà senza limiti per i padroni. La banda Berlusconi si è ridotta a fare quello che anche i governi di centro-sinistra (Dini, Prodi, D'Alema, Amato) stavano già facendo. Oramai solo la Mafia, i gruppi imperialisti USA e le cricche sioniste sostengono ancora il governo della banda Berlusconi. Con l'elezione di Cordero di Montezemolo, anche la Confindustria si è schierata col Vaticano alla ricerca di un nuovo governo. La "concertazione" è ridiventata la parola d'ordine della borghesia. Concertazione vuol dire che la borghesia vuole associare all'opera del suo governo l'aristocrazia operaia che dirige i sindacati di regime.

Le lotte contro il progetto affidato alla banda Berlusconi hanno rafforzato i lavoratori. Hanno fatto emergere lavoratori avanzati. Hanno permesso passi importanti nella ricostruzione del vero partito comunista. Bisogna ora consolidare i risultati: i lavoratori avanzati devono rafforzare la loro coesione, esigere miglioramenti delle condizioni di vita e di lavoro, salari e diritti, accelerare la ricostruzione del partito comunista.

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

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30 maggio 2004