Indice dei volantini

Volantini da La Voce n.12 novembre 2002


A. Protestare contro l'aggressione all'Irak!

B. Far diventare la lotta degli operai FIAT un problema di ordine pubblico!


 

Protestare contro l'aggressione all'Irak!

 

Perché i gruppi imperialisti USA vogliono installare un governo fantoccio in Irak?

Per eliminare uno Stato che non accetta i loro ordini, che con la sua sola esistenza incoraggia la resistenza agli imperialisti USA, che favorisce i gruppi imperialisti concorrenti, che rende più precario l'ordine imposto dagli USA nel Golfo Persico, che appoggia il popolo palestinese in lotta contro la colonizzazione sionista.

I gruppi imperialisti USA sono i promotori delle armi di distruzione di massa, hanno generalizzato lo sterminio della popolazione come metodo di guerra, sono il principale baluardo mondiale della reazione, sono responsabili della recessione economica mondiale, succhiano risorse da tutto il mondo, istallano truppe in un numero crescente di paesi, fomentano contrasti in Europa e in Estremo Oriente, ricattano anche con attentati e stragi gli Stati che non collaborano alla loro "guerra mondiale contro il terrorismo", promuovono controrivoluzione preventiva e repressione in ogni paese.

Gli altri gruppi imperialisti vorrebbero liberarsi dalla tutela dei gruppi imperialisti USA, ma non possono smascherare la politica di rapina, ricatti, stragi e aggressioni che è anche la loro politica e per partecipare alla spartizione del bottino partecipano alle aggressioni lanciate dagli USA.

Contro la politica di rapina, ricatti, stragi e aggressioni dei gruppi imperialisti, raccogliere forze e risorse per la rinascita del movimento comunista!

La rinascita del movimento comunista nel nostro e negli altri paesi europei impedisce che i gruppi imperialisti europei si mettano alla testa della mobilitazione mondiale contro i gruppi imperialisti USA aprendo la via a una nuova guerra interimperialista, apre invece la strada alla rivoluzione socialista in Europa e negli USA.

L'ostacolo contro cui i gruppi imperialisti USA si romperanno la testa sono le masse popolari dei paesi imperialisti e dei paesi oppressi. Strategicamente il loro punto più debole sono le masse popolari americane: per farle collaborare alle loro aggressioni già ora le fanno vivere in uno stato di allarme permanente.

La lotta dei popoli oppressi contro l'imperialismo è anche la nostra lotta

Ogni colpo che i popoli oppressi portano agli USA e la rinascita del movimento comunista rafforzano la mobilitazione delle masse popolari americane contro i gruppi imperialisti!

 

Costituire comitati clandestini del (nuovo)Partito Comunista Italiano!

 

 

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

 

 

18 ottobre 2002

fotinprop


 

Far diventare la lotta degli operai FIAT un problema di ordine pubblico!

 

Agnelli ha presentato ai lavoratori il conto del contratto che nel marzo 2000 ha fatto con la General Motors. È un altro passo nello smantellamento della FIAT: altri 8.100 posti di lavoro da tagliare, due stabilimenti (Termini Imerese e Arese) da chiudere del tutto, decine di migliaia di posti di lavoro dell'indotto da eliminare.

Agnelli nel 2000 ha venduto alla GM la quota FIAT di mercato dell'auto. L'accordo GM-Agnelli è eliminare la produzione auto della FIAT. La GM è già attrezzata per produrre auto in sovrabbondanza. A tempo vogliono eliminare tutti i 36.000 operai FIAT in Italia e altri nel mondo, più quelli dell'indotto.

Governo, partiti, sindacati di regime, alti prelati e uomini politici sapevano questo già due anni fa. Lo hanno tenuto nascosto. Ora cercano solo di liquidare senza che succedano disordini i posti di lavoro che Agnelli ha già venduto. Applicano la politica del carciofo: più operai riescono a eliminare oggi, meno, più divisi e più isolati saranno quelli che resisteranno alla prossima eliminazione. Oggi hanno ancora paura degli operai dei grandi stabilimenti FIAT. Se questi protestano, possono mobilitare anche i lavoratori dell'indotto FIAT, gli operai e i lavoratori degli altri settori, le casalinghe, i pensionati, gli studenti e tutte le masse popolari contro riduzione dei posti di lavoro negli altri settori, finanziaria, art. 18, TFR, pensioni, inflazione, scuola pubblica, sanità, taglio dei servizi sociali, precarietà, ecc. Se gli operai FIAT resistono, creeranno un problema di ordine pubblico e i padroni e il loro governo per il momento rinunceranno al loro piano. È la resistenza degli operai degli stabilimenti FIAT che decide l'esito immediato della partita.

Gli operai FIAT non devono accettare ammortizzatori sociali e riduzione dei posti di lavoro, quale che sia la veste sotto la quale governo, padroni e sindacati li presentano.

Bisogna sostenere in ogni modo gli operai FIAT.

Strategicamente gli operai e le masse popolari italiane possono far fronte alla borghesia imperialista se contribuiscono con i lavoratori e le masse popolari degli altri paesi alla rinascita del movimento comunista.

 

Raccogliere forze e risorse per ricostruire un vero partito comunista!

Costituire comitati clandestini del (nuovo)Partito Comunista Italiano!

 

 

 

 

 

 

 

 

Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

 

18 ottobre 2002

fotinprop