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(n)PCI (nuovo)Partito comunista italiano

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Comunicato CC 03/11 - 12 gennaio 2011

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Possiamo vincere: a Mirafiori e in tutto il paese!

 

Se le Organizzazioni Operaie e le Organizzazioni Popolari costituiscono un governo d’emergenza, rilanceremo Mirafiori e le altre fabbriche che i padroni stanno distruggendo, salvaguarderemo e allargheremo i diritti dei lavoratori e del resto delle masse popolari che i padroni e le autorità della Repubblica Pontificia stanno eliminando, ogni uomo e ogni donna potrà avere una vita dignitosa!

 

Quelli che sostengono che i lavoratori hanno già perso, ci indeboliscono nella lotta in corso. Non solo la nostra causa è giusta. Non solo dobbiamo vincere. Ma possiamo vincere: perché siamo noi uomini che facciamo la nostra storia. Non è destino che vincano i padroni: i padroni sono solo miserabili residui del passato barbarico dell’umanità. Sono persone fissate a fare soldi che vogliono imporci i loro interessi. Vogliono imporci di sacrificare la nostra vita al loro servizio. La loro forza sta solo nella loro organizzazione e nella nostra dispersione e rassegnazione. Ma organizzati e decisi a combattere, noi siamo enormemente più forti di loro. Se saremo abbastanza organizzati e decisi, i padroni non oseranno neanche combattere!

Noi possiamo organizzarci. Le lotte di questi giorni stanno aggregando masse crescenti di lavoratori. La resistenza di Pomigliano, l’iniziativa presa dalla FIOM con la manifestazione del 16 Ottobre a Roma, la manifestazione promossa da Uniti contro la crisi e da centinaia di altri organismi il 14 Dicembre a Roma hanno già aggregato una larga parte delle masse popolari attorno ad un centro: alla FIOM, all’AP CGIL, all’USB e ad altri sindacati combattivi. Bisogna che questo centro di aggregazione si trasformi nel centro promotore del Governo di Blocco Popolare. La sua iniziativa espanderà l’organizzazione tra le masse popolari e rafforzerà la determinazione a resistere, a lottare e a vincere!

 

Non siamo noi isolati! Al contrario! Sono i padroni che sono sempre più abbandonati dalle masse popolari che si sollevano. I padroni sono sempre più isolati e detestati!

In tutto il mondo, dalla Tunisia al Nepal, dall’Algeria all’Afghanistan, dall’India alla Palestina è tutto un fermento di lotte e di rivolte contro il corso della cose che la borghesia imperialista, il clero e il Vaticano, il sistema imperialista mondiale con il suo “mercato finanziario”, la NATO, il FMI, la Banca Mondiale e la BCE, il G20, la loro “Comunità Internazionale” impongono all’umanità. Non c’è paese in cui i padroni sono al sicuro: in nessun paese d’Europa, né in Germania né negli USA! Hanno contro tutti i lavoratori e gran parte dell’umanità. Anche dove ancora non si sollevano, le masse popolari sono malcontente e si agitano. Non sanno ancora che strada prendere. I paesi che andranno avanti, apriranno la strada anche agli altri.

 

In ogni azienda, in ogni scuola, in ogni quartiere, organizzarsi e dire NO ai padroni!

Ribellarsi è giusto! Ribellarsi è possibile! Bisogna organizzarsi e attaccare!

Organizzarsi e lottare per costituire il Governo di Blocco popolare!

Abbiamo da costruire un nuovo mondo! Possiamo costruire un mondo nuovo!