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Ai compagni operai di Torino uccisi dai
padroni della Thyssen Krupp il 6 dicembre 2007
Giuseppe Demasi, 26 anni
Angelo Laurino, 43 anni
Rocco Marzo, 54 anni
Rosario Rodinò, 26 anni
Bruno Santino, 26 anni
Antonio Schiavone, 36 anni
Roberto Scola, 32 anni
Muore chi soffoca i propri sentimenti,
muore chi spezza un fiore, muore chi reprime le proprie passioni,
muore chi ostacola la propria crescita verso il nuovo, muore chi vuole fermare la crescita di un bambino,
muore chi non odia le ingiustizie del mondo borghese, muore chi non piange i nostri morti (proletari),
muore chi parte sconfitto nella lotta di classe, muore chi non crede a un mondo possibile (socialismo),
è già morto chi confronta la miseria con i nostri simboli.
Vive chi è orgoglioso della nostra storia, vive chi non dimentica chi eravamo e chi siamo,
vive chi mette sul petto la nostra storia,
vivrà nella storia chi onora i compagni caduti e gli operai della Thyssen Krupp di Torino.
Ora e sempre resistenza!
Il Segretario Generale del Sindacato
Lavoratori in Lotta - per il sindacato di classe.
Luigi Sito
Su proposta del Comitato di Partito “6 dicembre 2007”, la redazione ha applicato il principio che i versi, come le idee, sono di chi li usa. Si scusa con l’autore per non averlo interpellato e si augura che sarà felice dell’uso che la redazione ha fatto del suo omaggio ai nostri comuni compagni operai caduti nella lotta di classe.