Non cedere agli spauracchi agitati dal governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

venerdì 23 febbraio 2007.
 

(nuovo)Partito comunista italiano
Commissione Provvisoria del Comitato Centrale

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Comunicato 22 febbraio 2007

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Non cedere agli spauracchi agitati dal governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!
(nuovo)Partito comunista italiano
Commissione Provvisoria del Comitato Centrale
Comunicato 22 febbraio 2007
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Non cedere agli spauracchi agitati dal governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

Portare a fondo la lotta per mobilitare su ogni terreno le masse popolari contro il “programma comune” della borghesia imperialista!

La banda di delinquenti, speculatori, spergiuri (della Costituzione), le due correnti del partito unico del “programma comune” della borghesia imperialista che domina e devasta il nostro paese agli ordini del Vaticano e degli USA, gioca ad alzare la tensione. Cerca con ogni mezzo di spaventare la sinistra dei sindacati, delle altre organizzazioni popolari, del movimento delle masse popolari e degli stessi partiti del centro-sinistra. Vogliono indurla a collaborare con la destra, a sostenere il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti, a lasciarsi cooptare in uno dei tanti carrozzoni e delle tante “Commissioni”. A quando una Commissione di studio dell’impatto ambientale (in Iraq, in Iran, in Somalia, in Sudan?) della nuova base USA?

Prima il governo PAB ha usato un’inchiesta in corso da tre anni per lanciare la sua campagna di “guerra contro il terrorismo” alla vigilia della manifestazione di Vicenza. Gli è andata male. Prodi, Amato e i loro chierichetti (Epifani & C) hanno lanciato allarmi, hanno cercato di scoraggiare la partecipazione ventilando infiltrazioni terroristiche, attentati, violenze, ecc. Nonostante questo la partecipazione alla manifestazione ha superato ogni più rosea previsione e ha rafforzato la sinistra. Ha confermato che le masse popolari stanno già lottando a modo loro contro il “programma comune”, contro gli obiettivi comuni delle due correnti: le speculazioni (TAV di Val di Susa), la devastazione ambientale (Scanzano), le basi USA (Vicenza). E presto altre lotte analoghe si aggiungeranno alla lista. La libertà di sfruttamento si riduce, le libertà padronali si restringono. Cresce la libertà delle masse popolari.

Ora il governo PAB gioca alle dimissioni del governo. Agita lo spauracchio del ritorno di Berlusconi, delle “nuove elezioni che daranno la maggioranza a Berlusconi”. In realtà, la banda Berlusconi non è in grado di formare un governo che riesca a fare oggi quello che non è riuscito a fare ieri. Che regali Vicenza agli USA, che metta la Val di Susa e il resto della Val Padana a disposizione degli speculatori europei, ecc. Il circo Prodi non sogna nemmeno di abbandonare il potere. La borghesia imperialista non ha pronto alcun governo di ricambio. Anche a livello internazionale la borghesia imperialista è in piena crisi politica. Dopo qualche centinaio di migliaia di morti ammazzati e non si sa quanti milioni di persone martoriate e storpiate persino Blair si dissocia dall’amico Bush e incomincia a ritirarsi dall’Iraq.

L’unica cosa che il circo Prodi cerca di ottenere è di spaventare la sinistra. Di indurla ad accodarsi al governo PAB invece di mettersi alla testa della protesta delle masse popolari. Ci riuscirà? Questa è la posta della crisi di governo. Le armi del governo Prodi sono due. Da una parte la timidezza della sinistra, la sua sfiducia in se stessa e nelle capacità delle masse popolari, la sua paura del futuro. Dall’altra la corruzione: le promesse che il circo Prodi fa ai singoli e ai gruppi, a destra e a sinistra. L’andamento di questa crisi confermerà e rafforzerà i veri avversari del partito unico del “programma comune” della borghesia imperialista: le forze politiche, i gruppi, gli individui che con coerenza resisteranno alle pressioni e alle lusinghe, non cederanno alla repressione e alla corruzione e si rafforzeranno nella difesa degli interessi delle masse popolari, dedicheranno le loro forze a sostenere ognuna delle lotte in cui oggi si articola la resistenza delle masse popolari alla borghesia imperialista.

