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Nuovo - Partito comunista italiano

Comunicato CC 24/2022
14 settembre 2022

Lettera aperta ai capi politici, ai promotori e ai candidati delle liste anti agenda Draghi

Darsi come obiettivo principale del voto del 25 settembre quello di mandare in Parlamento un gran numero di candidati delle liste anti agenda Draghi e anti Larghe Intese

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Comunicato CC 25/2022 - 17 settembre 2022



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[Scaricate il testo del comunicato in Open Office / Word ]


Senza convergenza su un’unica lista, quanti candidati delle liste anti Agenda Draghi verrebbero eletti?


Non darsi come obiettivo principale quello di eleggere parlamentari che attuano sistematicamente le misure elencate nel programma della propria singola lista anti Agenda Draghi.


Finché la borghesia domina le finanze e l’economia, i parlamentari non sono in grado di attuare su larga scala misure atte a contrastare la miseria, lo smantellamento delle aziende, la guerra, l’inquinamento e devastazione della Terra che la borghesia imperialista impone alle masse popolari e a ripristinare e ampliare le conquiste di civiltà e di benessere (istruzione, assistenza sanitaria, pensioni, servizi pubblici, diritti sul posto di lavoro e al lavoro, ecc.) che le masse popolari avevano strappato alla borghesia imperialista dopo la vittoria nel 1945 dell’Unione Sovietica di Lenin e Stalin e della Resistenza sul nazifascismo di Hitler e Mussolini, di Franco, Salazar, Pétain e degli altri suoi sostenitori dichiarati e occulti (Vaticano di Pio XI e di Pio XII, gruppi imperialisti angloamericani e francesi), quando nel mondo il movimento comunista era forte, durante la prima ondata mondiale (1917-1976) di rivoluzioni proletarie.

Il fattore determinante per attuare simili misure è la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari, la formazione nelle aziende capitaliste e pubbliche, nelle località d’abitazione e sui singoli temi di Organizzazioni Operaie e di Organizzazioni Popolari che si coordinano a livello locale e nazionale e creano così le condizioni per imporre un proprio governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare.

Le elezioni del 25 settembre servono a questo solo se riempiono il Parlamento di deputati anti Larghe Intese.

Darsi come obiettivo principale quello di eleggere un gran numero di parlamentari che non si adattano a fare del Parlamento l’ufficio di registrazione e legittimazione delle decisioni prese dai padrini di Draghi e dei suoi eventuali successori (Meloni, Letta, Salvini o “tecnici” alla Monti, Amato e simili): USA-NATO, UE-BCE, Vaticano, Organizzazioni Criminali, Associazioni Padronali.


Eleggere il 25 settembre un Parlamento fatto in gran parte di esponenti delle liste anti Agenda Draghi e padrini è possibile. Basta che capi politici, promotori e candidati delle liste anti Draghi (Unione Popolare, Italia Sovrana e Popolare, Italexit per l’Italia, Partito Comunista Italiano, Vita e le altre) decidano

1. di chiamare i loro elettori a votare tutti un’unica lista, pur continuando ciascuno a fare la propaganda sua propria sul corso da dare alle cose,

2. di mobilitare i loro attivisti perché convincano anche gli astenuti vecchi e potenziali (che si aggirano sui 30 dei 51 milioni di elettori) a votare quella lista.


Quale delle liste anti Agenda Draghi chiamare a votare?

Quella che comunque è la più radicata, Unione Popolare, ma previ 1. pubblica autocritica dei candidati che non si sono schierati con fermezza contro la gestione criminale della pandemia da Covid-19 fatta dal governo Conte II e dal governo Draghi e 2. l’impegno pubblico comune di promuovere, dopo le elezioni, campagne di informazioni oneste, dibattiti, referendum popolari sulle misure divergenti dei programmi delle varie liste anti Agenda Draghi.

Se non sono d’accordo su quale è la lista più radicata, che tirino a sorte: decisivo è concentrare tutti gli elettori anti Agenda Draghi su un’unica lista.

La confluenza del voto su una sola delle liste anti Agenda Draghi e padrini non solo permette di superare lo sbarramento del 3%, ma è condizione indispensabile per eleggere molti parlamentari nei collegi uninominali e in quelli proporzionali stabiliti dalla legge truffa Rosatellum con cui la banda Mattarella-Draghi ha indetto le elezioni del 25 settembre. Senza convergenza su un’unica lista, quanti candidati delle liste anti Agenda Draghi verrebbero eletti?

Che i capi politici, promotori e candidati di ognuna delle liste anti Agenda Draghi rispondano a questa domanda e agiscano di conseguenza. È anche il metro di misura della sincerità e serietà delle dichiarazioni di impegnarsi a porre fine al corso delle cose imposto da USA-NATO, UE-BCE, Vaticano, Organizzazioni Criminali, Associazioni Padronali.

Noi comunisti dobbiamo fare delle elezioni del 25 settembre un’operazione tesa ad acuire la crisi del regime politico della borghesia, un’operazione che attua la linea che seguiamo per far avanzare la rivoluzione socialista: rafforzare la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari e indirizzarle a costituire il Governo di Blocco Popolare.


Ci sono imprese che non affrontiamo perché ci sembrano impossibili, ma in realtà ci sembrano impossibili solo perché non osiamo affrontarle!


Combattere a modo nostro fino a vincere!

Osare sognare! Osare lottare per realizzare il nostro sogno! Osare vincere!