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  La Voce 41 del (nuovo)Partito comunista italiano

Viva la Fondazione del Comitato del (n)PCI "Che Guevara"

8 giugno 2012

Ai comunisti, agli operai, agli elementi avanzati delle masse popolari, alle masse popolari tutte, annunciamo la nascita del Comitato di Partito "Che Guevara".

Siamo un gruppo di lavoratori che ha scelto, con determinazione, di aderire al (nuovo) Partito Comunista Italiano e cerchiamo ogni giorno di fare nostra la sua concezione del mondo.

Oggi, con la crisi del capitalismo, una crisi che attanaglia sempre di più le masse popolari in debiti tramite strozzini legalizzati (tipo Equitalia), con l'impossibilità di trovare soluzioni lavorative adeguate, di avere un futuro come esseri umani, di vivere una vita dignitosa perché tutto dall’oggi al domani può essere messo in discussione, noi abbiamo intrapreso questa ardua e coraggiosa scelta che ci porterà a crescere come individui, che arricchirà il Partito.

A Napoli e provincia, come in tutta Italia, cresce sempre più la lotta delle masse popolari. (...)

Dove ci sono lotte, c’è fermento culturale, voglia di cambiamento. La fondazione del comitato “Che Guevara” va in questa direzione. È il corso naturale delle lotte che vanno nella giusta direzione: l’organizzazione della classe operaia e la sua presa di coscienza.

Crediamo che la nostra scelta sarà di esempio per altri compagni che tentennano ad entrare nelle fila del partito, che non osano. A loro diciamo che non è il momento di aspettare!

Oggi più che mai il mondo ha bisogno di comunisti guidati da una giusta concezione, la concezione materialista dialettica. La classe dominante, con la sua società basata sul profitto, sull'individuo come affermazione di se stesso in contrapposizione con gli altri individui, crea una lotta accanita tra masse popolari. Permette soltanto a chi già ha possibilità economiche, di avere un ruolo sociale o di "fare politica" inteso in termini di partecipazione alle elezioni borghesi. Permette alla borghesia imperialista di continuare a vivere nel lusso, come ha sempre fatto.

Tutto questo è possibile grazie al suo regime di controrivoluzione preventiva. 

La controinformazione giornaliera dei media, i sindacati che fanno solo accordi con i padroni e non difendono i lavoratori, i partiti borghesi e il pluripartitismo, le istituzioni feudali come la chiesa, la continua nascita di gruppi fascisti: queste strutture e tante altre servono alla borghesia per tenere le masse popolari in uno stato di subordinazione alla classe dominante, per impedire che alzino la testa ed abbiano coscienza della loro forza.

Le masse popolari in Italia come negli altri paesi costituiscono la grande maggioranza, rispetto alla classe dominante. In ogni angolo del mondo dove governa la borghesia, esiste sfruttamento, corruzione, egoismo e devastazione del pianeta.

L'esperienza di 160 anni di movimento comunista ci ha dato molto. È da lì che dobbiamo ripartire. Un grande passo è stato fatto dal (n)PCI con la stesura del Manifesto Programma,: bisogna diffondere ad ampio raggio il suo studio.

L'obiettivo principale oggi è costituire il governo di emergenza popolare, (…) Un governo che attui le Sei Misure Generali e che apra la strada per il socialismo: (...)

Proprio per questo bisogna orientare le Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari, tramite la linea di massa a creare le 3 condizioni più la quarta e tentare di instaurare in ogni comune, regione, provincia, Amministrazioni di Emergenza. (...)

Bisogna mobilitare le OO e OP affinché prendano parte alla vita politica per influenzare le scelte delle amministrazioni locali affinché spingano anch’esse per un governo di emergenza popolare, un Governo di Blocco Popolare.

 

 Compagni, operai, lavoratori oggi non bisogna tentennare! Entrare nelle fila del (nuovo) Partito Comunista significa dare il proprio contributo alla costruzione della nuova società. Una società non più basata sullo sfruttamento, sul profitto, sulla proprietà privata: il SOCIALISMO.

 

Partecipiamo alla manifestazione del 30 giugno a Napoli per la cacciata del governo Monti e per fare passi avanti verso il Governo di Blocco Popolare!

Viva il nuovo che avanza!

Viva il (nuovo) PCI!!

10 100 1000 10000 Comitati clandestini di Partito!!

 

 

La Voce n. 41
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