Il governo PAB non ha saputo dare e non può dare uno straccio di ragione che giustifichi il regalo della nuova base agli imperialisti USA, ai fautori della “guerra preventiva”. In Italia il governo PAB calpesta gli interessi e la volontà della popolazione di Vicenza. Lavora contro gli interessi e le aspirazioni della sinistra e delle masse popolari, apre la strada a un governo più reazionario. A livello internazionale collabora alla guerra preventiva degli imperialisti USA e al loro sogno nazista di dominare il mondo. Nello scontro che cresce negli USA, il circo Prodi è schierato con Bush e i guerrafondai, contro la sinistra americana che con forza crescente rifiuta la guerra preventiva di Bush. L’unica giustificazione che il circo Prodi porta è la continuità col governo Berlusconi-Bossi-Fini. “Il governo BBF si era già messo d’accordo con l’amico Bush. Disdire l’accordo sarebbe un gesto di inimicizia nei confronti dell’amico Bush che già è intrattabile (agenti CIA, Calipari, voli CIA in Europa, nuove basi in Polonia e nella repubblica Ceca, ecc.)”. Non ha forse chiesto il voto alle masse, promettendo di porre fine e riparare ai crimini e ai misfatti della banda Berlusconi? Al solito, la borghesia di sinistra (Prodi) è alla coda della borghesia di destra (Bush-Berlusconi). Questa non ha alcuna esitazioni a dare calci in faccia alla borghesia di sinistra (Cermis, Maddalena, Calipari, spioni CIA, ecc.). Gli interessi delle masse popolari italiane e delle masse popolari degli stessi USA sono chiari. Gli imperialisti USA, i guerrafondai, i fautori della guerra preventiva, i protettori dei sionisti d’Israele non devono avere nuove basi in Italia. Non solo, ma devono andarsene anche da quelle che occupano da anni e il governo PAB deve assicurare l’occupazione dei lavoratori che perderanno il posto di lavoro: sono dipendenti pubblici e come tali il governo italiano li deve trattare. Ci vuole una legge che garantisca i dipendenti diretti delle basi USA e i lavoratori dell’indotto e programmi il risanamento delle piaghe economiche, politiche, morali ed ecologiche che le basi militari hanno aperto nel nostro paese. Le basi e le altre stazioni USA in Italia nei passati sessanta anni sono stati i nodi di una rete di trame occulte che hanno costituito il retroscena della vita politica del nostro paese. Hanno sostenuto e fomentato stragi (piazza Fontana 1969 è la più famosa) e le più turpi attività della feccia più nera del nostro paese. Non c’è impresa reazionaria in Italia e nel Mediterraneo che non abbia trovato sostegno, quando non la sua fonte, in quelle stazioni. Costituiscono una rete di gangli cancerosi che corrode il nostro paese e ostacola ogni lotta delle masse popolari. Devono andarsene. Dobbiamo smettere di essere la portaerei per le aggressioni USA e sioniste, la base europea per la guerra preventiva dell’imperialismo USA.

Il governo PAB non ha ancora potuto esporre uno straccio di ragione per cui la Val Padana (e in particolare la Val di Susa) dovrebbe diventare il corridoio delle comunicazioni Est-Ovest della UE, sopportare un maggiore inquinamento e una maggiore congestione, salvo gli accordi già conclusi dal governo BBF (Lunardi & C) con gli speculatori di tutta l’UE.

Le masse popolari hanno bisogno di farla veramente finita con il “programma comune” della borghesia imperialista! Hanno bisogno di farla finita con la banda Berlusconi! Il circo Prodi invece vuole continuare l’opera della banda Berlusconi con altri mezzi! Le “rotture” consistono in giri di parole, di cui D’Alema ha fatto sfoggio il 21 febbraio in Senato. Il circo Prodi protegge gli autori e copre i misfatti della banda Berlusconi! Basta coi segreti di Stato che proteggono criminali e crimini italiani e USA! Basta con i trattati segreti (a partire da quelli del 1954) che permettono agli USA di inquinare la vita politica del nostro paese!

La sinistra delle masse popolari, tutti quelli che sono contro il “programma comune” della borghesia imperialista e contro il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti, devono mettersi alla testa di ogni forma della resistenza delle masse popolari al procedere della crisi generale del capitalismo! In questo modo la sinistra metterà anche fine, (nei sindacati, nelle altre organizzazioni delle masse popolari, nel movimenti delle masse popolari), all’influenza e alla direzione della destra: degli Epifani, dei Bonanni, degli Angeletti e di altri simili tristi figuri, fiancheggiatori del governo PAB, asserviti ai padroni, agli speculatori e ai ricchi, collaboratori della loro polizia.

Avanti nella lotta contro il governo Prodi-D’Alema-Bertinotti!

Costruiamo un ampio fronte che raccolga e rafforzi tutte le forme della resistenza delle masse popolari al procedere della crisi generale del capitalismo!

Solidarietà con i prigionieri politici che nelle carceri italiane e di altri paesi imperialisti resistono alle pressioni e alle lusinghe della borghesia! La loro resistenza rafforza la resistenza delle masse popolari al procedere della crisi del capitalismo!

Solidarietà con tutti quelli che si ribellano a questo ordinamento sociale, marcio e assassino!

Sostegno ai progressisti e alla sinistra americana che lotta contro la guerra preventiva e contro il programma di dominazione mondiale dell’imperialismo USA!

Solidarietà con i popoli oppressi, dalla Palestina all’Afganistan, dall’Iraq al Libano alla Somalia, che resistono all’aggressione imperialista: dieci, cento, mille Nassyria!

Solidarietà con la guerra popolare rivoluzionaria che avanza in Nepal, in India, nelle Filippine, in Turchia, in Perù e in altri paesi.

La mobilitazione delle masse popolari è l’arma decisiva per impedire alla borghesia di realizzare con il circo Prodi quello che non è riuscita a realizzare con la banda Berlusconi!

Il consolidamento e rafforzamento del Partito comunista a partire dalla clandestinità è il motore decisivo della crescita della mobilitazione delle masse popolari e il suo risultato più qualificato!

Costruire in ogni azienda, in ogni zona d’abitazione, in ogni organizzazione di massa un comitato clandestino del (n)PCI!