La Voce 60 (ritorna all'indice)
del (nuovo)Partito comunista italiano
anno XX - novembre 2018Scaricate il testo in formato PDF - Formato Open Office - Formato Word
Celebriamo il centenario della fondazione della I Internazionale Comunista
La I Internazionale Comunista nacque a Mosca nel marzo 1919, su impulso dei bolscevichi di Lenin. Promuoviamo capillarmente letture collettive, riunioni e assemblee per trarre dai suoi successi e dai suoi limiti insegnamenti per far montare nel mondo la seconda ondata della rivoluzione proletaria.
Indichiamo qui di seguito articoli di Rapporti Sociali e di La Voce utili allo scopo e disponibili sul sito www.nuovopci.it
Il movimento politico degli anni ’30 in Europa
Rapporti Sociali 21 - febbraio 1999
Ottanta anni fa nasceva l’Internazionale Comunista
Rapporti Sociali 22 - giugno 1999
Il ruolo storico dell’Internazionale Comunista - Le conquiste e i limiti
La Voce 2 - luglio 1999
Le conquiste pratiche realizzate dal movimento comunista nel periodo dell’IC
Rapporti Sociali 23/24 - gennaio 2000
L’ottava discriminante (prima parte)
La Voce 9 - novembre 2001
L’ottava discriminante (seconda parte)
La Voce 10 - marzo 2002
L’attività della prima Internazionale Comunista in Europa e il maoismo
La Voce 10 - marzo 2002
I primi paesi socialisti di Marco Martinengo
La Voce 14 - luglio 2003
Dieci tesi sulla Seconda Guerra Mondiale e il movimento comunista
La Voce 20 - luglio 2005
L’instaurazione del socialismo nei paesi imperialisti
La Voce 21 - novembre 2005
La Voce 24 - novembre 2006
Pietro Secchia e due importanti lezioni
La Voce 26 - luglio 2007
Gramsci e la Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata
La Voce 44 - luglio 2013
I due tratti che distinguono e devono distinguere i nuovi partiti comunisti dei paesi imperialisti da quelli che la prima Internazionale Comunista era riuscita a far sorgere nei paesi imperialisti, ma che a causa dei propri limiti non superati non instaurarono il socialismo
La Voce 48 - novembre 2014
Altro che “superamento della forma partito” - Il partito comunista è il motore della rivoluzione socialista
La Voce 50 - luglio 2015
Lenin - L’“estremismo”, malattia infantile del comunismo - Presentazione della redazione di La Voce
La Voce 57 - novembre 2017
Mobilitare gli operai avanzati a fare la rivoluzione socialista
La Voce 58 - marzo 2018
Questi articoli mostrano lo sviluppo sperimentale della nostra impresa, le oscillazioni del vecchio movimento comunista, le scoperte, gli avanzamenti, gli errori che compongono la sua storia. Contengono insegnamenti utili per noi, su che cosa significa concretamente concepire la rivoluzione come un processo che costruiamo per tappe e non come una rivolta generale che esplode, sul legame tra condizioni oggettive (crisi, FAUS, ecc.) e condizioni soggettive, su che cosa significa autonomia ideologica e organizzativa del Partito anche quando opera in un fronte, sul rapporto con la “seconda gamba” (con annessi limiti di settarismo [v. socialfascismo ad esempio] o di codismo [non capire che la sinistra borghese e le altre forze borghesi rincorrevano il PCI e quindi cadere nell’errore di fare cedimenti sul piano strategico ad esse]), su come sfruttare le contraddizioni in seno al nemico fase per fase, sul legame tra la base rossa del movimento comunista (l’URSS) e l’opera dei partiti comunisti.
L’esperienza degli anni dal 1920 al 1950 è una vera e propria miniera per imparare a condurre la Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata. La formazione ideologica e il recupero della memoria sono armi potenti al nostro servizio, a condizione che le usiamo non per culto del sapere, ma come guida per l’azione. Per avanzare nella nostra opera e alimentare la certezza granitica nella vittoria della nostra causa, è fondamentale conoscere la nostra storia e la scienza che ne deriva.