Ritorna all'indice de La Voce 45  /-/ Ritorna all'indice completo dei numeri de La Voce


La Voce 45 del (nuovo)Partito comunista italiano

Scaricate il testo della rivista in formato OpenOffice, PDF o Word

anno XV novembre 2013

Vo Nguyen Giap al Quartier Generale di Dien Bien Phu, 1954

Vo Nguyen Giap al Quartier Generale di Dien Bien Phu, 1954

Gloria al compagno Giap!

Figlio e protagonista della prima ondata della rivoluzione proletaria mondiale, è il testimone della superiorità delle masse popolari sui loro oppressori.

Il compagno Giap insegna che anche noi possiamo vincere!

Secondo il marxismo-leninismo, il motore dello sviluppo della società umana divisa in classi, è la lotta di classe e sono sempre le masse popolari che fanno la storia. Pertanto, nell’analizzare il rapporto fra uomini e armi, il nostro Partito afferma che il fattore decisivo è l’uomo e critica energicamente la teoria borghese secondo la quale il fattore decisivo sono le armi.

Tentando di salvarsi dalla sua fine, l’imperialismo propaganda con tutte le sue forze la concezione della “onnipotenza delle armi” e nella realtà utilizza le armi per dominare l’uomo minacciando e reprimendo il movimento rivoluzionario dei popoli e dei lavoratori. Per rinnegare le concezioni fondamentali del marxismo-leninismo sulla lotta di classe, i revisionisti contemporanei fanno leva sull’arma nucleare. Proclamano che, di fronte alla grande potenza dell’arma nucleare, i popoli oppressi e i lavoratori sfruttati non hanno altra via che quella di sostituire la lotta di classe con la conciliazione tra le classi. Partono dalla cosiddetta “contraddizione fra l’umanità e l’arma nucleare” per far dimenticare la contraddizione tra le classi, non distinguono l’amico dal nemico, le guerre giuste da quelle ingiuste, i promotori di guerre giuste dai fomentatori di guerre ingiuste.

(GIAP, L'uomo e le armi, ed. Maqui, I classici del marxismo).